L’appello di Bill Gates per città più resilienti al cambiamento climatico

Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, nel suo nuovo libro evidenzia la vulnerabilità dei 4,4 miliardi di abitanti delle città del mondo di fronte al cambiamento climatico e le azioni da fare per invertire la rotta.

L'appello di Bill Gates per città più resilienti al cambiamento cllimatico

Le città e i governi devono utilizzare tutte le conoscenze e le tecnologie a loro disposizione per sostenere la trasformazione urbana e l’adattamento di fronte alla minaccia climatica che mette a rischio 4,4 miliardi di abitanti delle città di tutto il  mondo. E’ l’appello lanciato da Bill Gates, noto fondatore di Microsoft e cofondatore della Fondazione filantropica Bill e Melinda Gates, nel suo nuovo libro “How to Avoid a Climate Disaster: The Solutions We Have and the Breakthroughs We Need” pubblicato nei giorni scorsi.

Più della metà delle persone vivono nelle aree urbane, ha spiegato Bill Gates, una proporzione che aumenterà nei prossimi anni, e le città sono responsabili di più di tre quarti dell’economia mondiale.

Molte città in rapida crescita si espandono costruendo su pianure alluvionali, foreste e zone umide, che potrebbero assorbire le acque in eccesso durante una tempesta o contenere riserve d’acqua durante la siccità.

Tutte le aree urbane saranno colpite dal cambiamento climatico, ma le città costiere avranno i problemi peggiori. Centinaia di milioni di persone potrebbero essere costrette ad abbandonare le proprie case a causa dell’aumento del livello del mare e del peggioramento delle mareggiate. Entro la metà di questo secolo, il costo del cambiamento climatico per tutte le città costiere potrebbe superare ogni anno 1 trilione di dollari.

Secondo il fondatore di Microsoft le innovative tecnologie a disposizione dell’uomo possono proteggere le infrastrutture delle aree urbane e rendere le nostre città ‘a prova di clima’, per arrivare a un futuro a zero emissioni di carbonio. Si tratta di un processo lungo ma obbligatorio.

Bill Gates ricorda inoltre che sono molte le azioni che i singoli cittadini possono compiere quotidianamente per combattere il cambiamento climatico: milioni di persone in tutto il mondo stanno già agendo in questo senso e chiedono ai Governi di considerare il cambiamento climatico una priorità, tanto quanto il lavoro, l’istruzione o l’assistenza sanitaria: “Quello che dobbiamo fare, però, è tradurre queste richieste di azione in una pressione che incoraggi i politici a fare le scelte difficili e i compromessi necessari per mantenere le loro promesse di ridurre le emissioni”.

Il potere dei consumatori è enorme: il mercato è infatti governato dalla domanda e dall’offerta, se le persone chiedono alternative a basse emissioni di carbonio, dalle auto elettriche alle soluzioni di riscaldamento efficienti, anche se sono più costose delle tecnologie tradizionali, le aziende risponderanno con prodotti più efficienti che nel tempo diventeranno più economici.

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