Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Giornata Internazionale della Luce: illuminare il futuro con efficienza e per il benessere 16/05/2025
Giornata Internazionale della Biodiversità 2025: armonia con la natura e sviluppo sostenibile 22/05/2025
A cura di: Tommaso Tetro “La crisi climatica è la minaccia numero 1 per la salute umana”. E’ per questo che in occasione della Giornata mondiale della salute – che si celebra il 7 aprile – il Wwf lancia un appello affinché si agisca subito “per limitare e fermare il riscaldamento globale”, abbattendo le emissioni di gas serra e prendendo tutte le misure di adattamento necessarie “per limitare i danni e tutelare le persone”. L’associazione, che cita The Lancet e Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è netta nel lanciare l’ennesimo allarme per la salute di tutti gli esseri viventi: i cambiamenti climatici sono ritenuti la più grande minaccia per la salute globale del 21esimo secolo, tanto che le stime parlando di oltre 250mila morti all’anno a livello globale tra il 2030 e il 2050. Avere accesso a servizi sanitari e acqua potabile è un diritto di tutti, oltre che essere al cuore del messaggio del World health day. Disastri naturali, eventi meteo estremi, alluvioni e siccità, sicurezza alimentare e diffusione di malattie, sono soltanto alcuni degli scenari associati ai cambiamenti climatici; a questo si aggiunge un’inevitabile inasprimento delle disuguaglianze, dei conflitti, e delle migrazioni. Ondate di caldo Nell’estate del 2022 oltre 60mila decessi prematuri in Europa sono stati attribuiti al caldo. Dall’Italia in su, i rischi legati alle ondate di calore sono già a livelli critici nell’Europa meridionale. I più esposti sono chi deve rimanere all’esterno per lavoro (con una riduzione della produttività), chi non può permettersi un impianto di aria condizionata; così come gli anziani e le fasce di popolazione più fragili per condizioni socio-economiche. Rischio infezioni Uno degli effetti potenzialmente associati al riscaldamento globale è la maggior facilità di diffusione delle malattie, specie quelle che sono favorite dall’aumento degli insetti vettori che trovano condizioni fertili nello stato del clima. Per l’Europa per esempio le previsioni parlando di un aumento della diffusione della zanzara tigre e delle patologie associate alla puntura di questo insetto, come la Dengue, la febbre da Chikungunya, la febbre West Nile; oltre alle patologie trasmesse da pappataci (leishmaniosi) e da zecche (malattia di Lyme). Cresce l’ansia Aumentano anche le malattie mentali. Con l’aumento generale delle temperature medie di un grado centigrado, salgono del 2% alcuni tipi di patologie psicologiche. Tra queste, depressione, stati di ansia, insonnia, paure, malesseri psichici generalizzati. Il ragionamento: con una maggiore probabilità di eventi catastrofici dovuti ai cambiamenti climatici si potrebbe generare o esasperare la reazione di individui già di per se fragili. A questo bisogna anche aggiungere come la progressiva riduzione di biodiversità animale e vegetale, e alla variazione dei parametri atmosferici stagionali, possa far percepire “uno stato di disequilibrio” e quindi portare a una sofferenza mentale. Trasmissione malattie, la zoonosi Aumentano le malattie trasmesse dagli animali, e agli animali. I cambiamenti climatici influenzano fortemente la zoonosi, ovvero malattie infettive trasmesse dagli animali all’uomo (causate da virus, batteri, parassiti o prioni. Tra queste le zoonosi trasmesse da invertebrati (zanzare, zecche, pulci e altri artropodi ematofagi). Anche zoonosi arrivate all’uomo dai vertebrati possono essere influenzate dai cambiamenti climatici: nel nord Europa, è stato osservato come i grandi focolai umani di febbre emorragica da hantavirus – una malattia trasmessa dai roditori – coincidano con i picchi di crescita delle popolazioni di roditori, favoriti dalle temperature invernali più miti. Ma anche alcuni batteri che giungono all’uomo attraverso acqua e alimenti, tipo la salmonella, risentono del clima tanto che secondo uno studio i casi di salmonellosi umana aumentavano fino al 10% per ogni grado in più di temperatura media settimanale. Insicurezza alimentare I cambiamenti climatici non soltanto riducono la quantità di cibo disponibile, lo rendono anche meno nutriente. Le rese agricole hanno già iniziato a ridursi per via dell’aumento delle temperature, della riduzione delle precipitazioni e degli eventi meteo estremi. La cattiva nutrizione è poi collegata a un’ampia varietà di malattie, tra cui insufficienza cardiaca, cancro, diabete, rachitismo o disturbi della crescita nei bambini, che può danneggiare anche le funzioni cognitive. Senza contare che a rischio c’è anche il pesce: il declino delle risorse ittiche nelle regioni subtropicali colpisce direttamente le comunità costiere, mentre il sovrasfruttamento degli stock ha effetti su tutto il Pianeta. “La salute delle persone non è negoziabile – afferma il Wwf Italia – gli effetti dei cambiamenti climatici, sia diretti che indiretti, sono il problema di salute pubblica più urgente da affrontare. Nell’Accordo di Parigi i Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a contenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi: se riduciamo le emissioni, ne beneficerà anche la salute globale”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/05/2025 Giornata mondiale delle api, tutti noi dipendiamo dalla loro sopravvivenza A cura di: Raffaella Capritti Il 20 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Api, istituita dall'ONU per sensibilizzare l'opinione pubblica ...
19/05/2025 A The smarter E Europe il futuro dell'industria energetica globale A cura di: Laura Murgia The smarter E Europe si conferma epicentro del comparto energetico globale e fondamentale appuntamento per il ...
16/05/2025 In Italia l'energia più cara d'Europa. Prezzi da record e transizione rallentata In Italia l'energia è molto cara. Emissioni in calo lento e dipendenza estera alta: il report ...
30/04/2025 Le megalopoli asiatiche tra sfide climatiche e demografiche Cambiamento climatico e urbanizzazione: le megalopoli asiatiche tra rischi e opportunità per l'UE.
28/04/2025 HeySun: presentata la seconda edizione dell'expo della transizione energetica A cura di: Laura Murgia Presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata presentata la seconda edizione ...
23/04/2025 Il settore energetico dell'UE guida la riduzione delle emissioni di gas serra nel 2023 Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per l’Unione Europea nella sua ambiziosa corsa verso ...
22/04/2025 22 aprile, Earth Day 2025: Our Power, Our Planet Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra 2025 con il tema "Our Power, Our ...
16/04/2025 Europa e crisi climatica: il report Copernicus 2024 conferma un continente sempre più fragile A cura di: Raffaella Capritti Il report Copernicus 2024 rivela un’Europa sempre più esposta alla crisi climatica: caldo estremo, alluvioni e ...
15/04/2025 Le città europee accelerano sugli investimenti per transizione ecologica e infrastrutture sociali Le città europee aumentano gli investimenti per transizione ecologica, edilizia sociale e infrastrutture resilienti.
14/04/2025 Tecnologie energetiche emergenti: tra slancio innovativo e incertezze di mercato Analisi delle tecnologie energetiche emergenti secondo l'IEA, tra progressi, rischi e necessità di investimenti.