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È forse l’edificio più sostenibile al mondo. È la sede del Comitato Olimpico Internazionale di Losanna. Che si può fregiare di tre certificazioni ambientali. E l’architettura riflette i principi dello spirito olimpico: movimento, trasparenza, flessibilità, sostenibilità e collaborazione. Il progetto è dello studio danese 3XN Le facciate dell’edificio Indice degli argomenti: Le tre certificazioni ambientali Principi fondamentali del progetto Gli standard di sostenibilità Qual è l’edificio al mondo più sostenibile? Difficile rispondere, vuoi perché una comparazione è oggettivamente impossibile, vuoi perché negli ultimi anni i sistemi di certificazione ambientale si sono moltiplicati ed evoluti. Però, ci sono progetti che si distinguono per la loro attenzione all’impatto ambientale e che quindi possono essere definiti tra gli edifici più sostenibili mai realizzati. La nuova sede del CIO È il caso dell’Olympic House la nuova sede del Comitato olimpico internazionale, il Cio, di Losanna. Una sede simbolica, che sta all’interno di un parco sulle rive del lago di Ginevra, adiacente al castello di Vidy, la sede storica del Comitato. Le tre certificazioni ambientali Una sede prestigiosa come quella da poco realizzata non poteva lasciare nulla al caso, tanto che una volta terminati i lavori sono arrivate non una, ma ben tre delle più rigorose certificazioni ambientali: la Leed Platinum, rilasciata dal Green Building Council, la Swiss Sustainable Construction Standard (Snbs) Platinum, lo standard svizzero che misura la sostenibilità delle costruzioni, e la Minergie P, il sistema di certificazione svizzero per gli edifici a basso consumo energetico. Tra le altre cose, la sede del Cio è l’edificio che, tra tutti quelli che si possono fregiare della certificazione Leed v4 Platinum, ha ottenuto il punteggio più alto (93 punti): un record invidiabile, se consideriamo che al mondo i progetti registrati e certificati secondo il Leadership in energy and environmental design (Leed) sono 98mila sparsi in 175 Paesi. Le facciate dell’edificio Il progetto realizzato dallo studio internazionale di architettura danese 3XN, che si è aggiudicato la progettazione al termine di un concorso internazionale di architettura iniziato nel 2014, ha puntato a riunire le sedi (quattro) e i dipendenti del comitato olimpico (500) sotto un unico tetto. I principi fondamentali del progetto L’edificio è stato ideato e progettato attorno a cinque concetti fondamentali: movimento, trasparenza, flessibilità, sostenibilità e collaborazione, ognuno dei quali traduce i principi del movimento olimpico. L’atrio e soprattutto la scala interna rendono il concetto di unitarietà dell’insieme e ciò che anima lo spirito olimpico, vale a dire l’amicizia, la solidarietà e la correttezza. La scala elicoidale della nuova sede La facciata, realizzata con un doppio vetro, è l’altro segno distintivo dell’Olympic House. Si compone di uno strato interno verticale e uno esterno curvilineo e sfaccettato: una forma dinamica che evoca il movimento dell’atleta olimpico. Ottimizzando il rapporto tra facciata e pavimento e creando prospetti completamente trasparenti dal pavimento al soffitto, il design di 3XN ha permesso alla luce naturale di penetrare in profondità nell’edificio. La scala collega i cinque piani della struttura Lo strato interno della vetrata presenta una protezione solare integrata che consente a quello esterno di mantenere il suo aspetto completamente vetrato e trasparente: lo spazio esistente tra i due strati vetrati permette una facile manutenzione. Gli standard di sostenibilità L’Olympic House sintetizza gli alti standard di progettazione grazie a un approccio olistico alla sostenibilità; incorpora criteri rigorosi di efficienza energetica e idrica, ottimizza il benessere degli ospiti della struttura. Gli uffici I pannelli solari e le pompe di calore, che utilizzano l’acqua del vicino lago, forniscono energia rinnovabile: in questo modo si consuma il 35% in meno di energia e il 60% in meno di acqua rispetto a quanto consumerebbe un edificio di tipo tradizionale. La facciata principale La nuova sede è paradigmatica anche dal punto di vista dell’economia circolare: il 95% dei materiali provenienti dagli uffici delle sedi decentrate è stato riutilizzato o riciclato. Lo schema della sostenibilità La pianta del primo piano La sezione trasversale Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto