Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
A Copenhagen è stata sperimentata una pavimentazione da impiegare per le azioni di adattamento al cambiamento climatico, in particolare di esondazioni e fenomeni meteorologici estremi. Per il momento si tratta di un intervento pilota su 50 mt di un marciapiede della città, ma The Climate Tile fa già parte di un sistema per la gestione ottimale delle risorse idriche in ambito urbano. Il progetto è di Third Nature a cura di Pietro Mezzi Siamo a Nørrebro quartiere di Copenhagen. Qualche mese fa è stata inaugurata la prima pavimentazione da impiegare per le azioni di adattamento climatico in ambiente urbano. Si chiama The Climate Tile, la piastrella climatica. In realtà, dal punto di vista tecnico, si tratta di una pavimentazione che fa parte di un sistema per la gestione sostenibile delle risorse idriche in ambito urbano. Per il momento è un tratto di marciapiede di una cinquatina di metri, un intervento pilota, che non solo contribuisce all’adattamento climatico delle vie cittadine, ma che aggiunge qualità urbana con interventi sulle alberature e sull’estica della strada. La pavimentazione Climate Tile con i fori per il drenaggio dell’acqua Come funziona la pavimentazione drenante The Climate Tile L’idea è degli architetti danesi di Third Nature ed è stata sviluppata in collaborazione con Ibf e Aco Nordic e con il sostegno della municipalità di Copenhagen, di alcuni istituti di tecnologia e di The Market Devolpment Fund, che ha coperto i costi dell’intervento sperimentale. Il prototipo di pavimentazione è stato pensato per realizzare azioni di adattamento per le città che sempre più spesso si troveranno a misurarsi con gli effetti del cambiamento climatico, in particolare con le esondazioni dovute alle alluvioni e agli eventi meteorologici estremi. Il marciapiede è stato progettato ed equipaggiato con una serie di funzioni aggiuntive con lo scopo di reintrodurre il circuito idrico naturale negli ambiti urbani esistenti, attraverso un semplice processo che gestisce l’acqua piovana dal tetto e dai marciapiedi e assicura che l’acqua scorra nella direzione voluta, ad esempio per innaffiare le alberate cittadine o per farla defluire nelle vasche di contenimento. «In questo modo – dicono gli architetti di Third Nature – è possibile catturare e indirizzare il 30% delle acque piovane in eccesso e prevenire così dei sovraccarichi all’interno dell’infrastruttura idrica di drenaggio». Con questa soluzione, i progettisti hanno anche voluto ribadire l’importanza del marciapedi nel contesto urbano e sociale della città. La pavimentazione in caso di pioggia Il nuovo tratto di marciapiede è stato inaugurato alcuni mesi fa alla presenza delle autorità comunali della capitale danese, dei progettisti e del team tecnico che ha collaborato all’iniziativa. «Il Climate Tile rappresenta un approccio nuovo all’adattamento climatico e allo sviluppo urbano – ha sostenuto Jan Rasmussen, project manager del Center for Climate Change Adaptation nella città di Copenaghen. Contiamo di estendere ad altre realtà questo primo esperimento». Disegni di funzionamento del sistema di drenaggio credits img @Third Nature Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.
12/04/2025 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili 12 aprile, Green Energy Day: una giornata per capire l'importanza della transizione energetica andando a visitare ...
09/04/2025 Acciaio verde per una decarbonizzazione possibile e necessaria A cura di: Erika Bonelli Acciaio verde: pressioni industriali e inerzia politica possono rallentare la necessaria decarbonizzazione del settore.
02/04/2025 Rete elettrica UE: servono investimenti per evitare il blackout della transizione energetica La rete elettrica dell’UE è obsoleta e inadatta a sostenere la transizione energetica. Servono investimenti massicci, ...