Osservazioni ANIT sulla Strategia Energetica Nazionale

L’ANIT, Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, ha inviato al Ministero dello Sviluppo economico le proprie Osservazioni sul documento in consultazione riguardante la Strategia energetica nazionale.
In particolare l’Anit ha avanzato alcune richieste specifiche:
• Fondamentale la riqualificazione energetica degli edifici esistenti da realizzare puntando sulla riduzione dei consumi di energia e non solo sulla diversificazione dell’approvvigionamento. Per fare ciò è indispensabile migliorare il patrimonio edilizio esistente e non solo pensare a come gestirlo
• Una riduzione del 24% dei consumi primari non può prescindere dal miglioramento delle condizioni edilizie degli edifici esistenti. La DIAGNOSI deve diventare un punto fermo e la base per la corretta progettazione di un intervento di miglioramento energetico. Inoltre solo la corretta la combinazione degli interventi involucro impianto potrà fornire dei risultati.
• Gli standard sull’edilizia nuova devono essere sempre più stringenti tenendo però conto delle necessità e criticità delle nostre variegate zone climatiche.
• Detrazioni fiscali e incentivi di vario genere saranno indispensabili per fare ripartire il mercato della riqualificazione:
– tali detrazioni dovranno essere definitive e strutturali, o in alternativa programmate per un tempo sufficiente
– maggiore controllo e maggiori indicazioni tecniche potrebbero essere di aiuto a tutto il provvedimento
– un contributo iniziale (eco-prestito) sarebbe auspicabile per tutti quegli interventi  di un certo spessore (economico ed energetico)
• Puntare alla qualità – italiana per uscire dalla crisi:
a) solo la qualità potrà distinguersi: edifici ad elevate prestazioni (energetiche, acustiche, statiche, di sicurezza….)
b) lo sviluppo della filiera industriale italiana e l’incentivazione al mantenimento dei capitali e degli investimenti nella nazione di appartenenza dovranno essere supportati il più possibile dalla  politica, come strategia per la crescita del settore.
Per ottenere la qualità sarà necessario maggiore formazione e specializzazione degli artigiani, maggiore ricerca e sviluppo per le aziende produttrici.
• Fondamentale per il settore dell’edilizia sarà la consultazione con tutti i soggetti coinvolti a livello di imprese di produzione e non, a livello di efficienza energetica (involucro, impianto) e fonti rinnovabili.

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