Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Un progetto di vita condiviso: il cohousing sociale come nuovo modello dell’abitare contemporaneo 04/07/2025
A cura di:La Redazione Indice degli argomenti: Creato un fondo specifico per le perdite e i danni Insufficiente l’ambizione climatica Si è appena conclusa la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP27 con un accordo, da più parti considerato rivoluzionario, che prevede la creazione di un fondo specifico per il finanziamento di “Loss&Damage” – ovvero le perdite delle persone e i danni alle cose – per i Paesi vulnerabili colpiti da disastri climatici. D’altra parte non sono stati fatti passi in avanti sul fronte dell’ambizione climatica, con il rischio, sempre più forte, che il rispetto dell’accordo di Parigi rimanga una chimera. I Paesi hanno infatti semplicemente confermato il proprio impegno a limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Nel Pacchetto di accordi è inoltre stata rafforzata l’azione dei Paesi per ridurre le emissioni di gas a effetto serra e adattarsi agli impatti dei cambiamenti climatici, ed è stato potenziato il sostegno ai finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo. Creato un fondo specifico per le perdite e i danni Per la prima volta sono state definite nuove modalità di finanziamento e un fondo dedicato, per assistere i Paesi in via di sviluppo nella risposta alle perdite e ai danni. I governi hanno inoltre deciso di istituire un “comitato di transizione” per formulare raccomandazioni su come rendere operativi i nuovi accordi di finanziamento e il fondo alla COP28 del prossimo anno. La prima riunione del comitato dovrebbe tenersi entro la fine di marzo 2023. Nel complesso sono stati definiti nuovi impegni, per un totale di oltre 230 milioni di dollari, a favore del Fondo per l’adattamento che aiuteranno a sviluppare soluzioni concrete di adattamento a favore delle comunità più vulnerabili. Nei prossimi mesi si dovrà rivedere la categoria dei paesi in via di sviluppo, che oggi comprende anche Cina e Arabia Saudita. Naturalmente i paesi sviluppati dovranno anche mantenere la promessa di 100 miliardi di dollari all’anno di finanziamenti per l’adattamento, garantendo un sostegno economico sufficiente e adeguato. Insufficiente l’ambizione climatica La COP27 si è conclusa senza che sia stata definita un’azione più ambiziosa sulla riduzione delle emissioni, attraverso l’incremento delle energie rinnovabili e il sostegno a una giusta transizione. confermando quanto deciso a Glasgow lo scorso anno, il che, avvertono le associazioni ambientaliste, mette a rischio il rispetto dell’Accordo di Parigi, limitando il riscaldamento globale a 1,5°C, con conseguenze disastrose per il mondo. Il WWF sottolinea che nelle decisioni finali manca un riferimento specifico all’eliminazione dei combustibili fossili. Secondo un rapporto delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico presentato in Egitto, l’attuazione degli impegni attuali da parte dei governi nazionali mette il mondo sulla buona strada per un riscaldamento di 2,5°C entro la fine del secolo. Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite indica che le emissioni di gas a effetto serra devono diminuire del 45% entro il 2030 per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Ma con gli attuali impegni di decarbonizzazione si arriverebbe a un taglio di emissioni solo dello 0,3% al 2030 rispetto al 2019. Piuttosto deluso il il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres che ha sottolineato la necessità di ridurre drasticamente le emissioni, “e questo è un tema che questa COP non ha affrontato. Un fondo per i loss and damage è essenziale, ma non è una risposta alla crisi climatica. Il mondo ha ancora bisogno di un passo da gigante sull’ambizione climatica. La linea rossa che non dobbiamo superare è quella che porta il nostro pianeta oltre il limite di 1,5 gradi di temperatura”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
03/07/2025 Clima UE 2040: nuovo target di -90% emissioni. Opportunità con qualche criticità La Commissione europea ha annunciato il nuovo obiettivo climatico: ridurre del 90% le emissioni nette di ...
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
24/06/2025 Piani climatici al 2035: la verifica di metà anno rivela gravi ritardi Piani climatici: solo 1 Paese su 40 ha un piano al 2035 compatibile con 1,5°C. Il ...
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...