Smart Mobility Report 2024: calo in Italia per il mercato delle auto elettriche

Nonostante la crescita infrastrutturale, il mercato delle auto elettriche in Italia mostra segni di rallentamento. Lo Smart Mobility Report 2024 dell’Energy&Strategy del Politecnico di Milano evidenzia criticità e sfide per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030: in Italia dovremmo immatricolare ogni anno oltre 800.000 auto elettriche. I maggiori ostacoli allo sviluppo? Le difficoltà di accesso agli incentivi, la burocrazia complessa e i costi elevati per l’acquisto dei veicoli elettrici

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Smart Mobility Report 2024: calo in Italia per il mercato delle auto elettriche

Il 2023 sembrava aver segnato un punto di svolta per il mercato delle auto elettriche in Europa, con una quota di immatricolazioni pari al 23,4% sul totale. I primi otto mesi del 2024 mostrano invece una controtendenza, con un calo delle nuove immatricolazioni al 21,2%.  Secondo i dati dello Smart Mobility Report 2024 firmato dall’Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, il nostro Paese sta vivendo un rallentamento ancora più accentuato rispetto al resto d’Europa, con un preoccupante -12,3% di immatricolazioni nei primi otto mesi del 2024.

Con oltre 800.000 auto elettriche all’anno da immatricolare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, l’Italia si trova di fronte a una sfida complessa in cui si devono considerare anche interventi strutturali e politiche incisive.

Auto elettriche in Italia: numeri in calo e obiettivi lontani

Lo Smart Mobility Report 2024 evidenzia una significativa inversione di tendenza nel mercato delle auto elettriche in tutto il Vecchio Continente. Se nel 2023 le vendite di veicoli elettrici rappresentavano quasi un quarto delle nuove immatricolazioni europee, con una crescita del 16% rispetto all’anno precedente, il 2024 ha segnato un arresto, con il solo Regno Unito in controtendenza. In Italia, in particolare, il calo è stato più pronunciato rispetto ad altri Paesi europei, siamo infatti tra gli ultimi Paesi per numero di auto elettriche circolanti. Fa eccezione giugno, mese in cui, grazie all’Ecobonus, si è registrato +38,7% di nuove auto elettriche rispetto allo stesso mese 2023.

Auto elettriche in Italia: numeri in calo e obiettivi lontani

Vittorio Chiesa, direttore di Energy&Strategy, ha commentato: “Gli alti costi d’acquisto iniziali e la percezione limitata dei benefici della mobilità elettrica hanno rallentato il mercato”. Secondo Chiesa serve una politica di incentivi economici stabile e una maggiore informazione sui vantaggi a lungo termine per incentivare il passaggio all’elettrico.

Il mercato delle auto elettriche in Italia, nonostante la crescita delle infrastrutture di ricarica (+35% di installazioni private rispetto al 2022), continua a registrare un calo preoccupante. Il costo elevato dei veicoli elettrici, rimane un ostacolo per molti consumatori, nonostante gli incentivi statali. A fronte di un prezzo medio stabile (che comunque continua a rappresentare il limite principale all’acquisto), le case automobilistiche hanno aumentato i modelli disponibili (nel primo semestre 2024 si contano più di 100 modelli full electric, il 20% in più rispetto al 2023) e introdotto significativi miglioramenti in termini di autonomia e potenza di ricarica, ma ciò non è stato sufficiente a sostenere l’acquisto.

Le infrastrutture e il rischio di un’implementazione sbilanciata

Dallo studio emerge che uno degli aspetti da tenere in considerazione è il potenziale squilibrio tra l’espansione delle infrastrutture di ricarica e l’effettiva diffusione delle auto elettriche.

Davide Chiaroni, vicedirettore di Energy&Strategy e responsabile dell’Osservatorio, ha sottolineato: “Se questo divario persiste, si rischia di avere una rete di ricarica sottoutilizzata, incapace di sostenere appieno la transizione elettrica. È necessaria una pianificazione strategica a lungo termine, affiancata da politiche pubbliche incisive e continuative per favorire concretamente l’acquisto di veicoli elettrici, anche sotto il profilo della semplificazione burocratica, e promuovere la fiducia dei consumatori”.

Le infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che private, hanno visto un’espansione significativa. Quelle ad accesso privato sono arrivate a 500.000 grazie anche al Superbonus. Tuttavia, il loro potenziale potrebbe rimanere inespresso se non si incentiva adeguatamente la domanda di veicoli elettrici.

Infrastrutture di ricarica privata per auto elettriche in Italia
Fonte E&S Group

Le difficoltà di accesso agli incentivi, la burocrazia complessa e la percezione di costi elevati per l’acquisto dei veicoli elettrici continuano a limitare lo sviluppo di questo mercato in Italia. La disponibilità di stazioni di ricarica, ormai pari a un decimo delle colonnine pubbliche, rappresenta un fattore positivo, ma non sufficiente per alimentare una crescita significativa.

Auto elettriche e flotte aziendali

Il Report ha dedicato particolare attenzione al settore delle flotte aziendali, evidenziando come l’adozione delle auto elettriche rimanga limitata. La survey, condotta su 300 aziende italiane di diverse dimensioni, ha rivelato che le auto a combustione interna dominano ancora, con le diesel che rappresentano tra il 70,8% e l’82,8% del parco auto aziendale.

Le BEV (Battery Electric Vehicles) stanno lentamente guadagnando terreno, soprattutto nelle medie e grandi imprese, ma i lunghi cicli di vita delle flotte, circa 6,5 anni, e le percorrenze annue superiori ai 35.000 km rendono difficile giustificare economicamente il passaggio all’elettrico.

Decarbonizzazione e strategie di sviluppo per il mercato

Lo Smart Mobility Report 2024 si concentra anche sugli scenari futuri per il mercato delle auto elettriche in Italia. Secondo le previsioni, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 si dovranno  immatricolare ogni anno oltre 800.000 auto elettriche, un traguardo che sembra molto lontano se si considera che nel triennio 2021-2023 il numero medio di veicoli elettrici immatricolati è stato di soli 130.000 all’anno.

Il rapporto propone tre scenari di sviluppo per il mercato delle auto elettriche:

  • Scenario “Business As Usual” (BAU): con le condizioni attuali, il numero di auto elettriche in circolazione nel 2030 raggiungerebbe appena i 2,8 milioni, lontano dai target europei.
  • Scenario “Policy Driven” (PD): attraverso l’adozione di misure normative e incentivi economici mirati, si potrebbe arrivare a 6,6 milioni di veicoli elettrici entro il 2030.
  • Scenario “Full Decarbonization” (FD): con politiche altamente incisive e una strategia di sostegno forte, si potrebbe addirittura superare i target europei, raggiungendo 7,7 milioni di auto elettriche entro la fine del decennio.

Per realizzare uno di questi scenari, lo Smart Mobility Report individua una serie di interventi, tra cui incentivi stabili, campagne di sensibilizzazione per promuovere la fiducia dei consumatori e una semplificazione delle procedure burocratiche per l’acquisto e la gestione delle auto elettriche. Solo attraverso un impegno strutturale e coordinato tra istituzioni, case automobilistiche e consumatori, l’Italia potrà ambire a diventare protagonista della transizione verso la mobilità sostenibile.

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