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Indice degli argomenti Toggle Le principali novità operativeCauzioni, graduatorie e controlliTipologie di intervento ammissibiliFAQ – Decreto FER X TransitorioChi può accedere agli incentivi previsti dal FER X Transitorio?Qual è la differenza tra accesso diretto e procedura competitiva?Come si partecipa alle procedure competitive?Quali sono le tariffe incentivanti previste?Cos’è la cauzione provvisoria e a quanto ammonta?Cosa succede se l’impianto non entra in esercizio entro 36 mesi?È possibile presentare domanda per una sola parte della potenza di un impianto?Cosa succede in caso di documentazione incompleta o errata?Dove trovo i documenti ufficiali e le regole operative? Con la firma del Ministro Gilberto Pichetto Fratin del Decreto Direttoriale che prevede l’“Approvazione delle Regole operative del DM 30 dicembre 2024”, il FER X Transitorio entra nel vivo con la pubblicazione delle Regole Operative. Il provvedimento, valido fino al 31 dicembre 2025, è tra le principali iniziative previste dalla strategia italiana di transizione energetica e decarbonizzazione al 2030. Con una dotazione complessiva di 9,7 miliardi di euro, il meccanismo incentiva la costruzione, il rifacimento e il potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili mature e a costi prossimi alla grid parity – fotovoltaico, eolico, idroelettrico e gas residuati dai processi di depurazione – tramite contratti per differenza bidirezionali. “Più rinnovabili, più competitività, più mercato“, ha dichiarato il Ministro Pichetto, sottolineando l’ambizione di attivare fino a 11 GW di nuova capacità rinnovabile già nella prima procedura competitiva. La dotazione economica è destinata a finanziare sia impianti di nuova costruzione sia interventi di rifacimento e potenziamento. Per gli impianti con potenza fino a 1 MW, è previsto l’accesso diretto agli incentivi fino a un contingente massimo di 3 GW. Per quelli di potenza superiore, l’accesso avviene attraverso procedure competitive gestite dal GSE. Le principali novità operative Le Regole Operative approvate dal MASE il 20 maggio 2025 stabiliscono requisiti, tempistiche e modalità di partecipazione alle aste. Dal 3 giugno e fino alle ore 12:00 del 24 giugno, gli operatori interessati potranno presentare le proprie manifestazioni di interesse attraverso il Portale FER-X del GSE. Modalità di accesso Accesso diretto per impianti < 1 MW (fino a 3 GW) Procedure competitive per impianti > 1 MW (fino a 14,65 GW, di cui 10 GW per il fotovoltaico) Le tariffe incentivanti sono: 85 €/MWh per il fotovoltaico 80 €/MWh per l’eolico 110 €/MWh per l’idroelettrico 100 €/MWh per il biogas da depurazione Cauzioni, graduatorie e controlli Per partecipare alle gare, è richiesta una cauzione provvisoria del 10% del costo di investimento, dichiarato per l’impianto, con possibilità di scelta tra fideiussione bancaria o deposito cauzionale. Il GSE pubblicherà le graduatorie sulla base di criteri di priorità e riduzione percentuale offerta. I controlli documentali sono stringenti e le dichiarazioni mendaci comportano l’esclusione automatica. Gli impianti selezionati dovranno entrare in esercizio entro 36 mesi dall’assegnazione dell’incentivo. In caso contrario, è prevista una riduzione progressiva della tariffa. Tipologie di intervento ammissibili Le Regole Operative definiscono con precisione le quattro categorie di intervento ammesse agli incentivi: la nuova costruzione, il rifacimento integrale, il potenziamento e, per alcune tecnologie, il rifacimento parziale. Questi interventi devono utilizzare componenti nuovi o rigenerati, nel rispetto delle direttive tecniche di GSE. Per esempio, il potenziamento è ammesso solo per impianti eolici, fotovoltaici e a gas residuati, mentre il rifacimento parziale è riservato agli impianti idroelettrici e di trattamento gas da depurazione. La nuova costruzione, invece, è valida per tutte le tecnologie. FAQ – Decreto FER X Transitorio Chi può accedere agli incentivi previsti dal FER X Transitorio? Possono accedere ai meccanismi di supporto tutti i soggetti responsabili di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici (anche su acquedotto) e per il trattamento di gas residuati dai processi di depurazione, che rispettino i requisiti tecnici e normativi previsti. Qual è la differenza tra accesso diretto e procedura competitiva? Gli impianti con potenza fino a 1 MW accedono direttamente agli incentivi, nei limiti del contingente previsto (3 GW). Gli impianti con potenza superiore a 1 MW devono invece partecipare a procedure competitive gestite dal GSE. Come si partecipa alle procedure competitive? La partecipazione avviene tramite il Portale FER-X del GSE. Prima si presenta la manifestazione di interesse (dal 3 al 24 giugno 2025), poi – in caso di idoneità – si invia la richiesta di partecipazione vera e propria, allegando la documentazione tecnica e la cauzione. Quali sono le tariffe incentivanti previste? Le tariffe base per i contratti per differenza sono: 85 €/MWh per il fotovoltaico 80 €/MWh per l’eolico 110 €/MWh per l’idroelettrico 100 €/MWh per il biogas da depurazione Queste tariffe possono essere oggetto di offerta al ribasso nelle aste. Cos’è la cauzione provvisoria e a quanto ammonta? È un importo pari al 10% del costo di investimento dell’impianto, da presentare sotto forma di fideiussione o deposito cauzionale. Serve a garantire la serietà della proposta progettuale. Cosa succede se l’impianto non entra in esercizio entro 36 mesi? La tariffa riconosciuta sarà soggetta a una riduzione progressiva. Il termine dei 36 mesi è vincolante per evitare comportamenti speculativi o ritardi. È possibile presentare domanda per una sola parte della potenza di un impianto? Sì, è possibile richiedere l’incentivo solo per una quota di potenza. Tuttavia, la parte residua non potrà partecipare a bandi successivi mantenendo il diritto alla quota già ammessa. Cosa succede in caso di documentazione incompleta o errata? Il GSE effettuerà controlli rigorosi. Errori, omissioni o dichiarazioni mendaci comportano l’esclusione automatica dalla graduatoria e la perdita del diritto all’incentivo. Dove trovo i documenti ufficiali e le regole operative? Tutti i documenti, incluse le Regole Operative, sono disponibili sul sito istituzionale del GSE e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. 6/02/2025 Rinnovabili, cosa prevede il decreto FER X transitorio: guida ai nuovi incentivi Dopo l’ok della Commissione Ue, il ministro Pichetto firma il decreto FER X transitorio con meccanismi di supporto per impianti a fonti rinnovabili a cura di Adele di Carlo Approvato il decreto FER X transitorio che stanzia 9,7 miliardi di euro per incentivare impianti da fonti rinnovabili. Il testo supporta fotovoltaico, eolico, idroelettrico e trattamento di gas da depurazione, anche la costruzione, il rifacimento e il potenziamento di nuovi impianti. Grande soddisfazione da parte del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: Il via libera della Commissione Europea allo schema di decreto che promuove la realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili mature, il cosiddetto FER X transitorio, è un passo importante verso l’innovazione che serve al Paese nel percorso di transizione. Il decreto “transitorio” segue il modello del decreto FER X, con alcune differenze: resta in vigore fino al 31 dicembre 2025 e prevede una riduzione dei contingenti. Entro la fine dell’anno, 3 GW saranno riservati a impianti fino a 1 MW, mentre 14,65 GW verranno assegnati tramite aste per impianti di potenza superiore, di cui 10 GW destinati al fotovoltaico. Ecco i dettagli del nuovo decreto e cosa cambia per gli impianti a fonti rinnovabili. Impianti Rinnovabili, cos’è il decreto FER X transitorio Il Decreto FER X transitorio è una misura introdotta per sostenere lo sviluppo degli impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività di mercato. Serve ad accelerare la transizione energetica e rientra nel quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Il decreto stabilisce le modalità di accesso agli incentivi per diversi tipi di impianti rinnovabili: fotovoltaico, eolico, idroelettrico e impianti per il trattamento di gas residuati dai processi di depurazione. Il testo segue lo schema del FER X definitivo ma introduce alcune differenze, come la limitazione della validità fino al 31 dicembre 2025. Per partecipare alle aste e ottenere gli incentivi, i richiedenti devono fornire una cauzione provvisoria pari al 10% del costo di investimento previsto per l’impianto. Questo meccanismo garantisce l’effettiva realizzazione dei progetti selezionati e assicura che solo le iniziative più solide possano accedere al supporto economico. A chi si rivolge Il Decreto FER X transitorio è rivolto ad impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e per quelli che trattano gas residui da depurazione. L’accesso ai contributi avviene attraverso due modalità: accesso diretto e procedure competitive. Gli impianti con potenza inferiore a 1 MW possono ottenere gli incentivi senza partecipare alle gare. Per quelli con potenza superiore a 1 MW, invece, è prevista una procedura d’asta al ribasso gestita dal GSE. In questo caso il 95% dell’energia prodotta rientra nel contratto per differenza bidirezionale, mentre il restante 5% segue l’andamento del mercato. Le tariffe incentivanti variano a seconda della tecnologia utilizzata: per il fotovoltaico la tariffa è 85 €/MWh per l’eolico 80 €/MWh per l’idroelettrico è 110 €/MWh per i gas residui da depurazione è di 100 €/MWh L’incentivo si basa sul meccanismo dei contratti per differenza. Se la tariffa assegnata è superiore al valore di mercato dell’energia, il GSE copre la differenza versandola al produttore. Al contrario, se il prezzo di mercato supera la tariffa stabilita, sarà il produttore a dover restituire la differenza al GSE. In tal modo viene garantita la stabilità economica sia per i produttori che per il mercato dell’energia rinnovabile. In aggiunta a quanto detto, il decreto introduce anche diversi strumenti di monitoraggio per prevenire speculazioni e ritardi nella realizzazione dei progetti. Gli impianti rinnovabili dovranno essere operativi entro 36 mesi dall’assegnazione dell’incentivo; oltre questo termine, la tariffa riconosciuta sarà ridotta progressivamente. 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