Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
La casa passiva mediterranea è uno “standard su misura” nato per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che beneficiano di temperature più miti rispetto ai paesi nord europei La Casa passiva mediterranea rappresenta un miglioramento della casa passiva classica che, secondo il modello Passivhaus Institut di Darmstadt in Germania, garantisce benessere termico senza ricorrere a impianti di riscaldamento e raffrescamento convenzionali. Le Case Passive Mediterranee, grazie ad un elevato isolamento dell’involucro, e a un sistema di ventilazione meccanica controllata, assicurano la migliore temperatura interna sia in inverno che in estate. I sistemi di VMC in particolare garantiscono ottimo comfort degli ambienti interni, il giusto ricambio igienico e non disperdendo energia, anzi, ne recuperano la maggior parte, fino al 95%. Se un edificio disperde poco e recupera energia dal sole, è possibile soddisfare la piccola percentuale di fabbisogno mancante attraverso sistemi di riscaldamento e raffrescamento inseriti nell’impianto di vmc. Nelle stagioni fredde per poter scaldare l’abitazione senza utilizzare sistemi tecnologici, è necessario ottimizzare gli apporti solari dalle finestre e massimizzare gli apporti interni di calore; in estate per rinfrescare l’ambiente è importante che ci siano buone schermature dal sole nelle ore diurne e agevolare la dispersione del calore, accumulata nella giornata. Il vero punto di forza della Casa Passiva Mediterranea sono i sistemi di raffrescamento per i mesi estivi, attraverso il raggiungimento del “Comfort Termico”. Si tratta di un parametro soggettivo e personale, ma attraverso la determinazione dell’indice PMV (Voto medio prevedibile) si definisce l’indicazione media di un significativo gruppo di persone che esprimono un voto di sensazione termica su una scala di 7 livelli fornendo di conseguenza l’indice PPD (Percentuale prevedibile d’insoddisfatti). La scelta delle diverse tipologie impiantistiche dipende dalle esigenze del committente ed è legata alla forma dell’edificio, alla posizione geografica, ai dati climatici, e alla volontà di gestione degli abitanti. Un aspetto fondamentale è quello delle schermature che proteggono la casa dai raggi solari, permettono di risparmiare energia e rafforzano il ruolo degli infissi. Inoltre le schermature solari assicurano il massimo comfort visivo, lasciando filtrare la luce naturale in base all’esigenza degli abitanti. È molto importante che il materiale usato per la schermatura abbia specifici valori di trasmittanza, riflettanza e assorbanza, come è importante la tipologia della schermatura: fissa o mobile, interna o esterna, integrata all’infisso in parallelo, ortogonale, orizzontale o verticale rispetto alla facciata. Nel caso in cui sia necessario abbinare sistemi tecnologici per riscaldare o raffrescare, un aiuto può venire dalla tecnologia in pompa di calore unita ad un radiante a pavimento. Gli impianti radianti usati con acqua refrigerata in estate diventano degli “assorbitori di calore”, quando la temperatura ambiente è superiore alla temperatura della superficie del pavimento, innescando l’effetto chiamato “raffrescamento radiante”. Gli impianti radianti presentano diversi vantaggi, assicurano infatti comfort fisiologico sia in estate che in inverno e spesso hanno costi di gestione inferiori rispetto ad impianti tradizionali. Nell’immagine la casa passiva mediterranea realizzata a Bollate BLM DOMUS Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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