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A cura di: la redazione Indice degli argomenti: Investimenti sostenibili al 99% Obiettivi di sostenibilità Le attività in Italia Terna non si ferma, e punta dritta alla transizione ecologica del Paese. Sono in arrivo infatti altri 10 miliardi per nuovi investimenti per lo sviluppo del Paese in chiave sostenibile, l’integrazione delle rinnovabili, le batterie e le interconnessioni con l’estero. A fornire questa ulteriore accelerazione verso l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione, è l’aggiornamento del Piano industriale 2021-2025 ‘Driving energy’ approvato dal consiglio di amministrazione di Terna; i ricavi previsti sono in aumento, a oltre 3 miliardi di euro nel 2025. In questo la società che si occupa delle rete elettrica nazionale – viene spiegato – rafforza “il proprio ruolo di regista del sistema elettrico italiano, in coerenza con gli sfidanti obiettivi del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) e i target del Green deal fissati a livello internazionale”, con il nuovo pacchetto Ue ‘Fit for 55’, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030. Investimenti sostenibili al 99% Alla base del Piano industriale c’è la sostenibilità degli investimenti. Gli interventi di Terna seguendo gli elementi introdotti dalla tassonomia europea sono considerati “per loro natura sostenibili per il 99%”. Rinnovabili, dal Sud al Nord Italia Gli obiettivi riguardano lo sviluppo delle fonti rinnovabili, con dorsali di trasporto dell’energia dai punti di produzione, che saranno localizzati sempre più nelle regioni del Sud Italia, verso i centri di maggior consumo del Nord. Cosa che sarà possibile grazie “alla risoluzione delle attuali congestioni di rete”. Interconnessioni con l’estero E’ previsto un ulteriore sviluppo delle interconnessioni con l’estero. Terna ha pianificato la realizzazione di nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia; questo in aggiunta alle 26 linee transfrontaliere già attive e che consentiranno al nostro Paese, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico dell’Europa e dell’area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale. Decarbonizzazione e Green deal Gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dal Green deal europeo prevedono l’installazione di circa 60-70 GW (Gigawatt) di eolico e fotovoltaico al 2030. Secondo Terna questo significa che la quota del consumo lordo di elettricità coperta dalle fonti green dovrà arrivare al 65%. Diventa fondamentale accelerare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, anche off-shore, semplificare il più possibile i processi autorizzativi. E, come previsto dal Pniec, sarà necessario accelerare lo sviluppo dei sistemi di accumulo (le batterie), idroelettrico e elettrochimico, per una capacità pari a circa 10 GW entro il 2030. I risultati I ricavi del Gruppo nel 2025 sono previsti in crescita a 3,08 miliardi e l’Ebitda a 2,14 miliardi. Nel 2022 è previsto che i ricavi crescano a 2,74 miliardi e l’Ebitda a 1,9 miliardi. L’utile netto per azione si attesterà a 39 centesimi nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025. Obiettivi di sostenibilità I target sono articolati in quattro aree di intervento: capitale umano (risorse umane); capitale sociale e relazionale (stakeholder e territorio); capitale intellettuale (integrità, responsabilità e trasparenza) e capitale naturale (ambiente). Queste sono declinate in 14 obiettivi cui afferiscono oltre 100 attività distribuite nell’intero arco temporale di Piano. Tra gli obiettivi più significativi, nell’ambito del capitale umano, l’impegno ulteriore sulla salute e sicurezza con le iniziative previste da ‘NexTerna’, il progetto culturale di trasformazione verso una nuova modalità di lavoro che crei maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento negli obiettivi e nelle sfide del Piano industriale. Le attività in Italia Terna prevede di investire 9,5 miliardi per sviluppare, ammodernare e rafforzare la rete di trasmissione elettrica nazionale, focalizzati a incrementare la sicurezza energetica del Paese, a generare benefici per l’intero sistema, con un significativo effetto moltiplicatore. Grazie agli investimenti previsti il valore degli asset regolati (Rab) raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2025. A fine 2022, la Rab sarà pari a 17,9 miliardi, mentre a fine 2021 il dato si è attestato a 16,9 miliardi. Nell’aggiornamento del Piano industriale, Terna prevede un incremento degli investimenti per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, che ammontano complessivamente a 5,6 miliardi, legati soprattutto alla realizzazione di linee ad alta tensione in corrente continua – per risolvere le congestioni di rete, incrementare la capacità di trasporto tra le diverse zone di mercato, integrare pienamente le fonti rinnovabili e migliorare la qualità del servizio – e alla costruzione di collegamenti sottomarini in cavo. Il progetto principale è costituito dal Tyrrhenian Link, l’elettrodotto che unirà Sardegna, Sicilia e Campania e che contribuirà allo sviluppo delle fonti rinnovabili e al phase-out delle centrali a carbone e di quelle a olio più inquinanti. Tra gli altri progetti, figurano il Sa.Co.I.3, l’interconnessione Sardegna-Corsica-Toscana, e la linea ‘Colunga-Calenzano’ tra Emilia-Romagna e Toscana. Per le attività di rinnovo ed efficienza degli asset, che riguardano la razionalizzazione delle infrastrutture esistenti, con la sostituzione di linee aeree con la posa di cavi interrati, Terna investirà 2,6 miliardi. Al Piano di sicurezza, finalizzato a rafforzare e potenziare le funzionalità tecniche e tecnologiche del sistema elettrico, Terna dedicherà complessivamente 1,3 miliardi. Il Piano di sicurezza riguarderà anche tutte le azioni necessarie per fronteggiare i rischi connessi ai cambiamenti climatici. Integrazione, elettrificazione, sicurezza Gli obiettivi di Terna guardano a integrazione, elettrificazione e sicurezza energetica, osserva l’amministratore delegato Stefano Donnarumma: “Un significativo aumento degli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica, un ulteriore rafforzamento di Terna quale regista della transizione energetica, un futuro ancor più sostenibile e privo di emissioni inquinanti, un’azione tesa a favorire una maggiore autonomia energetica del Paese grazie a un più incisivo sviluppo delle energie rinnovabili. Obiettivi che rappresentano il nostro concreto impegno sia dal punto di vista industriale sia istituzionale. I nostri investimenti, fondamentali per raggiungere i traguardi che l’Italia e l’Europa si sono prefissati – prosegue Donnarumma – consentiranno di abilitare l’integrazione delle fonti rinnovabili e l’elettrificazione dei consumi, nonché di garantire una sempre maggiore sicurezza ed efficienza dell’approvvigionamento, l’adeguatezza del sistema e i più elevati livelli di qualità del servizio, al minor costo per cittadini e imprese”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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