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Il grattacielo per uffici di Città del Messico progettato da Benjamìn Romano ha vinto l’International Highrise Award 2018, la competizione internazionale che premia le migliori architetture superiori a cento metri di altezza ultimate negli ultimi due anni. Trentasei le opere selezionate, cinque i finalisti a cura di Pietro Mezzi img by Alfonso Merchand e Iwan Baan La torre per uffici Torre Reforma di Città del Messico, progettata dall’architetto Benjamìn Romano, si è aggiudicata l’International Highrise Award 2018, la competizione internazionale che premia i migliori grattacieli ultimati negli ultimi due anni. L’edificio, con i suoi 246 metri di altezza e i suoi 57 piani, è oggi il più alto grattacielo della capitale messicana. Oltre agli uffici ospita un centro commerciale, un ristorante, una palestra e aree di intrattenimento: la sua costruzione è iniziata nel 2008 ed è terminata nel 2016. Torre Reforma, Città del Messico, di Benjamìn Romano (foto, Alfonso Merchand e Iwan Baan) La realizzazione di Romano è stata premiata in quanto, in un Paese a forte rischio sismico, la sua struttura portante ha una impostazione particolare, che è riuscita a conferire all’architettura dell’edificio un aspetto sorprendente. L’edificio, infatti, è concepito come un enorme obelisco urbano definito da due muri in cemento armato disposti a libro aperto; si distingue dai grattacieli circostanti non solo per la sua altezza, ma per la sua architettura originale, che riprende le tradizioni costruttive atzeche, interpretate in chiave moderna. Secondo la giuria, meritevole di attenzione è stata anche la modalità di finanziamento: il Fondo Hexa, infatti, con Torre Reforma ha proposto un investimento a lungo termine e posto l’accento sulla qualità dei materiali e dei dettagli. Un approccio economico, quello dei promotori immobiliari, che ha influito positivamente sul progetto architettonico e che potrebbe essere esportato con successo anche al di fuori dei confini nazionali. Premiati anche gli altri quattro grattacieli finalisti: il MahaNakhon a Bangkok di Buro Ole Scheeren e Oma Pechino; il Beirut Terraces a Beirut di Herzog & de Meuron; il Chaoyang Park Plaza a Pechino di Mad Architects e l’Oasia Hotel Downtown a Singapore di Woha. MahaNakhon, Bangkok, di Buro Ole Scheeren e OMA Pechino (foto, Hufton Crow) La selezione della giuria è avvenuta a partire dagli oltre mille grattacieli che ogni due anni vengono realizzati in varie parti del mondo: dei 36 ammessi, cinque sono stati chiamati alla fase finale. L’International Highrise Award, che è giunto alla sua ottava edizione e che è organizzato in partnership tra il Deutsches Architekturmuseum (Dam) di Francoforte e la DekaBank Deutsche Girozentrale, è considerato il premio di architettura dei grattacieli tra i più importanti al mondo. Scheda Progetto Torre Reforma Località Città del Messico Progetto architettonico Benjamìn Romano, lbrarcquitectos Progetto strutturale Arup Numero di piani 57 Altezza 246 metri Inizio e fine lavori 2008 – 2016 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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