Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
L’IEA – International Energy Agency – ha pubblicato il Report “Energy Technology Perspectives 2020” che approfondisce quali sono le esigenze e le opportunità tecnologiche necessarie per raggiungere gli obiettivi internazionali in materia di clima ed energia sostenibile. Il Rapporto offre analisi dettagliate sulle tecnologie energetiche pulite di cui il mondo ha bisogno per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero in tutti i settori, comprese le aree in cui il progresso tecnologico è ancora carente, come i trasporti, gli edifici e le industrie pesanti. L’Energy Technology Perspectives 2020 analizza più di 800 diverse tecnologie per valutare come raggiungere lo zero netto di emissioni entro il 2070, garantendo al contempo un sistema energetico resiliente e sicuro. Secondo il Rapporto il settore energetico e quello dell’industria pesante rappresentano circa il 60% delle emissioni prodotte oggi dalle infrastrutture energetiche esistenti, non intervenendo per gestire le emissioni degli impianti esistenti attraverso tecnologie efficienti come la cattura dell’idrogeno e del carbonio, la percentuale sale a quasi il 100% nel 2050. Le emissioni globali di CO2 sono destinate a diminuire nel 2020 a causa della pandemia Covid-19, ma senza modifiche strutturali al sistema energetico, questo declino, come sappiamo, sarà solo temporaneo. I dati recenti sulle energie rinnovabili consentono un cauto ottimismo sulla capacità del mondo di accelerare la transizione verso l’energia pulita. Il fotovoltaico a livello globale sta continuando a crescere e i costi delle tecnologie diminuiscono, sempre più governi e aziende si stanno impegnando a sostenere il solare e l’innovazione energetica, ha detto Fatih Birol, IEA Executive Director. “Tuttavia non è sufficiente e dobbiamo raddoppiare gli sforzi per garantire l’accesso all’energia a tutti coloro che attualmente ne sono privi, e dobbiamo limitare le emissioni derivanti dalle grandi quantità di infrastrutture energetiche esistenti in uso in tutto il mondo, che mettono a rischio il raggiungimento degli obiettivi climatici”. Lo studio sottolinea che per raggiungere gli obiettivi fissati in materia di energia e clima e ridurre drasticamente le emissioni di carbonio, è necessario un immediato sviluppo delle tecnologie energetiche pulite in tutti i settori chiave: la transizione del solo settore elettrico verso l’energia pulita assicurerebbe di raggiungere solo un terzo delle emissioni net zero. In particolare è necessario intervenire nei settori dei trasporti, dell’industria e dell’edilizia, che oggi rappresentano circa il 55% delle emissioni di CO2 del sistema energetico. Secondo il rapporto, un uso maggiore dell’elettricità in questi settori – per l’alimentazione dei veicoli elettrici, il riciclaggio dei metalli, il riscaldamento degli edifici – può dare il maggiore contributo al raggiungimento delle emissioni nette zero, anche se sarà necessario integrare molte altre tecnologie. L’idrogeno avrà un ruolo da protagonista nella transizione verso le zero emissioni. Nello scenario di sviluppo sostenibile dell’AIE – un percorso per raggiungere gli obiettivi internazionali in materia di energia e clima – il sistema energetico globale ad emissioni può arrivare a emissioni nette zero entro il 2070 grazie a una profonda trasformazione nella tecnologia e nelle infrastrutture del sistema energetico. Per esempio la capacità globale degli elettrolizzatori, che producono idrogeno dall’acqua e dall’elettricità, potrebbe passare dagli attuali 0,2 gigawatt a a 3 300 gigawatt nel 2070. Sono inoltre previsti sviluppi interessanti per i settori della cattura del carbonio e delle bioenergie. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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