Decreto FER X Transitorio: via alle procedure per nuovi incentivi alle rinnovabili

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative per accedere agli incentivi previsti dal Decreto FER X Transitorio: dal 3 al 24 giugno aperte le manifestazioni di interesse per impianti superiori a 1 MW. Stanziati 9,7 miliardi di euro per promuovere impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e di trattamento gas da depurazione.

Decreto FER X Transitorio: via alle procedure per nuovi incentivi alle rinnovabili

Con la firma del Ministro Gilberto Pichetto Fratin del Decreto Direttoriale che prevede l’“Approvazione delle Regole operative del DM 30 dicembre 2024”, il FER X Transitorio entra nel vivo con la pubblicazione delle Regole Operative.
Il provvedimento, valido fino al 31 dicembre 2025, è tra le principali iniziative previste dalla strategia italiana di transizione energetica e decarbonizzazione al 2030.

Con una dotazione complessiva di 9,7 miliardi di euro, il meccanismo incentiva la costruzione, il rifacimento e il potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili mature e a costi prossimi alla grid parity – fotovoltaico, eolico, idroelettrico e gas residuati dai processi di depurazione – tramite contratti per differenza bidirezionali.

Più rinnovabili, più competitività, più mercato“, ha dichiarato il Ministro Pichetto, sottolineando l’ambizione di attivare fino a 11 GW di nuova capacità rinnovabile già nella prima procedura competitiva.

La dotazione economica è destinata a finanziare sia impianti di nuova costruzione sia interventi di rifacimento e potenziamento.

Per gli impianti con potenza fino a 1 MW, è previsto l’accesso diretto agli incentivi fino a un contingente massimo di 3 GW. Per quelli di potenza superiore, l’accesso avviene attraverso procedure competitive gestite dal GSE.

Le principali novità operative

Le Regole Operative approvate dal MASE il 20 maggio 2025 stabiliscono requisiti, tempistiche e modalità di partecipazione alle aste.

Dal 3 giugno e fino alle ore 12:00 del 24 giugno, gli operatori interessati potranno presentare le proprie manifestazioni di interesse attraverso il Portale FER-X del GSE.

Modalità di accesso

  • Accesso diretto per impianti < 1 MW (fino a 3 GW)
  • Procedure competitive per impianti > 1 MW (fino a 14,65 GW, di cui 10 GW per il fotovoltaico)

Le tariffe incentivanti sono:

  • 85 €/MWh per il fotovoltaico
  • 80 €/MWh per l’eolico
  • 110 €/MWh per l’idroelettrico
  • 100 €/MWh per il biogas da depurazione

Cauzioni, graduatorie e controlli

Per partecipare alle gare, è richiesta una cauzione provvisoria del 10% del costo di investimento, dichiarato per l’impianto, con possibilità di scelta tra fideiussione bancaria o deposito cauzionale. Il GSE pubblicherà le graduatorie sulla base di criteri di priorità e riduzione percentuale offerta. I controlli documentali sono stringenti e le dichiarazioni mendaci comportano l’esclusione automatica.

Gli impianti selezionati dovranno entrare in esercizio entro 36 mesi dall’assegnazione dell’incentivo. In caso contrario, è prevista una riduzione progressiva della tariffa.

Tipologie di intervento ammissibili

Le Regole Operative definiscono con precisione le quattro categorie di intervento ammesse agli incentivi: la nuova costruzione, il rifacimento integrale, il potenziamento e, per alcune tecnologie, il rifacimento parziale. Questi interventi devono utilizzare componenti nuovi o rigenerati, nel rispetto delle direttive tecniche di GSE.

Per esempio, il potenziamento è ammesso solo per impianti eolici, fotovoltaici e a gas residuati, mentre il rifacimento parziale è riservato agli impianti idroelettrici e di trattamento gas da depurazione. La nuova costruzione, invece, è valida per tutte le tecnologie.

FAQ – Decreto FER X Transitorio

Chi può accedere agli incentivi previsti dal FER X Transitorio?

Possono accedere ai meccanismi di supporto tutti i soggetti responsabili di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici (anche su acquedotto) e per il trattamento di gas residuati dai processi di depurazione, che rispettino i requisiti tecnici e normativi previsti.

Qual è la differenza tra accesso diretto e procedura competitiva?

Gli impianti con potenza fino a 1 MW accedono direttamente agli incentivi, nei limiti del contingente previsto (3 GW). Gli impianti con potenza superiore a 1 MW devono invece partecipare a procedure competitive gestite dal GSE.

Come si partecipa alle procedure competitive?

La partecipazione avviene tramite il Portale FER-X del GSE. Prima si presenta la manifestazione di interesse (dal 3 al 24 giugno 2025), poi – in caso di idoneità – si invia la richiesta di partecipazione vera e propria, allegando la documentazione tecnica e la cauzione.

Quali sono le tariffe incentivanti previste?

Le tariffe base per i contratti per differenza sono:

  • 85 €/MWh per il fotovoltaico
  • 80 €/MWh per l’eolico
  • 110 €/MWh per l’idroelettrico
  • 100 €/MWh per il biogas da depurazione

Queste tariffe possono essere oggetto di offerta al ribasso nelle aste.

Cos’è la cauzione provvisoria e a quanto ammonta?

È un importo pari al 10% del costo di investimento dell’impianto, da presentare sotto forma di fideiussione o deposito cauzionale. Serve a garantire la serietà della proposta progettuale.

Cosa succede se l’impianto non entra in esercizio entro 36 mesi?

La tariffa riconosciuta sarà soggetta a una riduzione progressiva. Il termine dei 36 mesi è vincolante per evitare comportamenti speculativi o ritardi.

È possibile presentare domanda per una sola parte della potenza di un impianto?

Sì, è possibile richiedere l’incentivo solo per una quota di potenza. Tuttavia, la parte residua non potrà partecipare a bandi successivi mantenendo il diritto alla quota già ammessa.

Cosa succede in caso di documentazione incompleta o errata?

Il GSE effettuerà controlli rigorosi. Errori, omissioni o dichiarazioni mendaci comportano l’esclusione automatica dalla graduatoria e la perdita del diritto all’incentivo.

Dove trovo i documenti ufficiali e le regole operative?

Tutti i documenti, incluse le Regole Operative, sono disponibili sul sito istituzionale del GSE e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.


6/02/2025

Rinnovabili, cosa prevede il decreto FER X transitorio: guida ai nuovi incentivi

Dopo l’ok della Commissione Ue, il ministro Pichetto firma il decreto FER X transitorio con meccanismi di supporto per impianti a fonti rinnovabili

a cura di Adele di Carlo 

Rinnovabili, cosa prevede il decreto FER X transitorio: guida ai nuovi incentivi

Approvato il decreto FER X transitorio che stanzia 9,7 miliardi di euro per incentivare impianti da fonti rinnovabili. Il testo supporta fotovoltaico, eolico, idroelettrico e trattamento di gas da depurazione, anche la costruzione, il rifacimento e il potenziamento di nuovi impianti.

Grande soddisfazione da parte del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin:

Il via libera della Commissione Europea allo schema di decreto che promuove la realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili mature, il cosiddetto FER X transitorio, è un passo importante verso l’innovazione che serve al Paese nel percorso di transizione.

Il decreto “transitorio” segue il modello del decreto FER X, con alcune differenze: resta in vigore fino al 31 dicembre 2025 e prevede una riduzione dei contingenti. Entro la fine dell’anno, 3 GW saranno riservati a impianti fino a 1 MW, mentre 14,65 GW verranno assegnati tramite aste per impianti di potenza superiore, di cui 10 GW destinati al fotovoltaico.

Ecco i dettagli del nuovo decreto e cosa cambia per gli impianti a fonti rinnovabili.

Impianti Rinnovabili, cos’è il decreto FER X transitorio

Il Decreto FER X transitorio è una misura introdotta per sostenere lo sviluppo degli impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Serve ad accelerare la transizione energetica e rientra nel quadro temporaneo sugli aiuti di Stato.

Il decreto stabilisce le modalità di accesso agli incentivi per diversi tipi di impianti rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e impianti per il trattamento di gas residuati dai processi di depurazione.

Impianti Rinnovabili, cos'è il decreto FER X transitorio

Il testo segue lo schema del FER X definitivo ma introduce alcune differenze, come la limitazione della validità fino al 31 dicembre 2025.

Per partecipare alle aste e ottenere gli incentivi, i richiedenti devono fornire una cauzione provvisoria pari al 10% del costo di investimento previsto per l’impianto. Questo meccanismo garantisce l’effettiva realizzazione dei progetti selezionati e assicura che solo le iniziative più solide possano accedere al supporto economico.

A chi si rivolge

Il Decreto FER X transitorio è rivolto ad impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e per quelli che trattano gas residui da depurazione. L’accesso ai contributi avviene attraverso due modalità: accesso diretto e procedure competitive.

Gli impianti con potenza inferiore a 1 MW possono ottenere gli incentivi senza partecipare alle gare. Per quelli con potenza superiore a 1 MW, invece, è prevista una procedura d’asta al ribasso gestita dal GSE. In questo caso il 95% dell’energia prodotta rientra nel contratto per differenza bidirezionale, mentre il restante 5% segue l’andamento del mercato.

Le tariffe incentivanti variano a seconda della tecnologia utilizzata:

  • per il fotovoltaico la tariffa è 85 €/MWh
  • per l’eolico 80 €/MWh
  • per l’idroelettrico è 110 €/MWh
  • per i gas residui da depurazione è di 100 €/MWh

L’incentivo si basa sul meccanismo dei contratti per differenza. Se la tariffa assegnata è superiore al valore di mercato dell’energia, il GSE copre la differenza versandola al produttore.

Al contrario, se il prezzo di mercato supera la tariffa stabilita, sarà il produttore a dover restituire la differenza al GSE. In tal modo viene garantita la stabilità economica sia per i produttori che per il mercato dell’energia rinnovabile.

In aggiunta a quanto detto, il decreto introduce anche diversi strumenti di monitoraggio per prevenire speculazioni e ritardi nella realizzazione dei progetti. Gli impianti rinnovabili dovranno essere operativi entro 36 mesi dall’assegnazione dell’incentivo; oltre questo termine, la tariffa riconosciuta sarà ridotta progressivamente.

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Tema Tecnico

fonti rinnovabili, Normativa

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