Decreto Pnrr 2 in Gazzetta Ufficiale: le novità su rinnovabili, ambiente ed efficientamento energetico 04/07/2022
A cura di: Tommaso Tautonico Vincitrice di un concorso internazionale lanciato a marzo 2021, la proposta presentata dagli studi di architettura Adjaye Associates, Alison Brooks architects, Henning Larsen, assieme allo studio di progettazione del paesaggio SLA, punta a trasformare il waterfront di Toronto in una destinazione sostenibile e culturale. Il progetto, sviluppato su una superficie di quasi cinque ettari, comprende un bosco di comunità, cinque grattacieli e una fattoria urbana sul tetto. Un masterplan ambizioso, che punta a trasformare l’area in una comunità completamente elettrica e a zero emissioni di carbonio. Rendering del Western Curve Building “Abbiamo deciso di rendere Quayside il tipo di comunità che migliora la vita dei suoi residenti, vicini e visitatori” dichiara George Zegarac, Presidente e Amministratore delegato di Waterfront Toronto. “La proposta degli sviluppatori Dream e Great Gulf farà la differenza nella vita di coloro che vivono vicino al lungomare o vengono in visita, creando alloggi in affitto a prezzi accessibili, ampi spazi pubblici e nuovi posti di lavoro e opportunità commerciali” conclude Zegarac. Sostenibilità a 360°: case a prezzi accessibili e verde pubblico Gli elementi principali del progetto includono più di 800 unità abitative a prezzi accessibili, più del doppio rispetto al numero di alloggi esistenti sul lungomare di Toronto. Per rispondere ad un bisogno urgente, gli architetti assieme agli sviluppatori sottolineano che le residenze saranno a misura di famiglia e si prevede saranno consegnate nelle prime fasi di sviluppo del progetto. Le unità abitative saranno distribuite su cinque torri, tra cui uno dei più grandi edifici residenziali in legno massiccio del Canada, sormontato da una fattoria urbana. Rendering degli edifici con la torre in legno Ciascuna delle cinque torri sarà intrecciata con un parco pubblico progettato da SLA. Il nuovo waterfront prenderà forma come un quartiere completamente elettrico, con spazi car-free tra le cinque torri, disegnando un progetto innovativo e a zero emissioni di carbonio. I nuovi spazi pubblici saranno accessibili a tutti e includeranno una foresta comunitaria e un poliedrico centro artistico e culturale oltre che spazi educativi flessibili. A stretto contatto con la comunità indigene Il progetto del nuovo waterfront di Toronto sta lavorando a stretto contatto con Mississaugas of the Credit First Nation, MCFN, dell’Ontario meridionale. Il capo dell’MCFN, Stacey Laforme, dichiara: “Toronto e le sue acque sono un luogo importante per la nostra gente e per tutta la gente dell’Ontario. Continueremo a lavorare per garantire che il molo sia un luogo che celebri la storia e la presenza indigena, che getti le basi per un futuro basato sull’inclusione, il rispetto e la riconciliazione” conclude. Gli edifici saranno circondati da molti spazi verdi Img by Waterfont Toronto Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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