La normativa e gli obblighi relativi all’installazione e alla gestione degli impianti termici 15/11/2024
Airy Apartments Milano: innovazione e sostenibilità nelle nuove costruzioni a zero emissioni 19/11/2024
Sono ormai vent’anni che il mondo delle firme elettroniche ha pian piano cominciato a farsi strada all’interno della nostra vita quotidiana. Dalla direttiva del parlamento europeo 1999/93/CE tutti gli stati membri hanno dovuto iniziare ad adattarsi per prevedere sistemi di “firme elettroniche basate su certificati qualificati”, elemento che traslato avanti di venti anni ha portato avanti alla presenza di tale mezzo in molte attività della vita quotidiana. Perché la firma elettronica fa risparmiare carta (e denaro)? Con il progressivo ammodernamento delle infrastrutture aziendali di tutt’Italia, in sempre più casi è permesso eseguire intere pratiche in maniera digitale. Quello che una volta si faceva stampando un foglio e firmandolo, al giorno d’oggi, si può fare giusto premendo il tasto firma elettronicamente, senza dover stampare o imbustare niente. In questo modo si va ridurre di molto il consumo di carta e ciò, specie negli uffici, può portare a risparmi anche considerevoli su base mensile o annuale. Che tipi di firme elettroniche esistono? Al giorno d’oggi la regolazione europea dell’Eidas riconosce tre differenti tipologie di firme: la firma elettronica semplice, la firma elettronica avanzata (FEA) e la firma elettronica qualificata (FEQ). Le differenze tra le tre tipologie di firma sono da ricercarsi nel livello di sicurezza e nella complessità del sistema di verifica che dovrebbe valutare l’identità del firmatario. Esiste un modo semplice e comodo per ottenere una firma digitale? Visto che stiamo parlando di come risparmiare carta (e di conseguenza soldi) sarete ben felici di sapere che, attraverso l’uso dello SPID, è possibile ottenere una firma digitale. Esistono infatti alcune aziende tra quelle che erogano lo SPID che permettono all’utente di ottenere questa possibilità. Le aziende in questione prevedono l’utilizzo della firma digitale soltanto attraverso accessi con SPID di livello 2, in modo da dimostrare con certezza la propria identità. Lo SPID, per nostra fortuna, è un sistema pubblico di identità digitale che mette insieme una certa semplicità d’utilizzo ad un prezzo estremamente contenuto. In certi casi per ottenere lo SPID basta semplicemente pagare 1€, una cifra inferiore ai fogli che normalmente si usano durante il corso di una settimana in una famiglia media. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
05/12/2024 ISH 2025: tecnologie sostenibili e intelligenza artificiale Protagoniste a ISH 2025 le tecnologie per un'edilizia sostenibile: risparmio energetico, efficienza idrica e innovazioni IA.
05/12/2024 5 dicembre, giornata mondiale del suolo. L'Italia ne perde al ritmo di 20 ettari al giorno A cura di: Raffaella Capritti Il 5 dicembre si celebra il World Soil Day (WSD), una giornata internazionale dedicata alla consapevolezza ...
29/11/2024 Nuova metodologia che quantifica i crediti di carbonio derivanti dagli interventi di efficientamento Harley&Dikkinson ha sviluppato una nuova metodologia per la generazione di crediti di carbonio che si basa ...
26/11/2024 Goal 16: pace, giustizia e istituzioni forti. L’Italia non brilla A cura di: Andrea Ballocchi Il rispetto del Goal 16 deve essere migliorato: giustizia, omicidi, violenza sulle donne, Diritti umani, evasione ...
25/11/2024 COP29: la bozza che propone alle nazioni ricche di stanziare 250 miliardi di $ in finanziamenti per il clima COP29: proposti 250 miliardi all'anno per affrontare la crisi climatica. dalle nazioni ricche a quelle povere. ...
22/11/2024 Ecomondo, i dati più importanti presentati alla fiera della transizione green A cura di: Giorgio Pirani A Ecomondo l’ambiente è stato perennemente in primo piano, offrendo una panoramica completa sulle ultime tendenze ...
18/11/2024 Rapporto ASviS, Italia indietro su tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 e solo 8 su 37 sono raggiungibili A cura di: Giorgio Pirani Rapporto ASviS 2024 "L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile": nonostante i numerosi impegni assunti, il ...
15/11/2024 Mercati emergenti: progressi, ma non sufficienti, negli investimenti in energia pulita I paesi emergenti stanno accelerando gli investimenti in energia pulita, ma l’obiettivo net zero richiede risorse ...
12/11/2024 Emergenza fame e crisi climatica: 582 milioni a rischio denutrizione nel 2030 L'emergenza fame cresce drammaticamente. Crisi climatica e conflitti rallentano i progressi verso l’obiettivo Fame Zero. COP29 ...
12/11/2024 Rapporto UNEP-IUCN: a che punto siamo per proteggere il 30% del pianeta entro il 2030? Il nuovo rapporto UNEP-WCMC e IUCN traccia i progressi globali nella protezione del 30% del pianeta ...