Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
Questo mese cambiamo tema per dare risalto ad una iniziativa che ANIE Energia ha recentemente lanciato. Si tratta di una serie di convegni itineranti denominati “Road Show – Industria Efficiente 2014” (#industriaefficiente) con lo scopo di promuovere su tutto il territorio nazionale i benefici delle tecnologie elettriche per l’efficientamento dei processi industriali: motori elettrici ad alta efficienza, trasformatori a basse perdite e condensatori per il rifasamento dei carichi elettrici. Vediamo nel dettaglio quali sono le disposizioni vigenti per tali tecnologie in materia di efficientamento energetico. Motori elettrici ad alta effcienza L’uso prudente e responsabile dell’energia per risparmiare risorse, per ridurre la quantità di emissioni di CO2 e perdiminuire i costi energetici, è all’ordine del giorno. Il sistema di azionamento elettrico svolge un ruolo chiave in questoprocesso. Gli azionamenti elettrici costituiscono il legame tra la fornitura di energia elettrica e la maggioranza deiprocessi meccanici che richiedono una grande quantità di energia. Macchine azionate da motori elettrici consumanoi due terzi di tutta l’energia elettrica utilizzata nell’industria. Se i vecchi sistemi nell’industria europea, nel commercioe nei servizi pubblici, che hanno funzionato per decenni venissero tutti sostituiti da moderni sistemi di azionamento,questo si tradurrebbe in un risparmio energetico annuo di 135 miliardi di chilowattora. Utilizzando il controllo elettronicodella velocità e motori ad alta efficienza energetica, in Europa le emissioni di CO2 potrebbero essere ridotte di 69 milionidi tonnellate. La nuova Norma internazionale IEC 60034-30:2008 definisce le classi di rendimento IE1 (efficienza standard), IE2 (efficienza elevata) e IE3 (efficienza premium) per i motori trifase.Questo assicura una base comune internazionale per la progettazione e la classificazione dei motori, nonché per leattività legislative nazionali. Il Regolamento della Commissione (CE) 640/2009, adottato il 22 luglio 2009, specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l’uso del controllo elettronico della velocità.Tali requisiti si applicano anche quando questi dispositivi sono integrati in altri prodotti (ad esempio in macchine): Dal 16 Giugno 2011: i motori immessi sul mercato devono essere in classe di efficienza IE2; Dal 1 Gennaio 2015: i motori con potenza tra 7,5 e 375 kW devono essere in classe di efficienza IE3 oppure IE2 se accoppiati ad inverter; Dal 1 Gennaio 2017: i motori con potenza tra 0,75 e 375 kW devono essere in classe di efficienza IE3 oppure IE2 se accoppiati ad inverter. Cosa rende un motore efficiente? La qualità dei materiali utilizzati (ad esempio i lamierini a bassa perdita); la quantità, e quindi il peso, dei materiali utilizzati; l’ottimizzazione del design del circuito elettromagnetico e lo spessore del lamierino magnetico; l’accuratezza nelle lavorazioni meccaniche; la scelta accurata dei componenti utilizzati. Trasformatori a basse perdite La Delibera ARG/elt 348/07 dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, “Testo integratodelle disposizioni dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per l’erogazione deiservizi di trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica – TIT”, del 29 dicembre 2007, definisce la regolazione per la remunerazione degli investimenti peril servizio di distribuzione di energia elettrica. Il tasso di remunerazione del capitaleinvestito netto è stato fissato nel 7% all’anno. Per alcune tipologie di investimenti specifici previsti dall’art. 11.4 del TIT è riconosciuta una maggiorazione (in termini assoluti) del tasso di remunerazione del capitale investito. In questo ambito sono compresi gli “Investimenti di sostituzione deitrasformatori esistenti nelle cabine di trasformazione MT/BT con nuovi trasformatoria basse perdite: la maggiorazione riconosciuta è il 2% all’anno per 8 anni”. La Norma europea armonizzata CEI EN 50464-1 prevede per i trasformatori dimedia/bassa tensione 4 classi di perdite dovute al carico e 5 classi di perdite a vuoto. Le classi (perdite massime deitrasformatori di distribuzione MT/BT) per le quali è previsto l’incentivo dell’Autoritàsono: la classe Ak, per quanto riguarda le perdite dovute al carico, e la classe B0,per quanto riguarda le perdite a vuoto. La classe Ak della Norma europea armonizzata CEI EN 50464-1 prevede una riduzione delle perdite dovute al carico, in funzione delle diverse taglie dei trasformatori, mediamente del 11% rispetto ai valori prescritti da Enel prima del 2008. Tale riduzione di perdite può essere realizzata dimensionando gli avvolgimenti inmodo che la massa complessiva degli stessi risulti mediamente dell’ordine del 20%superiore rispetto alla massa degli avvolgimenti dei trasformatori della vecchia serie Enel. La classe B0 della Norma europea armonizzata CEI EN 50464-1 prevede una riduzione delle perdite a vuoto, in funzione delle diverse taglie dei trasformatori, mediamente del 28% rispetto ai valori prescritti da Enel prima del 2008. Tale riduzione di perdite può essere realizzata utilizzando tipologie di lamierino ad alta permeabilità magnetica. Basta infatti considerare che la cifra di perdita di lamierini ordinari può raggiungere valori dell’ordine del 20-30% superiori rispetto alla cifra di perdita di lamierini ad altapermeabilità magnetica. Tali tipologie di lamierino consentono dunque di ottenere i valori richiesti dalla classe B0 con masse di materiale ferromagnetico sostanzialmente equivalenti a quelle utilizzate nelle macchine della vecchia serie Enel. Rifasamento dei carichi elettrici In tutti i circuiti elettrici la corrente risulta in fase con la tensione solamente nel caso di carichi puramente resistivi, risulta invece in ritardo quando i carichi sono induttivi (motori, trasformatori a vuoto) e in anticipo quando il carico è capacitivo (condensatori). La Potenza Reattiva (Q) non trasmette una potenza realmente utilizzabile, ma è legato ad una reale corrente addizionale che forza il fornitore dell’energia a sovradimensionare le proprie infrastrutture. Per questa ragione una potenza reattiva eccessiva viene pesantemente conteggiata nella bolletta. Il parametro che definisce l’assorbimento di potenza reattiva è il Fattore di Potenza. Il fattore di potenza è dunque un indice della qualità dell’impianto, poiché tanto più è basso il fattore di potenza, tanto più elevata è la componente reattiva induttiva in rapporto a quella attiva. Un sistema di rifasamento, connesso in parallelo ai carichi, riduce il valore della potenza reattiva induttiva che deve essere fornita dal gestore del servizio elettrico locale, portando così alla riduzione o al totale abbattimento degli addebiti per eccessivo assorbimento di potenza reattiva. In aggiunta agli immediati effetti di risparmio, il rifasamento offre ulteriori importanti vantaggi tecnici. Un aumento del cosφ (ovvero il coseno dell’angolo di sfasamento tra la corrente e la tensione in un sistema elettrico in corrente alternata) riduce considerevolmente le perdite per potenza dissipata sulle linee di trasmissione, con la seguente riduzione del processo di invecchiamento. Aumentare il cos φ da 0,7 a 1 significa: ridurre del 50% i costi legati alle perdite ohmiche sulla rete aumentare del 50% la corrente disponibile sulla rete risparmiare centinaia di migliaia di tonnellate di combustibile e rendere disponibili alcune centrali e centinaia di cabine di trasformazione. ridurre le cadute di tensione in linea, assicurando così un migliore funzionamento generale Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
19/04/2024 Corre l'eolico, record di crescita 117 GW nel 2023 A cura di: Tommaso Tetro Eolico: per il Global Wind Energy Council il 2023 è stato il migliore di sempre, con ...
18/04/2024 Crisi idrica, l'appello di Legambiente e Unhcr: “216 milioni di persone potrebbero migrare per la mancanza di acqua” A cura di: Giorgio Pirani La crisi idrica è al centro della crisi climatica e delle migrazioni: negli ultimi 23 anni, ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
16/04/2024 Decreto Fer X, Italia Solare soddisfatta della bozza: “Obiettivo sfidante ma realistico” A cura di: Giorgio Pirani Italia Solare auspica una veloce approvazione del decreto Fer X che incentiva la realizzazione di impianti ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
12/04/2024 Un premio alle migliori CERS: candidature aperte A cura di: Federica Arcadio Legambiente e MET Group lanciano la prima edizione del premio destinato alle comunità energetiche (CERS) che ...
11/04/2024 Rinnovabili vs paesaggio, un’alleanza possibile. Quanti ritardi per approvare i progetti ambientali A cura di: Giorgio Pirani Uno studio di Althesys sulla tutela del paesaggio nella transizione energetica, ha evidenziato l'accumularsi dei ritardi ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
09/04/2024 CER: attivi i portali del GSE per gli incentivi A cura di: Raffaella Capritti Sono operativi i portali del GSE per inviare le richieste di contributo per le comunità energetiche ...