Potenzialità presenti e future del settore idroelettrico

Si è svolto lo scorso 4 dicembre 2012 presso la Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi a Milano il convegno organizzato da MGP Cultura Immagine e Comunicazione “L’Idroelettrico verso il 2015: una scommessa per il futuro del territorio”, che ha riscosso partecipazione e interesse.
Il dibattito condotto dai relatori – tutti esperti qualificati del panorama istituzionale, universitario e associativo – ha messo in luce le numerose opportunità di investimento di questo settore, sia in Italia che a livello internazionale, e le ricadute positive del comparto idroelettrico sulla filiera del Made in Italy. Massima attenzione anche al tema della sostenibilità ambientale, con l’illustrazione di case history di eccellenza.
Sono stati inoltre approfonditi gli aspetti legislativi legati al Decreto e le procedure di concessione per la realizzazioni di nuovi impianti. Largo spazio anche alle novità tecnologiche e di progetto, sia per quanto riguarda i grandi impianti, sia per le sempre più diffuse realizzazioni di taglia “mini”, che sfruttano i piccoli salti d’acqua. Infine, un approfondimento è stato dedicato al territorio Lombardo, particolarmente ricco di risorse idriche.

Fabio Altitonante, Assessore alla Pianificazione del territorio – Servizio Idrico integrato Provincia di Milano ha sottolineato: “Il territorio di Milano è ricco di risorse idriche, ma gli investimenti sull’idroelettrico sono ancora parzialmente inespressi. Per favorire il comparto – anche in vista dell’appuntamento di Expo 2015 – la Provincia di Milano ha operato in questi mesi per ridurre le tempistiche sul rilascio delle autorizzazioni su fonti rinnovabili, di concerto con l’autorità regionale”.
Flavio Sarasino, Presidente Federpern Federazione Produttori Idroelettrici ha sottolineato: “Come associazione di categoria abbiamo voluto sottolineare le problematiche che affliggono questo settore, che si è dimostrato in grado di offrire al Paese energia pulita e rinnovabile in quantità elevate. Per fortuna, la nuova Strategia Energetica sembra riconoscerne il potenziale, come dimostra l’assegnazione al solo comparto del mini-hydro di una potenzialità pari a circa 500 MW di sviluppo. Inoltre, grazie alle nuove tariffe energetiche, particolarmente interessanti anche per i piccoli impianti, sarà possibile avviare il recupero dei salti sui canali irrigui e dei mulini abbandonati presenti sul territorio italiano.”
Secondo Giancarlo Giudici, professore associato, Politecnico di Milano – School of Management: “Secondo gli studi realizzati come Politecnico di Milano, il futuro dell’idroelettrico in Lombardia sarà caratterizzato dalla diffusione di impianti di dimensioni sempre più ridotte nell’ottica delle ‘smart grid’. Questo porterà ad uno sfruttamento ai fini energetici degli acquedotti, dei canali artificiali (con recupero di magli e vecchi mulini) e degli scarichi degli impianti di depurazione delle acque reflue. La filiera di mercato – che nel passato ha vantato eccellenze di rilievo – mostra tutte le potenzialità per un recupero di valore e di competenze nel settore”.

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