Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Come le città si adeguano all’aumento delle temperature: strategie urbane contro il caldo estremo 23/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
REMOTE (Remote area Energy supply with Multiple Options for integrated hydrogen-based Technologies) è stato premiato come migliore progetto di energia sostenibile nella categoria Innovation in occasione della European Sustainable Energy Week 2020. Indice: L’utilizzo di energia green nelle aree marginali Perché accumulare energia rinnovabile è importante Dove nasce REMOTE REMOTE si è aggiudicato l’EU Sustainable Energy Week Awards nella categoria Innovation grazie allo sviluppo, alla produzione e all’installazione di una struttura ibrida innovativa realizzata al fine di immagazzinare energia prodotta localmente da fonti rinnovabili. Questo processo è reso possibile grazie a un’ibridizzazione di accumulo chimico (idrogeno) e batterie elettrochimiche (Li-ione) con un risultato sorprendente: l’accumulo di energia prodotta in eccesso. Si tratta di un sistema capace di garantire una fornitura costante di energia da fonti rinnovabili, indipendente dall’intermittenza tipica di queste fonti, a zone isolate dove la rete elettrica non arriva. L’utilizzo di energia green nelle aree marginali La presenza di circa 10.000 isole nel mondo, abitate da un totale di circa 750 milioni di persone, e di migliaia di comunità montane che si servono di elettricità prodotta da generatori diesel, rende difficoltosa la strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione prefissati. Le problematiche legate a questi luoghi derivano, il più delle volte, dalle difficoltà riscontrate a causa della mancanza di collegamenti alla rete elettrica. La situazione nel Mediterraneo Per prendere atto di queste situazioni non è necessario andare lontano; basti pensare alla presenza delle 158 isole abitate situate nel bacino del Mediterraneo, il 40,5% delle quali ha meno di 1000 abitanti, il 29.7% meno di 500 e un considerevole numero di questi territori, importanti sotto il profilo turistico e ambientale, esenti da collegamenti alla rete elettrica. Grazie all’introduzione dell’innovativa tecnologia REMOTE queste aree potrebbero passare all’utilizzo di una combinazione di energie rinnovabili e stoccaggio delle stesse, soddisfacendo le loro esigenze in maniera sostenibile. Obiettivi della tecnologia REMOTE nelle aree test Attualmente sono stati selezionati 4 siti per testare la tecnologia REMOTE; si tratta di Ginostra sull’isola di Stromboli, Agkistro in Grecia, Rye in Norvegia, e Ambornetti sulle Alpi italiane. L’obiettivo stabilito dall’utilizzo della tecnologia REMOTE è quello di una significativa riduzione dell’uso di combustibili fossili pari al 95-100%, con una garanzia di indipendenza energetica a emissioni zero. Perché accumulare energia rinnovabile è importante L‘importanza dell’accumulare energie rinnovabili nasce dalla presenza di limiti di utilizzo legati alle stesse, in quanto la produzione è influenzata dalle condizioni di match con i carichi. L’adozione di un sistema di immagazzinamento dell’energia in eccesso garantisce un utilizzo continuativo soddisfacendo i carichi da vRES in modo efficiente ed affidabile per contesti isolati non allacciati alla rete tradizionale. REMOTE è stato momentaneamente installato in aree eterogenee al fine di testare una vasta gamma di condizioni meteo e ambientali e di sperimentare il potenziale del paradigma come sostituto quasi completo dei combustibili fossili. La speranza è che l’attuale dipendenza da generatori diesel possa essere abbandonata e sostituita dall’utilizzo di questi sistemi ibridi di accumulo basati su idrogeno e batterie. Una rivoluzione che porterebbe anche a una riduzione significativa dei costi accessori come la posa di un cavo sottomarino, la riduzione del particolato dovuto alle emissioni diesel o al trasporto e la manutenzione dei generatori. Dove nasce REMOTE REMOTE è il frutto di una ricerca del Politecnico di Torino e del sistema della Ricerca piemontese, particolarmente sensibili all’impiego dell’idrogeno quale chiave per lo sviluppo di soluzioni sostenibili. Il Professor Massimo Santarelli del Dipartimento Energia del Politecnico ha dichiarato a tale proposito: “Sono oltre 20 anni che il Politecnico di Torino e il territorio piemontese sono al centro della ricerca sull’uso dell’idrogeno come tecnologia green per la decarbonizzazione e il premio che la European Sustainable Energy Week ha attribuito a REMOTE è un importante riconoscimento del livello della ricerca e innovazione tecnologica raggiunto in Piemonte. La decarbonizzazione è oggi un tema quanto mai attuale, considerando come la rivoluzione green in ambito energetico ed economico sia centrale nella ricerca di un nuovo paradigma per la sostenibilità. Senza dimenticare il contenuto etico del progetto: raggiungere aree marginali, che con le energie rinnovabili e l’idrogeno possono oggi contare sull’energia che serve al territorio per vivere, crescere, generare valore per cittadini e imprese, anche dove la rete elettrica non arriva.” Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...
06/06/2025 Elisa a San Siro: anche la musica diventa sostenibile Elisa si fa portavoce della transizione ecologica della musica live con un evento a basso impatto ...
05/06/2025 Il Piano dell'Europa per trasformare e rafforzare le reti elettriche Le reti elettriche non sono più il semplice reticolo invisibile che trasporta energia da un punto ...