Progetto europeo per costruire scuole energeticamente efficienti

School of the future ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza e ridurre il consumo degli istituti scolastici

L’UE ha finanziato nell’ambito del VII programma quadro, il progetto proposto dalla Comunità Europea, coordinato dal Fraunhofer Institute di Stoccarda, “School of the future”, sviluppato con l’obiettivo di ideare e poi comunicare soluzioni innovative per edifici scolastici a zero emissioni, molto efficienti dal punto di vista energetico.

A dimostrazione che le scuole possono diventare particolarmente efficienti e garantire un ambiente interno di alta qualità, pur rimanendo economicamente sostenibili, sono state coinvolte in Europa quattro scuole riqualificate, ubicate in zone con climi molto differenti, in Danimarca, Germania, Italia e Norvegia. 

 
In particolare si voleva dimostrare che ristrutturando gli edifici scolastici esistenti, integrando soluzioni energetiche rinnovabili e creando dei sistemi di gestione avanzati, il consumo energetico totale poteva essere ridotto di tre volte, garantendo contemporaneamente una diminuzione del 75% nell’energia usata per il riscaldamento con un investimento inferiore a 100 euro per metro quadrato. Inoltre, grazie a interventi di riqualificazione, è possibile aumentare la qualità dell’ambiente interno degli istituti, migliorando aria, luce diurna, acustica e benessere termico per scolari e personale.
Tra gli altri plus, il progetto mira a rendere più consapevoli i docenti, il personale impiegato nelle scuole e i ragazzi sull’importanza di vivere in ambienti salubri e adottare misure di riqualificazione per il loro benessere futuro. 

E’ auspicabile che i risultati raggiunti nelle quattro scuole dimostrative, le linee guida e le risorse online disponibili, siano divulgati e facciano da cassa di risonanza per la realizzazione di simili progetti per scuole efficienti dal punto di vista energetico prima del 2020.
Nell’ambito di “School of the future” sono state pubblicate quattro linee guida per la riqualificazione energetica, relative alla qualità dell’ambiente interno nelle scuole, e soluzioni per le esistenti scuole a zero emissioni o quelle con energia in eccedenza. 

Il progetto ha creato un diario online dell’edificio per i siti in Germania, Danimarca, Italia e Norvegia, un semplice strumento di calcolo delle prestazioni energetiche da usare nelle lezioni nelle scuole e tre serie di materiali educativi per alunni, insegnanti e personale tecnico di servizio.

In Italia è stato coinvolto, in collaborazione con l’Enea, l’Istituto Tito Maccio Plauto school di Cesena, con l’obiettivo di ridurre del 75% i consumi energetici per il riscaldamento e del 65% quelli complessivi dell’edificio. Si tratta di un edificio risalete agli anni ’60 e caratterizzato da forti dispersioni termiche, scelto per questo intervento di riqualificazione con standard energetici molto elevati, attraverso una serie di interventi che vanno dal contenimento del consumo energetico dell’involucro, al recupero delle perdite dovute alle dispersioni, al miglioramento degli impianti. Sono poi stati installati un impianto fotovoltaico di potenza pari a 65Kw, recuperatori di calore e ricambio d’aria in alcuni ambienti. 

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile, Efficienza energetica

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