Auto, l’Italia supera i 50mila punti di ricarica elettrica

L’Italia supera i 50mila punti di ricarica per auto elettriche. E diventa il Paese con uno dei migliori rapporti tra colonnine e mezzi circolanti; sopra a Francia, Germania e Regno Unito. E’ quello che emerge dal nuovo rapporto ‘Le infrastrutture di ricarica a uso pubblico in Italia‘ presentato da Motus-e che parla di ”crescita record” nel 2023 con l’arrivo di 13.906 nuovi punti di ricarica, di cui 3.450 installati nell’ultimo trimestre.

”L’Italia è sulla strada giusta per le infrastrutture – osserva il segretario generale di Motus-e, Francesco Naso – ora bisogna chiudere la partita del Pnrr e porre attenzione al mercato: bene la revisione dell’ecobonus, ma non intervenire sul cap di prezzo limiterà molto l’impatto positivo della misura”.

Lo stato dell’arte

In tutto, alla fine dell’anno scorso, erano presenti in Italia 50.678 punti di ricarica a uso pubblico. Il volume delle nuove installazioni infrange così il primato segnato nel 2022 (con 10.748 nuovi punti installati), valore che pone l’Italia tra i Paesi più virtuosi d’Europa. La rete di ricarica italiana segna nell’ultimo anno un’espansione del 38%, con un sostanziale raddoppio dei punti di ricarica rispetto al 2021 (+94,7%). Insieme al numero delle colonnine aumenta anche l’incidenza delle infrastrutture con più alta potenza: il 22% dei punti di ricarica installati nel 2023 è di tipo veloce e ultraveloce in corrente continua.

Nell’86% del territorio italiano è presente almeno un punto di ricarica in un raggio di 10 chilometri. Un valore che sale via via che ci si avvicina alle zone urbanizzate e alle città metropolitane, fino a oltre 2mila punti di ricarica nello stesso raggio.

Recupera il Sud, Lombardia in testa, Roma top per colonnine

Continua il recupero delle installazioni nel Sud e nelle Isole, dove si concentra ora il 23% del totale dei punti di ricarica, a fronte del 19% del Centro e del 58% del Nord Italia. La prima della classe per punti di ricarica è ancora la Lombardia (con 9.395 punti), davanti al Piemonte (5.169), al Veneto (4.914), al Lazio (4.659) e all’Emilia-Romagna (4.253). Quella che registra uno dei maggiori incrementi è la Campania, con 2.691 nuovi punti di ricarica installati. Di meglio ha fatto solo la Lombardia (+4.853), mentre a poca distanza seguono i progressi del Piemonte (+2.519), del Veneto (+2.492) e del Lazio (+1.991).

Mentre la città con più punti di ricarica in rapporto alla superficie per km quadrati è Napoli con 225 ogni 100 kmq; dopo segue Milano (183 punti ogni 100 kmq) e Roma (67 punti ogni 100 kmq). La Capitale d’Italia è però anche la città con più punti di ricarica, se ne contano 3.588, al secondo posto si piazza Milano (2.883) e al terzo c’è Napoli (2.652).

Raddoppio in autostrada

Incremento dei punti di ricarica anche sulle autostrade italiane, dove sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno passando da 496 del 2022 a 932 alla fine del 2023 (di cui il 61% con una potenza superiore ai 150 kW, kilowatt), e dove almeno un’area di servizio ogni tre è dotata di infrastrutture per la ricarica.

Italia meglio di Francia e Germania

L’Italia supera Francia, Germania e Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti. Con 23 punti di ricarica a uso pubblico ogni 100 auto elettriche circolanti, la rete italiana si conferma davanti a quella della Francia (14 punti ogni 100 auto elettriche circolanti), della Germania (10 punti ogni 100 auto elettriche circolanti) e del Regno Unito (10 punti ogni 100 auto elettriche circolanti). Il primo posto resta anche considerando solo i punti di ricarica veloci in corrente continua: per l’Italia sono 3,4 ogni 100 auto elettriche circolanti, in seconda posizione la Francia ne ha 2,1 ogni 100 auto elettriche circolanti.

Il nostro Paese fa meglio anche considerando il rapporto tra punti di ricarica e lunghezza complessiva della rete stradale, con una media di 1 punto di ricarica ogni 5 km di strade, precedendo il Regno Unito (1 punto ogni 6 km).

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