Il campus Kid di Mario Cucinella



Entro l’estate inizieranno i lavori di realizzazione del nuovo polo scolastico a San Lazzaro di Savena, che accorpa due istituti esistenti. La grande copertura in legno, quasi un foglio sospeso a protezione dei giovani ospiti, avvolge tutte le funzioni del complesso dando continuità agli spazi complementari. La consegna è prevista per settembre 2022

Render con vista dall’esterno del nuovo polo scolastico a San Lazzaro di Savena

Indice degli argomenti:

L’architettura come terzo educatore

“Gli edifici devono dare spazio ad aspetti che prima non c’erano, alle nuove esigenze. Quindi, gli spazi, l’educazione e la cultura hanno bisogno di una politica attenta a questi aspetti per un vero rilancio del Paese. Per troppo tempo abbiamo fatto coincidere il luogo educativo con una norma, ma la norma non produce qualità e tanto meno bellezza. Gli edifici sono sempre una forma di educazione, la scuola a maggior ragione”.

Con queste parole Mario Cucinella ha presentato uno dei suoi ultimi progetti, il nuovo polo scolastico Jussi-Donini (questa è la denominazione dei due plessi scolastici che vengono uniti; nda), il Campus Kid di San Lazzaro di Savena, comune vicino a Bologna.

Dopo il blocco dovuto al coronavirus i lavori dovrebbero partire entro l’estate.

Il progetto, presentato giorni fa, è stato il frutto di un concorso di progettazione indetto dalla stessa amministrazione comunale bolognese.

Un modello di scuola ispirato alla sperimentazione

Il lavoro di Cucinella a San Lazzaro di Savena diventa l’occasione per dare vita a un modello di scuola che porta con sé tutte le sperimentazioni più innovative riguardanti gli spazi educativi (da Montessori a Reggio Children): uno spazio aperto alla comunità e in armonia con il parco urbano, che risponde alla necessità di riqualificazione e realizzazione per fasi e in tempi diversi e che garantisce il completo controllo della realizzazione (uno dei due plessi scolastici è stato ristrutturato, mentre un secondo edificio è stato demolito; nda).

L’edificio vuole dare vita a un complesso unitario (scuole, palestra, auditorium) attraverso un’architettura che tiene insieme il nuovo edificio e l’esistente.

Render dell’ingresso con la copertura in legno ribassata della scuola di San Lazzaro di Savena
Render dell’ingresso della scuola con la copertura in legno ribassata

La sua grande copertura in legno come un foglio sospeso, accoglie tutte le funzioni del plesso creando continuità a tutti gli spazi adibiti ad uso diverso dagli spazi d’aula, che lavorano così in maniera complementare, dando luogo, dal punto di vista percettivo, a un corpo unico.

Spazi dinamici, flessibili a contatto con il verde

Luce, colori, spazi dinamici e flessibili, cortili e giardini, il contatto con la natura: questi ingredienti creano un ambiente di comfort ideale dove i ragazzi e anche i più piccoli possano crescere sia intellettualmente che fisicamente.

L’hall di ingresso alle aule della nuova scuola a San Lazzaro di Savena
L’hall di ingresso alle aule

La distribuzione genera una successione di ambienti dove interno ed esterno, costruito e naturale sono pensati perfettamente integrati, sia nelle aule che negli spazi connettivi. Questi ultimi diventano luoghi collettivi di relazione, sono flessibili e si integrano con gli ambienti per la didattica normale e speciale, nonché con gli spazi comuni e quelli a servizio della comunità come l’auditorium.

Il plesso diventa uno strumento socio-culturale, dove l’architettura stessa è veicolo di comunicazione e di conoscenza per chi la usa.

La sindaca, ripensare gli spazi dell’educazione

“L’emergenza epidemiologica Covid-19 ha messo la scuola e le istituzioni davanti ad una sfida: ripensare gli spazi dell’educazione e della formazione – ha spiegato il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti -. Con il progetto di Campus Kid il nostro Comune ha già intrapreso questo percorso, che guarda agli edifici scolastici non più come semplici contenitori, ma come veri e propri spazi educanti, parte integrante del percorso formativo ed educativo. Luoghi che prediligono la didattica all’aria aperta e il contatto con la natura, spazi con una chiara vocazione e che invitano alla condivisione delle esperienze, stimolando e incoraggiando la creatività, l’ingegno, il pensiero critico e la crescita dei nostri bambini e ragazzi”.

La hall del plesso elementare della scuola a San Lazzaro di Savena
La hall del plesso elementare

La conclusione dei lavori è prevista per settembre del 2022, con un ritardo di un paio di mesi rispetto al programma iniziale a causa del blocco delle attività per il Covid-19.



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