Palais Lumière



Il Palais Lumière raggiunge un’altezza massima di 255 metri e conta 65 piani abitabili. La struttura è composta di 6 dischi di forma circolare, distanti 35 metri l’uno dall’altro, sostenuti da 3 torri simili ma di diversa altezza e disposte a forma di stella. Una città verticale destinata ad ospitare alloggi residenziali, alberghi, ristoranti, attività direzionali e commerciali, servizi, poli di ricerca applicata, centri congressi, centri di istruzione superiore, teatri e impianti sportivi, per una superficie complessiva di circa 250.000 metri quadrati. Il tempo previsto per la costruzione è di 3 anni. La spesa stimata sfiora l’importo di 1,5 miliardi di euro, dedicato per due terzi alla realizzazione del palazzo e per il resto alla bonifica e alla viabilità. Il complesso offrirà fino a 10.000 posti di lavoro tra gli operatori diretti e l’indotto circostante.

I NUMERI
Ciascuna torre dispone al suo interno di 12 ascensori per tutti i 65 piani, di cui uno per 50 persone e gli altri per 12; ulteriori 10 ascensori coprono invece le tratte intermedie. Questo sistema permette l’accesso di oltre 650 persone al ristorante panoramico del sesto disco in poco più di 1 minuto oppure l’accesso al secondo disco da parte di più di 1.600 persone in meno di 5 minuti. I giardini pensili, dotati di laghi e piscine, si estendono per 44.000 metri quadrati. Il complesso conta inoltre 440 camere per hotel 5 stelle e 30 stanze di lusso, appartamenti da 50 a 400 metri quadrati disposti quasi tutti su due piani e con vista panoramica su Venezia, centri commerciali collocati nel basamento, un teatro da 7.000 posti, 10 sale cinematografiche, centri benessere e fitness, un pronto soccorso ospedaliero, bar e ristoranti a 150 metri di altezza, 2 dischi interamente dedicati ad ambienti direzionali e commerciali, un ristorante panoramico sulla città storica, quasi 2.000 posti auto privati, oltre a 4.000 posti auto pubblici.

LA FILOSOFIA
Si tratta infatti di un progetto di recupero e valorizzazione urbanistica e paesaggistica di un’area attualmente degradata e interessata da attività commerciali e produttive in buona parte dismesse. L’intervento non prevede solo la costruzione del palazzo, ma pure la bonifica del suoli e delle acque, la piantumazione di un grande parco e la realizzazione di svariate opere viarie, nell’ottica di una riqualificazione complessiva di un sito oggi parzialmente abbandonato, promuovendo quell’idea originaria che voleva fare di Marghera una “città giardino” e contribuendo alla ricucitura dello strappo fra Marghera stessa ed il tessuto urbano di Mestre.

IL VETRO
Ecocompatibile ed ecosostenibile, il complesso si presenta con tutte le superfici verticali esterne vetrate, costituite da un doppio involucro in vetro a bassa emissione, caratterizzato da un sistema a polarizzazione elettrica per la schermatura solare, allo scopo di evitare effetti serra indesiderati e di garantire un bassissimo coefficiente di dispersione termica. Questa scelta costruttiva permette il mantenimento di un microclima costante all’interno dell’edificio.

L’ENERGIA
Il fabbisogno energetico dell’edificio è garantito da sistemi integrati rinnovabili di tipo fotovoltaico ed eolico. L’integrazione fra i sistemi di produzione di energia rinnovabile e l’impianto geotermico di climatizzazione garantisce un’effettiva indipendenza energetica dello stabile e assicura al contempo efficienti processi di ricambio d’aria tramite lo sfruttamento dei flussi termici ascendenti che si generano dentro le torri.

LA GEOTERMIA
Un sistema di pompe di calore permette di riscaldare o di raffreddare l’aria immessa nell’edificio sfruttando il calore contenuto nelle acque del sottosuolo. La climatizzazione estiva e invernale è realizzata con pavimenti e soffitti radianti a bassa temperatura e con un’unità di trattamento dell’aria che regola umidità e temperatura recuperando il calore dell’aria estratta. Un dispositivo di ventilazione naturale permette inoltre di rinfrescare gli ambienti nei periodi caldi sfruttando la temperatura più fresca del sottosuolo grazie all’utilizzo di una rete di canali interrati all’esterno dell’edificio.

FOTOVOLTAICO, EOLICO E RIFIUTI
La scelta di rivestire con pannelli fotovoltaici ogni possibile superficie esterna del palazzo, per un totale di 38.700 metri quadrati di celle, permette di ottenere una produzione di energia elettrica complessiva stimata pari a 3,73Gwh e di evitare l’immissione in atmosfera di circa 2.000 tonnellate all’anno di CO2. Tra le vele, esattamente al centro del Palais Lumière, sono alloggiate in posizione nascosta nel fondo dei dischi sei pale eoliche ad asse verticale, capaci di iniziare a girare e quindi a produrre energia già con una velocità del vento pari ad appena 2,5 metri al secondo. Le turbine consentono una produzione annua di circa 6 Gwh. Tra sistema fotovoltaico e sistema eolico è quindi stimata una fornitura totale di quasi 10 Gwh all’anno. Alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di energia contribuisce inoltre il trattamento dei rifiuti, attraverso un sistema di differenziazione che consente un processo virtuoso di riciclo diretto dei materiali in ingresso.



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