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È stato presentato lo scorso 10 giugno il nuovo progetto di restyling che interesserà piazza Cordusio a Milano, per la quale è prevista la piantumazione di alberi e un’accessibilità limitata ai mezzi, prediligendo il passaggio pedonale. Il progetto si trova attualmente in fase di approvazione e si affianca a una serie di interventi che renderanno green diverse zone della città e dei quali si è discusso al Teatro Elfo Puccini nel corso di un incontro pubblico tenutosi l’11 giugno. A cura di Fabiana Murgia Indice: Interventi previsti per piazza Cordusio Il progetto di Corso Buenos Aires – Via Padova Il nuovo progetto per la riqualificazione di piazza Cordusio è stato presentato nei giorni scorsi dall’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran e dal presidente del Municipio 1 Fabio Arrigoni e attende il parere della soprintendenza per l’approvazione e l’apertura dei cantieri, prevista per il 2020. Si tratta di un’opera che prevede un investimento di otto milioni di euro e mostra una chiara linea d’azione che metterebbe al centro della scena un filare di alberi, la cui disposizione rimarca la forma ellittica della piazza, e aree pedonali, ottenute modificando la circolazione di auto e moto. Non sono previste modifiche per quanto riguarda la pavimentazione in pietra e l’illuminazione storica della piazza, per la quale saranno mantenuti i lampioni. La spesa di 8 milioni verrà ripartita tra l’intervento diretto sulla piazza, del valore di 4 milioni, e quelli previsti per le vie, per le quali verrà usata la restante somma di 4 milioni. Il sostegno di due milioni di euro sarà garantito dal Comune e sei milioni andranno, invece, a carico di privati, come ha spiegato Maran: «L’intervento è finanziato dalle risorse pubbliche generate dagli oneri di urbanizzazione e come contributo da parte degli operatori immobiliari su Cordusio». Interventi previsti per piazza Cordusio La pedonalizzazione interesserà il tratto iniziale di via Dante, favorita da un intervento di rigenerazione delle pendenze che dal perimetro scendono verso il centro posizionando i passaggi pedonali e la quota dei binari «a raso». Questa modifica permetterà di rivalutare la percezione d’insieme con una riqualificazione di finiture, arredi e parte dell’illuminazione. Per quanto riguarda l’intervento su Via Orefici sono previsti il rifacimento della pavimentazione e la riduzione delle carreggiate, attualmente larghe oltre 13 metri, lasciando uno spazio significativo ai marciapiedi, favorito anche dallo spostamento dei binari dei tram. Maran ha dichiarato, infatti, che da progetto «I binari di via Orefici vengono spostati più a centro strada in modo da allargare i marciapiedi su ambo i lati facendo sì che il flusso pedonale non vada solo su Mercanti ma possa vivere anche su questa arteria.» Un intervento, quindi, che mette i pedoni al centro dell’attenzione, adattando gli spazi alle loro necessità e non viceversa. L’importanza pedonale sottolineata da questo intervento vuole essere il punto di partenza per interventi futuri, come sottolinea lo stesso Maran: «Una delle riflessioni più interessanti di oggi è come estendere i benefici di questa nuova pedonalizzazione anche alle vie limitrofe, come Mazzini e Meravigli, che hanno una storica difficoltà commerciale. Un buon punto per lavori successivi». Gli interventi sulle carreggiate, finalizzati all’ampliamento della permeabilità pedonale, includono l’attuazione di modifiche alla circolazione delle auto con obbligo di svolta a destra da via Cordusio, chiusura veicolare di via Dante, passo carrabile accessibile da via Broletto e arretramento delle linee di stop dei tram. Il carico e lo scarico delle merci destinate ai negozi sarà consentito dalla creazione di nuovi stalli in via Amorari e in via Cordusio. Il progetto non coinvolgerà solamente la piazza e la zona di via Orefici ma anche parte di via Grossi e largo Santa Margherita, completando, inoltre, le riqualificazioni passate di via Mercanti, via Dante e gli interventi in piazza Duomo e della Scala. Il progetto di Corso Buenos Aires-Via Padova Un intervento di riqualificazione lungo più di 6 km è previsto anche per una delle arterie strategiche della città meneghina, a partire dai cantieri della metropolitana M4 fino a raggiungere l’ex convitto Trotter. La rigenerazione del vialone prevede la piantumazione di quasi 240 alberi, alzando il livello della qualità urbana e della vivibilità della zona. Milano ha fissato davanti a sé degli obiettivi ambiziosi, tra cui rendere verdi e pedonabili diverse zone affinché si possano raggiungere i requisiti di sostenibilità fissati per il 2030 in Europa. Anche in questo caso l’assessore all’Urbanistica e al Verde Pierfrancesco Maran si è espresso chiaramente: «Vogliamo pensare a una Milano 2030 più sostenibile, che rigenera lo spazio pubblico e lo rende più verde, più accogliente e inclusivo. Abbiamo una visione del futuro di quest’asse che si àncora su tre progetti in fase di avvio, che porteranno l’incremento delle aree a vocazione pedonale e degli alberi, con l’obiettivo di arrivare a un progetto complessivo e di qualità di ampio respiro. Ecco perché è importante, in questa fase, coinvolgere cittadini, associazioni e commercianti, per individuare insieme le priorità e massimizzare le energie». La prima sperimentazione avrà luogo in corrispondenza delle Corti di Baires, dove il prossimo anno verranno create due file di 15 alberi ciascuna alloggiati in vasi con funzione di sedute. Questo sarà solo il punto di partenza di un’operazione graduale di rimboschimento cittadino che vedrà ampliare le aree alberate lungo tutto il corso, sfruttando l’ampiezza massima del marciapiede. Per il 2021 sono previsti circa 100 alberi in via Padova, tra via Giacosa, via Cambini e via Anacreonte, e 90 alberi in via Doria, nell’ambito del progetto vincitore di “Reinventing Cities”; a questi si aggiungono i 6 esemplari previsti per piazzale Lavater e i 13 per via Benedetto Marcello, totalizzando sull’asse almeno 239 nuovi alberi. Per quanto riguarda la pedonabilità è in programma per il 2020/2021 un progetto che coinvolgerà l’area tra San Babila e Palestro, che permetterà di migliorare la vivibilità della via d’accesso al cuore della città grazie all’allargamento dei marciapiedi dedicati a pedoni e biciclette, che potranno così transitare lungo un percorso più sicuro prima di collegarsi alla ciclabile. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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