Le professioni green: architetto del paesaggio, landscape designer e garden designer

Una professione a contatto con il verde: scopriamone le caratteristiche e le differenze con il garden designer e l’architetto paesaggista

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Le professioni green: architetto del paesaggio, landscape designer e garden designer

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Il rapporto tra uomo e natura sta cambiando, complice il maggiore desiderio dell’essere umano di vivere a contatto con gli elementi naturali.

Vivere il verde è diventata un’esigenza sempre più sentita: non a caso nel campo dell’architettura si stanno sviluppando progetti in cui il fattore ambientale gioca un ruolo fondamentale. Il motivo è presto detto: l’incontro con la natura ha un effetto benefico e rilassante, ed è in grado di creare ambiente in cui il benessere e l’armonia regnano sovrane. Inoltre, la sensibilità verso l’ecologia e il risparmio energetico sono due fattori che ci permettono di guardare il mondo con lenti diverse: le persone sono maggiormente attente all’uso e alla preservazione delle risorse donate dalla Terra.

In questo contesto l’architettura si occupa di creare edifici che esaltino ogni aspetto dell’ambiente, rispettandone la conformazione e inserendosi così in piena armonia con il panorama circostante.

È chiaro che questa attenzione crescente verso l’integrazione tra uomo e natura richiede l’impiego di figure professionali che si occupino di ideare e progettare aree verdi (sia per il pubblico che per il privato).

Quali sono dunque gli esperti che si occupano di creare questa tipologia di lavori? Avrete sicuramente sentito parlare di garden designer, landscape designer e architetto del paesaggio. Ma qual è la differenza tra queste tre aree professionali? Di cosa si occupano nello specifico? Nel corso di questo approfondimento vogliamo definire le caratteristiche di questi tre affascinanti lavori “green”.

Chi è e cosa fa l’architetto del paesaggio

L’architettura è una disciplina molto sfaccettata e presenta diversi campi di applicazione. Uno di questi è l’architettura del paesaggio che si occupa di pianificare, progettare e gestire lo spazio verde. La filosofia dell’architetto paesaggista è quella di creare un progetto che valorizzi lo spazio esterno, un luogo in cui uomo e natura dialoghino armonicamente.

Chi è e cosa fa l’architetto del paesaggio

Una definizione accurata è stata data dall’EFLA che definisce così il ruolo dell’architetto paesaggista: “il paesaggista è colui che pianifica e progetta paesaggi urbani e rurali nello spazio e nel tempo, sulla base delle caratteristiche naturali e dei valori storici e culturali del territorio. A questo fine fa riferimento a metodi e princìpi estetici, funzionali, scientifici e gestionali, con un appropriato uso di tecniche e materiali sia naturali che prodotti dall’uomo.”.

Funzionalità, studio accurato e conoscenza del verde: queste sono solo alcune delle linee guida che muovono il lavoro di un esperto architetto paesaggista. Non solo natura, ma anche rispetto delle esigenze umane e preservazione del retaggio culturale del luogo: lavorare per creare uno spazio verde che si integri perfettamente con il contesto richiede un grande studio, sensibilità e attenzione verso le esigenze umane e quelle naturali.

Ma cosa fa in concreto un architetto paesaggista? Questo esperto si occupa di progettazione applicata di parchi, giardini, ma anche del restauro di siti architettonici di natura storica, della progettazione di aree ricreative, orti urbani ecc. Le aree di intervento non si esauriscono qui: un architetto paesaggista si occupa anche di studi e valutazioni di impatto ambientale, di piani di gestione di aree protette e di giardini storici, ecc.

È chiaro che l’architetto del paesaggio ha una conoscenza che non si limita “solamente” al progetto architettonico. Questa figura deve avere nozione di storia e delle teorie del paesaggio, ma anche di ecologia, di conservazione dei beni culturali e del restauro dei paesaggi storici. Una formazione complessa che segue un iter accademico: per poter diventare architetto del paesaggio è necessario laurearsi in architettura e successivamente scegliere una specializzazione inerente al mondo dell’architettura paesaggistica.

palazzo Gustavo Capanema
Palazzo Gustavo Capanema

Tra le firme più eminenti del settore troviamo Roberto Burle Marx, un architetto brasiliano il cui approccio sinestetico con la natura ha permesso di creare dei lavori di grande bellezza, quasi delle scenografie verdi. Alcuni dei suoi lavori più importanti sono il Flamengo Park a Rio de Janeiro, il Giardino del Ministry of the Army a Brasilia e soprattutto la terrazza-giardino progettata per il palazzo Gustavo Capanema. Quest’ultima è considerata un’opera di rottura rispetto alla tradizione paesaggistica precedente: le forme si fanno sinuose e inedite rispetto al “tradizionale” giardino.

High Line di New York
High Line di New York

Un approccio diverso è quello di Piet Oudolf, un paesaggista tedesco il cui tratto caratteristico è quello di utilizzare piante spontanee nei giardini. Le piante si “riappropriano” dello spazio: la natura spontanea emerge nei suoi progetti in tutta la sua bellezza. Uno dei suoi lavori più importanti è la High Line di New York: al posto dei binari ferroviari, Oudolf ha inserito un parco urbano di grande impatto.

Progettare il verde con il landscape designer

Tra le professionalità “del verde” da conoscere troviamo quella del landscape designer, una disciplina che fa da ponte tra l’architettura del paesaggio e il garden design. Tra gli elementi chiave troviamo sempre una grande attenzione verso l’integrazione armoniosa del verde con il contesto urbano, la sostenibilità, l’ecologia e soprattutto una certa cura nell’estetica. Il landscape designer non necessita obbligatoriamente di una laurea come nel caso dell’architetto del paesaggio, ma è possibile frequentare dei corsi specifici e dei master professionalizzanti.

Progettare il verde con il landscape designer

Il landscape designer è formato per progettare spazi interni ed esterni, nell’ottica di valorizzare le risorse naturali del territorio. Solitamente il landscape designer si occupa della progettazione del verde negli ambienti privati o commerciali, andando a lavorare sia all’interno che all’esterno della proprietà.

Garden design: progettare e curare il giardino

Progettare un giardino che sia esteticamente piacevole e funzionale: per questo genere di progetto ci si rivolge al garden designer, un professionista che realizza giardini ornamentali e non. Conoscenza approfondita delle piante, buon gusto e attenzione al design: il garden designer segue il cliente dall’ideazione dello spazio verde fino alla sua realizzazione vera e propria.

Il garden designer lavora a stretto contatto con il committente per realizzare un progetto verde su misura. Questa figura può lavorare come libero professionista occupandosi del verde per committenti privati, ma può lavorare anche per imprese di costruzioni o in sinergia con gli studi di architettura.

Garden design: progettare e curare il giardino

L’approccio di un garden designer parte con il sopralluogo che permette al professionista di cogliere le informazioni principali sul luogo dove andrà ad operare, per poi definire un progetto preliminare. Una volta approvate le planimetrie e i primi disegni, si passa alla fase esecutiva e dunque alla trasformazione di uno spazio aperto in un giardino curato a tutti gli effetti.

A differenza dei ruoli descritti in precedenza, chi svolge questa professione non ha solo competenze progettuali, ma è in grado di realizzare manualmente il lavoro.  Il garden designer non è però “banalmente” un giardiniere con delle skill tecniche in più: per svolgere questo lavoro è necessario avere nozioni di orticultura, di topografia, di disegno tecnico e anche saper utilizzare dei software dedicati per la progettazione del verde.

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