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Da un iniziale problema di ammaloramento della facciata di un edificio con il distacco di alcune piastrelle, alla diagnosi energetica, alla riqualificazione efficiente dell’immobile, nel rispetto del progetto originario. L’intervento di ROCKWOOL Il palazzo di dieci piani oggetto dell’intervento di riqualificazione, di proprietà della Fondazione Iniziative Zooprofilattiche e Zootecni, che è stato realizzato negli anni ’50 nel centro di Brescia, è formato da tre differenti blocchi, che ospitano abitazioni residenziali e uffici. In un primo momento il problema più evidente è stato quello delle piastrelle in marmo che rivestivano la facciata con evidenti segni di ammaloramento e conseguenti rischi per la sicurezza delle persone. In più parti, a causa delle intemperie e dello smog, soprattutto nella zona centrale del blocco, la facciata risultava danneggiata, rigonfia in alcuni punti, con il distacco di alcune piastrelle. L’intervento di riqualificazione Il Gruppo re_load di Brescia incaricato dalla proprietà inizialmente per la soluzione del degrado del rivestimento e della sicurezza per i passanti, dopo una prima diagnosi energetica ha evidenziato che l’immobile versasse in pessime condizioni per quanto riguarda la coibentazione, con molti ponti termici, evidenti sprechi sui consumi e bassa efficienza energetica. La proprietà ha quindi deciso di mettere in sicurezza la facciata e di realizzare un intervento più ampio di efficientamento energetico. L’obiettivo condiviso con il gruppo re_load è stato quello di rivisitare l’aspetto estetico del palazzo in chiave più moderna, rendendolo anche più efficiente, rispettando l’aspetto originale dell’edificio storico, come richiesto anche dalla Sovrintendenza. Ci sono voluti due anni di lavoro che ha coinvolto un team multidisciplinare, composto da più figure professionali, ma alla fine il risultato ha pienamente soddisfatto le aspettative. Per garantire continuità con il passato i progettisti hanno scelto un rivestimento in gres porcellanato nella stessa tonalità di grigio chiaro e scuro, che fosse il più possibile simile al marmo utilizzato in precedenza. L’intervento per mettere in sicurezza l’edificio dal punto di vista strutturale, originariamente realizzato con struttura in cemento armato, è stato piuttosto complesso. E’ stato infatti demolito il muro esterno, inserita una struttura metallica di supporto, ricostruito il muro e posto uno strato di isolante termico, infine è stata realizzata sul fronte esterno la facciata ventilata, sul lato interno un rivestimento a cappotto. L’intervento ha richiesto molta attenzione perché non si voleva ostacolare la normale circolazione del traffico e il ponteggio non doveva arrivare fino a terra per non impedire l’accesso agli esercizi commerciali presenti. Ma non solo tutto il progetto è stato realizzato senza che gli inquilini abbiano dovuto lasciare le abitazioni, assicurando anche nella fase di abbattimento del muro il minor impatto possibile e la massima sicurezza. L’intervento di Rockwool La scelta della lana di roccia ROCKWOOL ha garantito ottimi risultati per l’isolamento termico e la protezione dal fuoco. L’immobile è infatti passato dalla classe energetica E alla A. Anche da un punto di vista dell’isolamento acustico, considerando che l’edificio sorge in una zona ad alto traffico, ci sono stati significativi miglioramenti. Tra i vantaggi la lana di roccia ROCKWOOL protegge dal fuoco, non è combustibile e resiste fino a temperature di 1.000°, non alimenta le fiamme e non emette gas tossici, evitando che in caso di incendio nell’intercapedine interna che si verifichi l’”effetto camino” con una rapidissima propagazione delle fiamme. Per l’isolamento della facciata ventilata sono stati utilizzati 1500 m2 di pannelli ROCKWOOL Fixrock, rivestiti su un lato con un velo minerale nero, per una funzione estetica, sul lato interno è stato utilizzato un rivestimento a cappotto con 2400 m2 di Frontrock Max Plus, pannello rigido non rivestito a doppia densità, specificamente studiato per edifici ad alta efficienza energetica, con un valore di conducibilità termica λD=0,035 W/(mK), che ha infatti ottimizzato le prestazioni termiche dell’edificio. Risparmio economico ed efficienza energetica Al termine dell’intervento di riqualificazione i risultati in termini di efficienza e risparmio energetico si possono toccare con mano: l’edificio è infatti passato da 587.000 kWh prima dell’intervento ai 242.000 kWh, con una diminuzione dei consumi del 59% e un importante risparmio economico (dai 44.000 euro a 18.000 euro). Si tratta inoltre del primo condominio, ora certificato in classe A, riqualificato con criteri di sostenibilità in cui è stata testata l’applicazione del protocollo GBC Condomini, in fase di pubblicazione definitiva, per la sostenibilità energetico-ambientale dei condomini. Il gruppo re_load ha posto molta attenzione alla scelta dei materiali e all’utilizzo di tecnologie innovative. Per esempio per collegare murature e pilastri sono state scelte le fibre PBO, applicabili con semplici malte, meno invasive rispetto alle resine. Scheda Progetto Progetto architettonico: arch. ing. Giuliano Venturelli Energetico: ing. Enzo Cattarina e ing. Davide Riva progetto strutturale: ing. Ermes Massetti Progetto antincendio ed impianti: ing. Luca Fornoni Progetto sicurezza e cantiere: ing. Mario Piovanelli Impresa esecutrice: Agliardi Unipersonale. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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