Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Energia sostenibile per tutti: a che punto siamo con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 26/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
Efficienza energetica e conservazione storica con sistema Isotec: il caso di Villa Nogarola 26/06/2025
Le Associazioni AIEL, ANEV, APER, ASSOLTERM, ASSOSOLARE, FEDERPERN, FIRE, FIPER, GIFI e ISES ITALIA hanno sottoscritto un Documento Congiunto contenente alcune osservazioni sul testo del Piano di Azione Nazionale (PAN) per le fonti rinnovabili. Il documento congiunto è stato inviato al Ministero dello Sviluppo Economico nella giornata di martedì 29 giugno 2010. Le suddette Associazioni hanno manifestato il loro apprezzamento al testo del PAN che, rispetto al passato, presenta in modo molto più completo e accurato la situazione del settore delle fonti rinnovabili, ponendosi dunque come una base efficace per individuare le azioni più opportune per supportare la crescita delle fonti rinnovabili in linea con gli obiettivi comunitari, ma soprattutto con le potenzialità di un settore che avrà un ruolo sempre più centrale a livello globale, e su cui è fondamentale che l’industria nazionale giochi un ruolo di primo piano. Per contribuire a rendere il PAN più funzionale agli obiettivi da perseguire, le 10 Associazioni firmatarie del documento hanno fornito una serie di suggerimenti. In particolare, sui regimi di sostegno alla promozione delle FER, esse propongono di inserire il principio “chi inquina paga”, addossando, quindi, l’onere degli incentivi alla produzione elettrica e termica da FER a chi consuma combustibili fossili; inoltre ritengono fondamentale valutare le opportunità industriali e occupazionali che deriverebbero dall’investire sulle FER, nonché i ritorni economico-occupazionali in termini di effetto keynesiano indotto, che nel loro insieme riducono in misura notevole l’onere effettivo per le incentivazioni. Nel Documento Congiunto viene proposta anche la sostituzione dell’ipotesi di adeguamento triennale degli incentivi con un meccanismo permanente per il loro adeguamento, che ne verifichi il percorso di crescita rispetto all’obiettivo assunto e ne valuti nel tempo eventuali correttivi; inoltre viene ritenuto opportuno l’inserimento nel PAN di un richiamo sulla necessità che il raggiungimento degli obiettivi si traduca in un’occasione di crescita per l’industria nazionale. Le Associazioni firmatarie suggeriscono anche di completare la proposta del PAN con un’analisi di impatto economico/sociale, in grado di stabilire le condizioni affinché il sistema energetico nazionale possa raggiungere gli obiettivi fissati dalla direttiva 2009/28/CE. Per i protagonisti del settore delle rinnovabili, dunque, la struttura del PAN consente di evidenziare con chiarezza lo stato dell’arte e le proposte, ma rende anche evidenti alcune debolezze in particolare per quanto concerne le misure di supporto allo sviluppo delle rinnovabili, per le quali le Associazioni hanno avanzato numerose proposte volte a renderle più funzionali agli obiettivi da realizzare. Documento congiunto Osservazioni al testo del Piano di Azione Nazionale Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
26/06/2025 Dall'Università di Pisa i pannelli solari colorati in plastica riciclata Da una ricerca dell'Università di Pisa arrivano i pannelli solari trasparenti e colorati realizzati in plastica ...
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
24/06/2025 Piani climatici al 2035: la verifica di metà anno rivela gravi ritardi Piani climatici: solo 1 Paese su 40 ha un piano al 2035 compatibile con 1,5°C. Il ...
23/06/2025 Idrogeno, biometano e combustibili alternativi: centrali per la transizione energetica L’Italia accelera su idrogeno e biometano per i settori hard-to-abate, secondo il nuovo report del Politecnico ...
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Giornata mondiale del Vento: eolico, fonte strategica della transizione energetica A cura di: Andrea Ballocchi Il 15 giugno si celebra la giornata mondiale del vento. Per l'eolico numeri in crescita e ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...