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L’UE ha avviato OPTIMUS, un nuovo progetto di ricerca inserito nel Programma di Cooperazione Tecnologica EUREKA, che si concentrerà, nei prossimi tre anni, sulla ricerca e sviluppo di nuovi materiali da applicare agli inseguitori solari, con l’obiettivo di ottimizzarne l’efficacia. Il progetto internazionale è guidato da MECASOLAR, con la partecipazione delle società Advanced Composite Fibers (ACF) e ISTON. L’obiettivo del progetto è rispondere alle esigenze tecnologiche dell’industria solare, che richiede prodotti finali con costi concorrenziali, mediante la riduzione del consumo dei materiali, del peso dell’inseguitore e del tempo necessario per la sua costruzione. Il carattere multidisciplinare del progetto permetterà di ottenere le conoscenze necessarie per avanzare nel campo dei compositi a base polimerica e cementizia, applicati alla produzione di inseguitori solari. A questo scopo, sotto la guida di MECASOLAR, le tre società che partecipano al progetto lavoreranno in modo coordinato per tre anni. Le aziende coinvolte sono: MECASOLAR (Spagna), multinazionale specializzata nella progettazione e fabbricazione di inseguitori solari, strutture fisse a terra e su tetto e viti di fondazione per grandi impianti solari fotovoltaici; ACF (Spagna), specializzata nella commercializzazione, consulenza, progettazione ed esecuzione di soluzioni a elevate prestazioni basate su polimeri rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) e fibra di vetro (GFRP); e la società turca ISTON (Turchia), specializzata in elementi prefabbricati di cemento e calcestruzzo. Tra i principali miglioramenti dovuti all’uso di materiali compositi, rispetto a quelli attuali (fondamentalmente acciaio galvanizzato), vi sono: la riduzione del 30% nel peso della struttura, che attualmente oscilla tra i 1.920 e i 2.225 kg; una maggiore resistenza alla corrosione in ambienti aggressivi, aumentando la durabilità degli inseguitori, poiché la resistenza ad agenti chimici e acidi organici e interorganici è molto superiore nei compositi. Sarà inoltre possibile una diminuzione del costo di manutenzione degli inseguitori e una durata che si stima che sarà uguale a quella dei pannelli solari. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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