Recuperatori di calore e sistemi di ventilazione aiutano gli edifici a risparmiare energia 20/01/2021
Il nuovo progetto di ricerca coordinato dall’Eurac, svilupperà un nuovo strumento per l’analisi delle prestazioni degli edifici attraverso la registrazione dei consumi energetici e del comfort EURAC Research coordina il nuovo progetto di ricerca “ExcEED” che porterà alla realizzazione di un osservatorio europeo permanente che monitorerà gli edifici energeticamente efficienti in Europa, registrandone i consumi energetici, per arrivare a creare un database sugli edifici di nuova generazione, che verrà aggiornato automaticamente, a partire da difetti e punti di forza degli edifici esisitenti. Si tratta di uno strumento pensato per architetti e progettisti che permetterà di verificare consumi e prestazioni energetiche degli edifici già esistenti, e che potrà fornire un validissimo aiuto per migliorare tecniche di progettazione e la gestione degli edifici del futuro. Il progetto ha infatti una durata di cinque anni ma l’obiettivo comune dei cinque partner – due italiani, due belgi e uno irlandese – che portano diversi tipi di competenze, è di porre le basi per un osservatorio che continui a essere automaticamente aggiornato, anche al termine dei 5 anni, a beneficio dei progettisti del futuro. Gli edifici di cui saranno studiate le prestazioni hanno in comune un bilancio quasi nullo tra l’energia che producono da fonti rinnovabili e quella che consumano per riscaldamento, raffrescamento e illuminazione. Grazie ai dati raccolti i professionisti comprenderanno quali siano le soluzioni più adatte a seconda del clima e quali siano i possibili effetti delle diverse tecnologie costruttive sul comfort interno di un’abitazione. Il database aiuterà i facility manager, che gestiscono gli edifici, a capire come diminuire i consumi. Il legislatore potrà infine partire da queste informazioni per decidere quali nuovi obiettivi stabilire in tema di target energetici da raggiungere in edilizia. Il progetto europeo prevede che vengano inizialmente stabiliti gli indicatori per valutare le prestazioni degli edifici, a questa prima fase seguirà la definizione della struttura del database dei sistemi informatici per acquisire in automatico i dati ed elaborarli. Nel databese saranno considerati molti parametri tra cui la tipologia costruttiva, la collocazione geografica, il numero di piani e metri cubi. I parametri ambientali interni, i consumi per il riscaldamento e l’illuminazione e la quantità di energia prodotta da impianti rinnovabili saranno raccolti in automatico con dei software connessi al sistema di controllo dell’edificio. Con un sondaggio accessibile da internet, ogni gestore di un edificio potrà interrogare gli utenti della struttura e raccogliere informazioni sul comfort percepito. Anche queste informazioni saranno inserite in automatico nella banca dati. Wolfram Sparber direttore dell’Istituto per le energie rinnovabili di EURAC Research sottolinea il ruolo dell’Istituto nello sviluppo del progetto, grazie alle competenze acquisite nel tempo che assicurano un’attenzione assoluta agli aspetti più critici, monitorando diversi edifici a livello locale: “Alcuni esempi sono a Bolzano il quartiere Casanova e l’edificio ex-Poste, così come la collaborazione per definire il concetto energetico del nuovo edificio del Parco Tecnologico “NOI”. Wilmer Pasut, coordinatore del progetto per EURAC Research Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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