Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Energia sostenibile per tutti: a che punto siamo con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 26/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
Il sostegno del DL Semplificazioni – misura prevista dal Governo per limitare la grave crisi economica legata al coronavirus e rilanciare l’economia (il Centro Studi di Confindustria parla di un crollo del PIL a -9,6%) – alla crescita delle rinnovabili, soprattutto parlando di impianti utility, non è sufficiente a garantire la transizione energetica del nostro paese e il rispetto degli obiettivi fissati dal PNIEC. Questa in due parole la critica mossa al decreto da Anie Rinnovabili, che spiega che ci sarebbe dovuta essere una revisione delle “linee guida di inserimento degli impianti a fonte rinnovabile di grande taglia nel rispetto della tutela paesaggio”, per permettere la realizzazione di una quota degli impianti, compresi quelli a terra. Secondo il PNIEC infatti entro il 2030 il 30% del nostro fabbisogno energetico dovrà essere soddisfatto da fonte rinnovabile, con un grosso contributo di ulteriore nuova potenza nei prossimi 10 anni da parte di fotovoltaico, con 30 GW, ed eolico con 10 GW. Se si guardano i dati di crescita delle rinnovabili elettriche negli ultimi anni, è evidente che sia necessario un cambio di passo: il fotovoltaico dovrà passare nel prossimo decennio da 0,5 GW/anno (media del quadriennio 2016-2019, provenienti soprattutto da impianti di piccola/media taglia) a 3 GW/anno di nuovi impianti e l’eolico da 0,4 GW/anno (media del quadriennio 2016-2019) a 1 GW/anno. Se si aggiungono inoltre gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione recentemente fissati dalla Commissione Europea per ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, e aumentare il target delle fonti rinnovabili dall’attuale 32% ad un valore compreso tra il 38 e il 40%, secondo ANIE Rinnovabili, le semplificazioni adottate non saranno in grado di sostenere questa crescita. Tra le misure a costo nullo per lo Stato ci si aspettava che il Decreto Semplificazioni introducesse la semplificazione degli iter autorizzativi per la realizzazione degli impianti utility scale che, sia per il fotovoltaico che per l’eolico, possono ormai essere sviluppati in market parity, senza alcun incentivo o contributo, stimolando crescita economica e professionale (sia in lavoro diretto che nell’indotto) e prevedendo l’utilizzo di soluzioni tecnologiche innovative in grado di modernizzare il parco di generazione elettrica. Se venissero semplificati i provvedimenti autorizzativi si stima che entro il 2030 potrebbero essere realizzati in Italia grandi impianti, tra i 15 ed i 20 GW fotovoltaici e tra i 7 ed 9 GW eolici. Anie Rinnovabili sottolinea che qualche passo verso la semplificazione è stato fatto “ad esempio, sulle semplificazioni autorizzative per gli interventi non sostanziali e sul fronte storage con gli indirizzi dell’iter autorizzativo per installare sistemi di accumulo, sia stand alone che combinato con impianti di produzione da fonte rinnovabile”, ma per garantire un vero Green Recovery, è necessario prevedere interventi più incisivi, agevolando e semplificando gli iter autorizzativi per la realizzazione di nuovi impianti utility scale e intervenendo sulla complessità e disomogeneità delle norme autorizzative. L’Associazione chiede al governo di definire velocemente “le policy di sviluppo delle fonti rinnovabili e di dare stabilità normativa mediante una programmazione pluriennale e auspica un dialogo sempre più diretto in previsione dei prossimi appuntamenti legislativi con il Governo ed i Ministeri di riferimento per introdurre in maniera tempestiva e condivisa le misure che tutto il settore aspetta da anni”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
02/07/2025 Il nuovo parco fotovoltaico di Grosseto: 58 GWh all’anno di energia green Inaugurato a Grosseto il nuovo parco fotovoltaico di Sorgenia: energia per 22 mila famiglie e CO₂ ...
27/06/2025 Global Offshore Wind Report 2025: l’eolico offshore protagonista della transizione energetica Il Global Offshore Wind Report 2025 conferma la crescita record dell'eolico offshore: 83 GW installati e ...
26/06/2025 Dall'Università di Pisa i pannelli solari colorati in plastica riciclata Da una ricerca dell'Università di Pisa arrivano i pannelli solari trasparenti e colorati realizzati in plastica ...
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
16/06/2025 Giornata mondiale del Vento: eolico, fonte strategica della transizione energetica A cura di: Andrea Ballocchi Il 15 giugno si celebra la giornata mondiale del vento. Per l'eolico numeri in crescita e ...
13/06/2025 A Opera il primo centro di raffrescamento solare contro le ondate di calore A Opera nasce il primo centro di raffrescamento contro le ondate di calore, alimentato da un ...
10/06/2025 Rinnovabili in Italia: 74.303 MW di potenza efficiente installata Rapporto di Legambiente 'Comuni rinnovabili': crescono impianti, lavoro e partecipazione ma si deve accelerare per raggiungere ...
09/06/2025 Menara Capital e Green Stone: alleanza strategica per 600 MW di energia rinnovabile in Italia Menara Capital e Green Stone: nuova joint venture da 125 milioni di euro per sviluppare 600 ...
30/05/2025 Agrivoltaico in Alto Adige: innovazione tra i filari di meleti A Ora, in provincia di Bolzano, nasce un impianto agrivoltaico unico in Italia: energia rinnovabile e ...
27/05/2025 Barium Bay: via libera al più grande parco eolico offshore galleggiante d’Italia Barium Bay ottiene la VIA: è il più grande parco eolico galleggiante italiano. Energia pulita per ...