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Palazzo Ricordi, costruito nel 1880 grazie all’Opera Pia Borella in via Berchet 2, e divenuto nel 1920 sede dalla Società Ricordi, è stato oggetto di un intervento di riqualificazione sostenibile, grazie a un’attenta ristrutturazione voluta dalla proprietà Antonello Manuli Holdings con destinazione per uffici e commerciale. Grazie a questo intervento che ha coinvolto la struttura, l’involucro, la distribuzione interna e l’intero sistema impiantistico di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione (HVAC), Palazzo Ricordi è l’edificio più antico al mondo ad aver ottenuto la certificazione LEED, Core & Shell, livello Gold per la sostenibilità. ll nuovo edificio risparmia oltre il 35% dei consumi energetici, riducendo del 40% le emissioni di CO2 equivalente, attività responsabile del cambiamento climatico, spiega l’architetto Carlotta Cocco, della società Evotre, responsabile della certificazione per la committenza, con sede a Progetto Manifattura, “ben oltre gli standard di efficienza disposti dalla Direttiva EU per il 2030”. Un risultato che inquadra Palazzo Ricordi come un edificio di “classe A”. “L’involucro esterno è stato conservato, data la tutela per il pregio storico e architettonico, mentre l’interno è stato completamente trasformato secondo le nuove esigenze funzionali e perseguendo la massima efficienza energetica. L’edificio di sei piani è stato ripensato per diventare un modernissimo spazio commerciale di pregio. Ma con un’anima green, dove i risparmi energetici e gli elementi di sostenibilità costituiscono un valore aggiunto per i brand che hanno preso gli spazi in affitto di Palazzo Ricordi. Tra i motli interventi realizzati alcuni hanno riguardato di mantenimento e riutilizzo degli elementi strutturali e di facciata con loro consolidamento – oltre l’84% del materiale conservato; l’introduzione un termocappotto interno ad elevato coefficiente di isolamento nonostante la complessità dell’edificio storico; la realizzazione di un impianto geotermico con pompa di calore con emungimento di acqua di falda; il condizionamento con anello di condensazione ad acqua di falda; il rifacimento dei serramenti su disegno originario con vetri selettivi e finestre isolanti. La qualità abitativa dell’edificio è stata inoltre migliorata grazie agli impianti di ventilazione di ultima generazione e all’uso di materiali basso-emissivi. Ottimizzata l’illuminazione naturale per oltre il 90% degli spazi regolarmente occupati grazie alla distribuzione interna e alle ampie finestrature dell’edificio. “Palazzo Ricordi è la prova autentica che si può lavorare secondo pratiche green preservando la massima integrità delle strutture storiche che abbiamo in Italia con un po’ di ingegno, fatica e innovazione. – dichiara il Presidente di Green Building Council Italia Gianni Silvestrini – Il nostro patrimonio costruito è significativo, e molti edifici storici hanno un disperato bisogno di adeguamenti. Questo rappresenta un’opportunità per ridurre i consumi e diminuire ogni anno grandi quantità di emissioni di anidride carbonica come ci richiede la Commissione europea.” “È una grande soddisfazione aver raggiunto questa certificazione, spiega l’architetto Carlotta Cocco. L’edificio con una superficie di circa 4600 metri quadri e un volume di circa 16.600 metri cubi ha subito un delicato intervento di restauro architettonico, impiantistico e tecnologico”. La certificazione Leed “Core & Shell” interessa gli elementi di base dell’edificio come la struttura, l’involucro e il sistema di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione, senza includere le finiture e le scelte tipicamente di responsabilità degli affittuari che saranno incentivati a completare le rifiniture seguendo le Linee Guida fornite alla firma del contratto di locazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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