Online la piattaforma del GSE per monitorare la produzione del proprio impianto fotovoltaico

Il GSE ha messo on line la piattaforma per monitorare la produzione degli impianti fotovoltaici superiori a 1 MW. Le associazioni delle rinnovabili accolgono con favore la nuova piattaforma coerente con gli obiettivi della SEN

Online la piattaforma del GSE per monitorare la produzione dell'impianto fotovoltaico

 

Il GSE ha messo on line la “Piattaforma Performance Impianti”, che permette in pochi e semplici click di monitorare la produzione degli impianti fotovoltaici incentivati di potenza superiore o uguale a 1 MW.

 

Si tratta di un utile strumento a disposizione degli operatori che potranno facilmente verificare le prestazioni degli impianti, mantenendo il proprio parco produttivo efficiente e migliorandone le performance.

 

L’applicativo sviluppato dal GSE permette infatti dieseguire analisi geoanalitiche specifiche, analisi comparative tra impianti, verificandone la produttività e condividendo le best practice di settore.

La Piattaforma Performance Impianti è pienamente in linea con i target europei che prevedono al 2030 una copertura dei consumi energetici da fonti rinnovabili pari al 27%.  

 

In una nota il Gestore informa di aver analizzato più di 1.100 impianti, ovvero la quasi la totalità di quelli presenti in Italia di potenza superiore o uguale a 1 MW.

 

Il Gestore inoltre anticipa che la piattaforma sarà ampliata anche agli impianti di potenza inferiore a 1 MW e a quelli alimentati dalle altre fonti rinnovabili (eolica, idroelettrica…).

 

Accedere alla piattaforma è molto semplice, è sufficiente che gli operatori sottoscrivano l’apposita liberatoria per l’utilizzo dei dati. 

I commenti delle Associazioni

In una nota congiunta Anie Rinnovabili ed Elettricità Futura hanno espresso parere positivo sulla nuova piattaforma, sottolineando che va nella giusta direzione per raggiungere gli obiettivi della Strategia Energetica Nazionale e a sostegno del raggiungimento dell’obiettivo di 72 TWh di produzione fotovoltaica al 2030.

Simone Mori, presidente di Elettricità Futura, sottolinea in particolare che il nuovo Applicativo del GSE “permetterà alle imprese produttrici di energia di cogliere le opportunità di revamping e repowering indicate dalla SEN e di contrastare adeguatamente i casi di invecchiamento precoce del parco impianti”.

La transizione verso un’economia sostenibile e decarbonizzata necessita infatti non solo della realizzazione di nuovi impianti FER, ma è altrettanto importante che quelli esistenti siano efficienti, produttivi e che possibilmente vengano potenziati.

Le analisi geoanalitiche offerte dalla piattaforma, che comparano gli impianti con il relativo cluster di appartenenza, rappresentano un importante impulso verso l’utilizzo di tecnologie più innovative e verso l’ottimizzazione delle operazioni di O&M.

Alberto Pinori, presidente di ANIE Rinnovabili appare molto soddisfatto della proficua collaborazione creatasi con il GSE che “ha portato alla definizione delle procedure di ammodernamento e di potenziamento degli impianti FER incentivati”. Grazie a queste procedure ci potranno essere importanti sviluppi delle FER nel nostro Paese, con conseguenze positive su economia e lavoro.

Anche Italia Solare, associazione che attualmete conta 400 soci tra operatori, proprietari e gestori di impianti fotovoltaici, installatori, progettisti, è molto favorevole alla nuova piattaforma del GSE, che certamente aiuterà i proprietari degli impianti a selezionare le migliori tecnologie, aree geografiche e altri parametri che permettano di realizzare affidabili confronti tra la produzione di vari impianti, aiutando inoltre i proprietari a fare analisi sulle prestazioni dei propri impianti così da valutare la realizzazione di eventuali interventi migliorativi.

Paolo Rocco Viscontini, Presidente di ITALIA SOLARE si augura che presto, come annunciato, la piattaforma venga ampliata anche ad impianti di potenza inferiore, per poter dare nuovo slancio a un settore che in questi anni ha registrato forti riduzioni. “In questo modo  si pongono le basi da un lato per considerare le installazioni fotovoltaiche esistenti come lo zoccolo duro da cui ripartire per far tornare, tramite urgenti e significativi interventi legislativi, le nuove installazioni in Italia al più presto a valori intorno ai 2-3 GWp/anno per raggiungere l’obiettivo della SEN al 2030 che richiede oltre 50 TWh di nuova energia fotovoltaica da aggiungere ai circa 20 TWh/anno attuali e dall’altro lato per consentire agli operatori del settore fotovoltaico di vedere aumentate le possibilità di lavoro”

ITALIA SOLARE si augura che anche le Regioni possano beneficiare dei nuovi servizi nella pianificazione energetica territoriale grazie al monitoraggio degli asset installati sui propri territori, aiutando a trovare un equilibrio tra tutela del paesaggio e le esigenze di produzione da fonti rinnovabili, contribuendo così ad accelerare i processi autorizzativi.

L’Associazione ha anche inviato dei suggerimenti al GSE per rendere la piattaforma più agevole e fruibile, specialmente in riferimento all’integrazione e gestione di tutti i servizi amministrativi relativi agli impianti.

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