Centro Direzionale Da Vinci



Il complesso del Da Vinci si compone di tre edifici di cui due ad uso uffici (Palazzi 1 e 2) ed uno ad uso servizi (Palazzo 3). Il fronte esterno degli edifici più alti forma un sistema di superfici curve, concave e convesse che dà vita ad effetti visivi continuamente variati.
Le facciate sono in vetro serigrafato con una texture a densità variabile progettato per controllare il livello di insolazione in funzione dell’orientamento. L’immagine degli edifici varia infatti in funzione dell’esposizione e dell’altezza dal suolo assumendo riflessi e valori cromatici diversi. In verticale si sviluppa sulle facciate un programma di variazioni cromatiche, che ripropone nelle fasce più basse le colorazioni rosso/bruno e verde della terra e della vegetazione circostante e che si modifica sfumando verso l’alto fino ad assumere una tonalità argentea e confondendosi con il cielo.
L’originalità architettonica e di design è supportata da criteri funzionali di massima efficienza per quanto concerne il risparmio energetico, la flessibilità dei layout e l’ottimizzazione degli spazi e per i costi di manutenzione e di gestione. Il tutto sempre con grande attenzione alla qualità del lavoro e della vita.
Concept
Il posto di lavoro come luogo orientato al benessere e all’accoglienza di chi lavora, che passa in ufficio gran parte del proprio tempo. Il Roof Garden per una pausa piacevole ma anche per presentazioni importanti ai Clienti, l’asilo per poter stare poco distante dal proprio figlio, il centro spirituale, il centro benessere e la palestra, la banca e l’ufficio postale, la farmacia, il bar e il supermercato. Tutto questo, grazie agli uffici del futuro, diventa realtà. Questa nuova concezione si aggiunge a quella importantissima dell’efficienza energetica. Più del 40% dei consumi del complesso infatti sono prodotti con energie rinnovabili. Percorsi pedonali, specchi d’acqua e giardini rigogliosi completano il centro direzionale, definito il primo edificio Classe A della Capitale. Il progetto DaVinci nasce seguendo un percorso che dallo spazio esterno ci porta al cuore della composizione degli edifici.
Il progetto non vuole essere solo qualità per le persone ma anche un modello di sostenibilità ambientale, infatti, la morfologia degli edifici, i sistemi di protezione delle facciate con serigrafie a densità variabile, la ventilazione naturale, l’ottimizzazione degli impianti e l’impiego delle energie rinnovabili portano l’edificio in classe energetica A+, collocandolo tra gli edifici che per caratteristiche qualitative hanno i migliori standard internazionali.

Architettura e design
Il complesso immobiliare di otto piani è costituito da due corpi: uno con pianta ellittica ubicato a nord ed uno con andamento semicircolare. Al centro dei due edifici c’è uno spazio interno, una piazza coperta con i servizi comuni, gli spazi per il ristoro, l’incontro e le attività di relazione.
Entrambi gli edifici sono rivestiti da pareti vetrate serigrafate ad alta efficienza termica e trattate con texture a densità calibrata in funzione dell’esposizione solare.
L’intero complesso è stato progettato ed orientato in modo da assicurare il migliore apporto energetico passivo. Le soluzioni architettoniche e costruttive integrano il bilancio energetico con il supporto di una calibrata illuminazione e di una ventilazione naturale.
Il verde e la luce naturale entrano nella struttura dai movimenti innovativi, che formano una composizione di superfici esterne curve, concave e convesse, con effetti visivi fortemente dinamici, e, attraversando la piazza che rappresenta il cuore degli spazi e dei servizi comuni, si conclude nei roof-garden superiori affacciati sul paesaggio dell’agro romano.
Le scale che accompagnano questo percorso tornano a quell’importanza della mobilità verticale che nel Da Vinci è associata ad un’ esperienza tridimensionale e dinamica dello spazio, dove si alternano effetti di luce naturale e artificiale diversi e dove troviamo giardini pensili e spazi di riflessione. Queste caratteristiche spingono a quell’attività motoria inclusa tra i parametri chiave delle strategie del design sostenibile ed orientato al benessere delle persone.

Un complesso di classe A+
Riduzione consumi termici
• Maggior isolamento termico (moduli della facciata vetrata esterna U< 1,8 W/mq K);
• Controllo dell’irraggiamento attraverso vetrate a serigrafia a densità variabile (da 0 al 37% di schermatura);
• Controllo degli apporti gratuiti e del rapporto S/V (rapporto superficie delimitante l’edificio e volume trattato);
• Efficienza dell’impianto di climatizzazione con l’adozione di gruppi di refrigerazione a pompe di calore e recupero di calore (pompe COP 3 con capacità di recupero di calore di ca 25% della potenzialità degli stessi gruppi frigoriferi);
• Unità di trattamento dell’aria primaria dotate di sezione di recupero del calore dall’aria di espulsione (rendimento recuperatore di calore ca 70%);
• Sezioni di pre/post riscaldamento alimentate dal recupero del calore di condensazione dei gruppi refrigeranti;
• Sistema di controllo quantità CO2 nell’aria di ripresa con regolazione portata aria primaria.

Generazione energia rinnovabile
• Impianto fotovoltaico per un totale di circa 66 KWp per una produzione di energia elettrica stimata su base annua di 85 MW.

Riduzione consumi idrici
• Riduzione portata rubinetti;
• Ottimizzazione scarico acque (doppio pulsante);
• Recupero acqua piovana per irrigazione verde.

Il tutto gestito da una control room di supervisione e controllo generale degli impianti elettrici e meccanici. Ogni piano ha due (una per lato) centraline per la contabilizzazione per piano e per fan coil.



Tema Tecnico

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