Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Un progetto di vita condiviso: il cohousing sociale come nuovo modello dell’abitare contemporaneo 04/07/2025
A cura di:La Redazione Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre il decreto del Mise “Individuazione della tariffa incentivante per la remunerazione degli impianti a fonti rinnovabili inseriti nelle configurazioni sperimentali di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili, in attuazione dell’articolo 42-bis, comma 9, del decreto-legge n. 162/2019, convertito dalla legge n. 8/2020″, ovvero il Milleproroghe. Il decreto, che è già entrato in vigore, definisce i requisiti che devono avere i soggetti per l’attivazione delle comunità energetiche rinnovabili, che possono produrre energia per il proprio consumo con impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200 kW. Definisce inoltre i limiti e le modalità di utilizzo dell’energia condivisa prodotta da impianti fotovoltaici che accedono alle detrazioni stabilite dall’art. 119 del decreto-legge n. 34/2020. Il decreto si applica alle configurazioni entrate in esercizio a partire dal 1° marzo 2020 ed entro i sessanta giorni successivi alla data di entrata in vigore del provvedimento di recepimento della direttiva (UE) 2018/2001. Tariffa incentivante L’energia elettrica prodotta dagli impianti rinnovabili nell’ambito delle comunità energetiche ha diritto per un periodo di 20 anni a una tariffa incentivante erogata dal GSE, volta a premiare l’autoconsumo istantaneo e l’utilizzo di sistemi di accumulo, pari a : 100 €/MWh nel caso in cui l’impianto di produzione faccia parte di una configurazione di autoconsumo collettivo; 110 €/MWh nel caso in cui l’impianto faccia parte di una comunità energetica rinnovabile L’energia prodotta e immessa in rete resta nella disponibilità del referente della configurazione, con possibilità di cessione al GSE. Rimane l’obbligo di cessione per l’energia elettrica non autoconsumata o non condivisa, sottesa alla quota di potenza che acceda al Superbonus. Per gli enti territoriali e locali, tali tariffe non sono cumulabili con gli incentivi di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 9 agosto 2019, né con il meccanismo dello scambio sul posto. Per tutti gli altri soggetti, le tariffe di cui al presente decreto sono cumulabili con la detrazione del 50% di cui all’art. 16-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917/1986 e con la detrazione del Superbonus 110%. Il GSE, che dovrà predisporre nel proprio sito una sezione dedicata alle comunità energetiche, è inoltre responsabile di un’attività di monitoraggio semestrale che a livello regionale definisca potenza degli impianti e tecnologie impiegate; quantità di energia elettrica immessa in rete e condivisa; quantità di risorse incentivanti erogate; tipologia dei beneficiari. E’ molto soddisfatto Gianni Girotto, portavoce M5S al Senato, che sottolinea che grazie a questo Decreto si completa l’iter per l’avvio delle comunità energetiche: “Adesso privati cittadini, realtà produttive ed enti pubblici possono costituire una comunità e usufruire dei vantaggi a essa connessi. Quello delle Comunità energetiche è un universo in grado di innescare un circolo virtuoso di vantaggi e benefici ambientali, sociali ed economici diretti, e puntare a una crescita sostenibile, abbattendo le emissioni inquinanti e riducendone le conseguenze ambientali e sanitarie, fortemente impattanti nei centri urbani”. Scarica il Decreto del Mise 16 settembre 2020 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
10/07/2025 Prima asta FER X Transitorio: boom di adesioni e nuovo slancio alle rinnovabili Quasi 1.500 manifestazioni d’interesse per l’asta FER X Transitorio. Pubblicati i bandi dal GSE. Focus su ...
04/07/2025 Fotovoltaico su terreno agricolo: quando e perché il Comune può vietarlo A cura di: Adele di Carlo Fotovoltaico su terreno agricolo: una sentenza del TAR Campania ridisegna i limiti dei Comuni per l'installazione ...
01/07/2025 Direttiva Case Green: a che punto siamo in Italia? A metà percorso L’Italia è già a metà strada verso gli obiettivi della Direttiva Case Green. Ecco numeri, investimenti ...
03/06/2025 Pubblicate in GU le nuove regole delle Zone di accelerazione per le rinnovabili A cura di: Pierpaolo Molinengo Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le nuove regole delle zone di accelerazione per le rinnovabili. ...
22/05/2025 Decreto FER X Transitorio: via alle procedure per nuovi incentivi alle rinnovabili FER X Transitorio: pubblicate le regole operative. Incentivi 2025 per fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Dal 3 ...
21/05/2025 Come detrarre le spese per i pannelli solari nel 730: istruzioni e importi A cura di: Adele di Carlo Istruzioni operative per indicare la detrazione pannelli solari nella Dichiarazione dei redditi: l’elenco dei requisiti e ...
15/05/2025 Decreto aree idonee, arriva la sentenza del TAR: cosa cambia per le Regioni coinvolte A cura di: Adele di Carlo Il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di diversi operatori del settore annullando parte del Decreto ...
17/03/2025 Ufficiale, il 29 maggio scade lo scambio sul posto per il fotovoltaico: cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Finisce l’era dello scambio sul posto per l’energia prodotta da impianti fotovoltaici: cosa prevede l’ultima delibera ...
11/03/2025 La Corte Costituzionale boccia la moratoria della Sardegna sulle rinnovabili La Consulta boccia la moratoria della Sardegna sulle rinnovabili: incostituzionale il divieto di nuovi impianti per ...
11/03/2025 MASE, nuovi incentivi alle Regioni che promuovono le energie rinnovabili A cura di: Adele di Carlo Pubblicato il decreto con le modalità di distribuzione di oltre 38 milioni euro alle Regioni che ...