Anest, associazione per sviluppo solare termodinamico

Nell'ambito della manifestazione ''ZeroEmission Rome 2009'' è stata presentata Anest, Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica, promossa da operatori italiani interessati allo sviluppo nel nostro Paese del mercato del Solare Termodinamico (CSP, Concentrating Solar Power) tecnologia che permette di produrre energia termica ed elettrica, catturando la luce del sole tramite specchi.
Il solare termodinamico presenta diversi campi di applicazione: permette l'accumulo in grandi serbatoi dell'energia sotto forma di calore, la produzione di energia elettrica, la dissalazione e il freddo.
Tra gli scopi dell'associazione: rappresentare presso le istituzioni gli operatori attivi nel Solare Termodinamico a Concentrazione e promuovere la conoscenza delle tecnologie e delle opportunità legate allo sviluppo del comparto. In una nota dell'Associazione si sottolinea che, "in considerazione del vasto dibattito che l'opinione pubblica mondiale dedica all'ambiente e allo sfruttamento delle risorse rinnovabili per la produzione di energia, l'associazione ritiene importante richiamare l'attenzione delle istituzioni sulle opportunità di crescita economica di cui il comparto è portatore. Opportunità in termini di infrastrutture, sviluppo industriale e occupazionale, ricerca scientifica, ottimizzazione delle soluzioni in vista dello sfruttamento delle risorse rinnovabili e dell'identificazione di sistemi per la continuità energetica''.
Per l'associazione, il comparto è portatore di importanti potenzialità, in termini di migliaia di posti di lavoro, infrastrutture, sviluppo industriale e ricerca.
L'atto costitutivo dell'associazione è stato firmato da 15 aziende: Almeco, Archimede Solar Energy, Biosolar Flenco Group, Costruzioni Solari, Fabbrica Energie Rinnovabili Alternative, Imat (Gruppo Marcegaglia), Reflex, Sitalcea, Solar Brain, Solo Rinnovabili, Struttura Informatica, Techint, Trivelli Energia, Turboden e Xeliox.
"In Italia, a livello tecnologico siamo all'avanguardia – ha dichiarato il neo-presidente Cesare Fera -, ma siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi come la Spagna, che hanno intuito l'importanza e le opportunità di questo sistema di produzione di energia da fonte rinnovabile, applicando politiche incentivanti per sostenerne la crescita. Auspichiamo che anche in Italia venga definito un quadro normativo che sostenga questa tecnologia e si creino condizioni favorevoli allo sviluppo industriale del comparto, che rappresenta una concreta opportunità per l'occupazione e per una migliore competitività del nostro sistema Paese. Una delle priorità di ANEST è migliorare la conoscenza della tecnologia CSP dei decisori politici e preparare le aziende italiane al progetto Desertec, che prevede lo sviluppo del Concentrating Solar Power, nel bacino del Mediterraneo, con un investimento di 400 miliardi di euro nei prossimi anni".

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