Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
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Lo studio di architettura Mario Cucinella Architects firma il progetto dell’arena sportiva della Virtus, che sorgerà all’interno del quartiere fieristico di Bologna, al posto del padiglione 35. Sarà un edificio iconico: un nuovo landmark urbano per l’integrazione della Fiera al resto della città. Verranno utilizzati materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, e impiegati la demolizione selettiva e il recupero di materiali e dei componenti a fine vita A cura di: Pietro Mezzi L’Arena sportiva della Virtus Bologna ospiterà fino a 10mila posti a sedere Indice degli argomenti Toggle Il progetto dell’arena sportiva della VirtusL’attenzione all’impatto ambientaleBolognaFiere, un pezzo di cittàUna collocazione strategicaScheda progetto Arena sportiva – Padiglione polifunzionale Mario Cucinella Architects firma il progetto dell’arena sportiva della Virtus Bologna. La nuova struttura polifunzionale sorgerà all’interno del quartiere fieristico della città emiliana e andrà a sostituire il padiglione 35 della Fiera. Siamo ai primi passi di quest’operazione, che si inserisce in una strategia di integrazione funzionale del quartiere fieristico al resto della città, e che prevede nuove funzioni culturali e sportive e che può contare sul sostegno delle istituzioni locali, della Fiera e della società di basket. Il progetto dell’arena sportiva della Virtus Dal punto di vista architettonico, il progetto è caratterizzato da un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena, che raggiunge un’altezza di 25 metri. La sezione longitudinale dell’arena sportiva Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere. Esternamente, infatti, il volume è avvolto da un “involucro dinamico”, una facciata che sfila tutto attorno al perimetro dell’edificio andando a racchiuderlo: una quinta urbana, su cui si potrà proiettare ciò che accade, mostrandosi quindi come una grande lanterna sospesa che racconta ai visitatori, ai tifosi e alla città le attività che avvengono all’interno di esso. Tra gli obiettivi del progetto vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, secondo le necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni fieristiche. La sezione trasversale dell’arena sportiva Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni fisse permanenti – come gli ascensori, le scale, gli spogliatoi e i servizi – nelle ali laterali, mentre le funzioni versatili mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali. L’arena vista dalla fiera Grazie a questa distribuzione, il piano terra del padiglione potrà essere utilizzato in modo dinamico a seconda delle diverse configurazioni: sportiva, espositiva, congressuale e potenzialmente di pubblico spettacolo. Il progetto prevede quindi la realizzazione di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva, che può quindi fungere da padiglione satellite, ospitando funzioni aperte al pubblico della nuova arena. L’Arena Con una capienza indicativa di 10mila sedute, l’Arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere. L’area della Fiera di Bologna vista dall’alto, con l’inserimento della nuova struttura polifunzionale e degli interventi connessi Il risultato è un impianto flessibile, non solo per quanto riguarda le dimensioni del campo – garantendo la conformazione base del campo da basket di 28 x 15 metri per la configurazione sportiva -, ma anche il numero e la posizione delle tribune: grazie ad un rapido sistema di montaggio-smontaggio è possibile sia una diversa capienza dello spazio sia un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione del padiglione, da quella sportiva a quella fieristica fino potenzialmente a quella di arena per eventi e spettacoli. Nella progettazione delle tribune, le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spettatori. L’involucro dinamico dell’arena sportiva: assomiglia a una lanterna sospesa che racconta a chi sta fuori ciò che accade all’interno A supporto di questo aspetto è stato tenuto conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro, rispettando i valori di visibilità imposti da Fiba e Eurolega. Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di spazi prestigiosi quali postazioni esclusive e sky box. Ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto pone particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico. L’accessibilità all’arena sarà garantita sia da piazza Aldo Moro, utilizzando in parte gli accessi esistenti al quartiere fieristico per il quale lo sviluppo del progetto ne prevederà una potenziale riorganizzazione, che da viale della Fiera, sfruttando gli accessi carrabili, così da garantire una distinzione dei flussi di accesso. L’attenzione all’impatto ambientale Sul piano tecnico saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita. L’involucro dinamico dell’arena sportiva della Virtus Bologna Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare e ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche. Nel primo caso il progetto punta alla predisposizione di apparecchiature idriche a basso consumo e al contempo all’utilizzo di risorse idriche alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana. Nel secondo caso, per garantire l’efficienza energetica degli impianti elettrici, sono previste soluzioni, tra cui l’utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi. Dal punto di vista urbanistico-territoriale, l’intervento del padiglione polifunzionale si inserisce all’interno del contesto di piazza Aldo Moro nel rispetto delle pre-esistenze. In questo contesto, la piazza assume un’importanza strategica, sia richiamando cittadini che potranno fruire degli spazi prima, durante e dopo le manifestazioni fieristiche e sportive divenendo occasione di una potenziale riqualificazione più estesa, sia disegnando un ingresso al padiglione ben riconoscibile: per questo motivo lo sviluppo del progetto ipotizza anche la riqualificazione della piazza stessa con elementi verdi di arredo, che scandiscano lo spazio preesistente. BolognaFiere, un pezzo di città BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città, specializzata non solo per grandi eventi espositivi, ma aperta ad altri utilizzi, come è accaduto recentemente con l’apertura della sede del Comunale Nouveau (la nuova struttura di piazza della Costituzione che ospita il Teatro comunale per tutta la durata dei lavori di ristrutturazione della storica sede di piazza Verdi; nda), diventando così un unicum a livello internazionale. La parte della Fiera che si affaccia su piazza della Costituzione e su viale Aldo Moro, sarà sempre più accessibile, anche grazie alla realizzazione della linea rossa del tram, che ha due fermate proprio in viale Aldo Moro e viale della Fiera, e la realizzazione di nuove sedi per lo spettacolo, eventi sportivi e intrattenimento renderanno il quartiere vissuto e vivibile, non solo in occasione di eventi fieristici. L’apertura di nuove sedi per lo spettacolo e l’intrattenimento porterà una nuova animazione alla zona, che comprende anche piazza Renzo Imbeni e si estende fino all’ingresso ovest Costituzione, dove si trovano le altre strutture per lo spettacolo (Teatro Europauditorium e Comunale Nouveau), configurando progressivamente un vero e proprio distretto dell’intrattenimento. Una collocazione strategica Concepita sull’attuale sedime del Padiglione 35, l’arena sportiva nascerà nel crocevia tra piazza Aldo Moro – collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia – e viale della Fiera, punto di affaccio privilegiato rispetto alle arterie carrabili più importanti della città: autostrada e tangenziale. Sarà accessibile sia dalla piazza interna a viale Aldo Moro (dove affaccia il padiglione 34, ingresso sud) che dal parcheggio prospiciente il viale della Fiera. Dal lato di via Aldo Moro, caratterizzato anche da un flusso pedonale, è stato immaginato un grande portale per un accesso immediato e diretto delle persone, mentre sul versante di viale della Fiera, carrabile, si è dato maggiore risalto all’iconicità della struttura per renderla immediatamente riconoscibile. Relativamente all’accesso su via Aldo Moro, lo sviluppo del progetto valuterà una riqualificazione della piazza stessa, oltre ad una riorganizzazione degli accessi e degli ambienti dei padiglioni fieristici ad essa adiacenti, al fine di divenire una nuova porta di accesso funzionale al nuovo edificio e, più in generale, a tutto il parco fieristico. Scheda progetto Arena sportiva – Padiglione polifunzionale Località: Bologna Committente: Comune di Bologna, BolognaFiere, Virtus Segafredo Progettazione: Mario Cucinella Architects Posti a sedere: 10mila Tema Tecnico Architettura sostenibile Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto