Online il portale ENEA per l’invio diagnosi energetiche

Aggiornato dall’Enea il portale AUDIT102, a disposizione delle grandi imprese soggette all’obbligo di diagnosi energetiche dei propri impianti entro il 5 dicembre 2019

Online il portale ENEA per l'invio diagnosi energetiche

L’Enea ha rilasciato la nuova versione del portale AUDIT102, strumento a disposizione delle grandi imprese e di quelle energivore, soggette all’obbligo di diagnosi energetica dei propri impianti, ai sensi dell’art.8 del decreto 102 del 2014, a seguito del quale l’Enea ha istituito una banca dati dedicata ai rapporti di diagnosi.

Le grandi imprese e quelle a forte consumo di energia entro il 5 dicembre 2019 devono consegnare la documentazione necessaria, per consentire ad Enea di effettuare i controlli sulla conformità delle stesse alle prescrizioni del decreto. Ricordiamo che le grandi imprese sono tenute ad aggiornare ogni 4 anni la diagnosi energetica obbligatoria. Sono escluse dall’obbligo le Amministrazioni pubbliche centrali e locali.

Il nuovo sito facilita l’inserimento del rapporto di diagnosi e della documentazione, con particolare attenzione al ruolo di imprese e consulenti nel processo di diagnosi energetica, assicurando la responsabilità, la proprietà e la riservatezza dei dati trasmessi. 

Le diagnosi energetiche possono essere eseguite da EGE (UNI-CEI 11339); ESCo (UNI-CEI 11352) certificati da organismi accreditati e ENERGY AUDITOR (UNI-CEI EN 16247 parte 5), nel nostro paese ancora non esiste una certificazione rilasciata da organismi accreditati per gli Energy Auditor.

L’Italia è uno dei paesi pià virtuosi in tema del rispetto della direttiva europea sull’efficienza energetica, per i check-up nelle aziende: nel quadriennio 2015-18 sono state inviate 16.105 diagnosi energetiche da parte di 8.871 aziende, di cui 5.862 da grandi imprese e 2.913 energivore, con un risparmio di 896,3 Ktep/anno.

Per accedere al portale le aziende devono registrarsi utilizzando come nome utente il codice Fiscale anche in presenza di Gruppi IVA. Le imprese costituite da più siti devono elencarli inserendo il loro consumo annuale, indicando quali intendono sottoporre a diagnosi (e per la seconda diagnosi anche quelli con consumi monitorati) e motivando adeguatamente le scelte fatte in modo da assicurare la rappresentatività dei siti scelti.

Tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni potranno essere inviate all’indirizzo email [email protected]

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Le ultime notizie sull’argomento



Secured By miniOrange