Arriva la Carta delle aree per il deposito di rifiuti nucleari, 67 siti possibili in 7 Regioni 08/01/2021
Progettato per uno dei distretti più densamente popolati della città cinese, Futian, il nuovo grattacielo sarà un importante centro culturale in grado di risanare la qualità urbana e la vita pubblica dei cittadini cinesi. Alto 150 metri, sarà avvolto da una facciata con griglie triangolari che favoriscono l’ingresso della luce e della ventilazione naturale, aiutando la “respirazione” dell’edificio. a cura di Tommaso Tautonico Shenzhen è una delle città cinesi che sta evolvendo velocemente, dal punto di vista urbano e demografico. Il distretto di Futian è una delle aree più antiche della città e tra le più densamente popolate. Per donare nuova vita al distretto e rinvigorirlo dal punto di vista culturale lo studio di architettura olandese Mecanoo ha proposto un centro di cultura civica che “respira”. Il nuovo edificio, vincitore del concorso internazionale indetto dall’amministrazione locale per accelerare lo sviluppo culturale del distretto di Futian, offre spazi polifunzionali, e si estende su una superficie totale di circa 93.000 metri quadrati. Il progetto si concentra su spazi semi-aperti, che favoriscono l’ingresso della luce naturale e ospitano diversi spazi verdi. “Lo schema vincente del progetto – dichiarano gli architetti – è lo sky garden sulla cima dell’edificio, accompagnato da numerosi giardini pubblici all’interno. La vita pubblica a Shenzhen, come in altre città subtropicali, prospera in spazi semi-aperti. La nostra proposta dunque è un edificio che respira: aperto alla luce del giorno, alle correnti di raffrescamento naturale e con tanto verde”, concludono. Il nuovo centro culturale: un grattacielo che respira Sviluppato in pianta con forma a “L”, il nuovo edificio sarà alto 150 metri e per soddisfare l’elevata densità di popolazione del distretto di Futian, ospiterà tre teatri, un centro culturale, una biblioteca, una sala espositiva, un centro di attività per giovani e anziani, un complesso sportivo, strutture commerciali e per finire, un asilo. L’intera struttura è avvolta da una facciata a griglie triangolari, in grado di fornire al nuovo centro culturale un’identità architettonica unica e inconfondibile. Per attrarre le attività pubbliche, gli architetti hanno pensato di creare una forte connessione con gli spazi urbani circostanti, per questo il piano terra è il più aperto possibile. Una piazza pubblica esposta a sud e un ampio passaggio pedonale est-ovest forniscono i giusti collegamenti pedonali al nuovo edificio. All’interno del centro culturale, il piano terra è vivace e connesso con l’esterno grazie ad ampie facciate vetrate che invitano ad entrare da ogni direzione. L’ingresso dell’edificio si collega direttamente con la hall del teatro, che rappresenta il principale catalizzatore urbano del centro culturale. Grazie alla permeabilità verso l’esterno, ai passaggi pedonali con le strade confinanti e alla vicina stazione della metropolitana, il nuovo edificio è perfettamente collegato all’ecosistema urbano circostante. Una volta all’interno, i cittadini sono incentivati a salire sullo sky garden attraverso efficienti ascensori e lunghe scale mobili che, come una serie di arterie, portano vita all’interno dell’edificio, attraversando atri verdi e terrazze che, oltre a collegare gli utenti alla natura, forniscono ombra e refrigerio dal caldo clima tropicale, creando un’esperienza unica mentre si sale sulla cima del grattacielo. img by studio Mecanoo Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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