Pesce mangia-plastica: il rimedio estivo per liberare le spiagge dai rifiuti

Quest’anno contribuire alla pulizia delle spiagge sarà un gioco: a Torre Canne è stato realizzato un pesce mangia-plastica per liberare le spiagge dai rifiuti educando le persone alla sostenibilità anche durante le vacanze.

A cura di Fabiana Murgia

 Pesce mangia-plastica

 

L’incessante accumulo di rifiuti plastici a discapito delle spiagge e dei mari continua a minacciare l’ecosistema marino e a porre in primo piano l’esigenza di un’azione forte e mirata alla sostenibilità.

Il rischio che il clima vacanziero respirato durante i mesi estivi distolga l’attenzione delle persone da temi che implicano una certa responsabilità non è da sottovalutare; a tal proposito l’idea di educare al rispetto dell’ambiente rendendo “divertente” anche una raccolta differenziata risulta essere vincente.

Le iniziative legate alla pulizia delle spiagge dai rifiuti coinvolgono sempre più comuni in Italia e quest’anno in occasione del Fasano Fish Festival si è pensato a qualcosa di diverso che potesse trascinare turisti e bagnanti invitandoli ad agire in modo sostenibile durante le vacanze.

Per l’occasione è stato installato un grosso pesce mangia-plastica sulle spiagge di Fasano, con lo scopo di raccogliere rifiuti che spesso e volentieri vengono abbandonati sulla spiaggia causando dispersione di microplastiche in mare.

Il pesce mangia-plastica ha trovato casa in uno dei lidi più belli e visitati della Puglia, all’interno del parco regionale e tra le coste di Torre Canne e Torre San Leonardo, dove è stato installato dal Gruppo di Azione Locale della Valle d’Itria.

Ad accompagnare il grosso pesce artificiale un messaggio rivolto a turisti e abitanti: “Vissuto nell’era del Plastocene, si nutre della plastica abbandonata dagli incivili, ma da solo non può farcela! Ha bisogno di te! Vieni al Fasano Fish Festival e metti nella sua pancia la plastica che trovi in spiaggia. Così aiuterai i pesci veri del nostro mare”.

Questa iniziativa ha da subito mostrato i suoi frutti e all’interno della pancia del pesce è possibile osservare già numerosi rifiuti quali bottiglie di plastica, lettini e materassini.

La presenza di rifiuti che stallano nella pancia di questo pesce ha la capacità di far riflettere sulla problematiche legate all’accumulo di plastica non solo intorno alle specie marine, ma anche dentro di esse; una realtà che ci porta a fare i conti anche con la nostra salute che viene compromessa dal momento in cui ci cibiamo di pesci contaminati.

L’installazione del pesce mangia-plastica, oltre a sensibilizzare turisti e abitanti sulle problematiche legate all’abbandono dei rifiuti e all’inquinamento, è stata un’occasione per inaugurare il Fasano Fish Festival, l’evento organizzato per promuovere le tradizioni gastronomiche della Valle d’Itria, che coinvolge i comuni di Fasano, Martina Franca, Locorotondo e Cisternino.

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