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L’allarme lanciato da David Boyd, relatore speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente che sottolinea che l’inquinamento atmosferico è una violazione dei diritti umani. Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente David Boyd, relatore delle Nazioni Unite sui diritti umani e l’ambiente, in un recente intervento ha sottolineato che, con una morte prematura ogni cinque secondi, l’inquinamento atmosferico è una violazione dei diritti umani, e ha invitato gli Stati ad adottare misure urgenti per migliorare la qualità dell’aria, sconfiggere l’inquinamento, affrontare il cambiamento climatico e adempiere ai loro obblighi in materia di diritti umani. L’inquinamento atmosferico come ormai ben sappiamo è causato dall’uomo, ed è responsabile della morte prematura di circa sette milioni di persone ogni anno, di cui circa 600.000 sono bambini. Si stima che il 90% della popolazione mondiale respiri aria inquinata. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 97% delle città dei paesi a basso e medio reddito con più di 100.000 abitanti non rispettano le linee guida sulla qualità dell’aria. Tale percentuale scende al 49% nei paesi ad alto reddito. Nella sua dichiarazione Boyd ha detto che l’aria non contaminata è una componente fondamentale del diritto ad un ambiente sano, insieme ad acqua pulita e servizi igienici adeguati, cibo sano e prodotto in modo sostenibile, un ambiente non tossico, una biodiversità sana e un clima sicuro. “Il diritto ad un ambiente sano è fondamentale per il benessere umano ed è legalmente riconosciuto da oltre 150 Stati a livello nazionale e regionale. Dovrebbe essere riaffermato a livello globale per garantire il godimento di questo diritto da parte di tutti, ovunque e nel rispetto dei principi dei diritti umani di universalità e non discriminazione”. Boyd apprezza gli sforzi che sta facendo la Cina, che ospita quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente (la giornata che le Nazioni Unite organizzano dal 1974 il 5 giugno di ogni anno per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale per proteggere l’ambiente). Sebbene Pechino negli ultimi decenni sia diventata sinonimo di aria particolarmente inquinata, uno sforzo concertato delle autorità locali e regionali ha visto negli ultimi anni un miglioramento della situazione, con una concentrazione di polveri sottili, che sono in gran parte responsabili di morti e malattie dovute all’inquinamento atmosferico – che sono diminuite di un terzo. L’esperto dell’ONU ha ribadito le misure raccomandate per ridurre l’inquinamento atmosferico, contenute in una relazione presentata al Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite nel mese di marzo. Tali misure comprendono il monitoraggio della qualità dell’aria e del suo impatto sulla salute umana, la valutazione delle fonti di inquinamento atmosferico, l’elaborazione di una legislazione sulla qualità dell’aria e di piani d’azione per la qualità dell’aria. Il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2019 è #BeatAirPollution, e ha l’obiettivo di stimolare i governi, l’industria, le comunità e gli individui ad agire per esplorare gli utilizzi delle energie rinnovabili e delle tecnologie verdi per migliorare la qualità dell’aria nelle città e nelle regioni di tutto il mondo. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha detto che, oltre a mietere milioni di vittime ogni anno e a danneggiare lo sviluppo dei bambini, molti inquinanti atmosferici stanno causando anche il riscaldamento globale. Guterres ha definito il cambiamento climatico una “minaccia esistenziale” e ha esortato la comunità internazionale a “tassare l’inquinamento, non le persone” e fermare la costruzione di centrali a carbone. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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