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L’attuale quadro legislativo obbliga il progettista a un controllo totale del rischio di formazione di muffa e della condensazione interstiziale attraverso le strutture dell’involucro. A questo punto è lecito chiedersi se le verifiche tradizionali condotte in accordo con UNI EN ISO 13788 (modello di Glaser) possono portare ad errori di semplificazione, e se conviene analizzare i fenomeni igrotermici con metodi più sofisticati come da UNI EN 15026 (simulazione dinamica). Durante le due giornate di corso ci sarà spazio per approfondire questi argomenti con diverse esercitazioni in aula con l’obiettivo di fornire ai partecipanti una metodologia d’analisi da utilizzare per la predisposizione delle proprie relazioni tecniche. Il corso organizzato da Anit si propone quindi come occasione per capire pregi e criticità dell’approccio stazionario e dinamico al problema igrotermico. Programma 16 ore, organizzate in due giornate con orario 9.00-13.00 e 14.00-18.00 Giorno 1 Introduzione all’igrotermia in edilizia: analisi stazionaria e dinamica – migrazione del vapore in accordo con la norma UNI EN ISO 13788 – condensa superficiale e interstiziale e rischio muffa – dal diagramma di Glaser a modelli dinamici secondo UNI EN 15026: pro e contro – dati igrotermici dei materiali – dati climatici della località e dati climatici interni – introduzione all’uso del software e primo caso di studio Giorno 2 Casi di studio ed esercitazioni in aula – analisi di casi di studio – gestione del database dei materiali – valutare il rischio di condensazione superficiale e interstiziale – verifica del tempo di asciugatura – verifica del rischio di muffa – risoluzione dei tipici problemi – test finale d’apprendimento Migrazione del vapore in regime dinamico Bologna, 30-31 marzo 2017 – sede da definire Sono previsti 19 CFP per i Periti Industriali, CFP in corso di approvazione per Ingegneri e Architetti Iscriviti Consiglia questo evento ai tuoi amici Commenta questo evento
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