Cosa rientra nell’Ecobonus 2024, novità e conferme per il 2024: l’elenco aggiornato dei lavori 15/02/2024
DL Energia e Legge di Bilancio 2024: l’opinione di chi opera nel campo delle fonti rinnovabili 20/12/2023
Botanica Temporanea: il progetto che mira a creare un modello green per tutte le città metropolitane. 25/04/2024
Le pompe di calore smart e green di Panasonic e tado portano la transizione energetica nelle case europee 17/04/2024
AIRZONE promuove l’importanza della misurazione dei consumi per un uso consapevole dell’energia 26/04/2024
A cura di:La Redazione E’ partita la COP28 di Dubai che, fino al 12 dicembre, vedrà uniti rappresentanti governativi, scienziati, associazioni e ricercatori, per valutare i progressi nell’attuazione dell’Accordo di Parigi e definire i passi da fare per accelerare l’azione contro il cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni, rafforzare la resilienza agli impatti climatici e fornire il sostegno e i finanziamenti necessari per la transizione. La Conferenza si svolge in quello che già sappiamo essere l’anno più caldo mai registrato nella storia dell’umanità, in cui gli impatti della crisi climatica hanno provocato danni senza precedenti, anche nel nostro paese. Il dato emerge da un un rapporto provvisorio dell’Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite (WMO) che stima nel 2023 un aumento delle temperature globali di 1,4°C rispetto ai livelli preindustriali. La presidenza della COP28 è degli Emirati Arabi Uniti, “Non abbiamo tempo da perdere. Dobbiamo agire subito con urgenza per ridurre le emissioni. Alla COP28, ogni Paese e ogni azienda saranno chiamati a rispondere del proprio operato, guidati dalla stella polare di mantenere 1,5°C a portata di mano“, ha dichiarato il Presidente della COP28, Dr. Sultan Al Jaber. Non mancano però le polemiche soprattutto per la mancanza di chiarezza di alcune potenze, come Usa e Cina, sull’eliminazione delle fonti fossili, a cominciare da carbone e petrolio. Alcuni giornalisti indipendenti del Centre for Climate Reporting hanno pubblicato un dossier da cui emerge il forte conflitto di interessi di Sultan Al Jaber che, oltre a essere amministratore di un’importante azienda petrolifera, secondo i documenti negli ultimi mesi”ha usato segretamente il proprio ruolo nell’ambito del vertice sul clima per spingere con funzionari governativi stranieri il commercio di petrolio”. Aumento della temperatura a 1,5°C, una chimera? La prima valutazione dei progressi globali nell’attuazione dell’Accordo di Parigi del 2015 con la presentazione del primo “global stocktake” conferma che il mondo non è sulla buona strada per limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C entro la fine del secolo. Il Rapporto riconosce gli sforzi dei Paesi che stanno sviluppando piani per un futuro a zero emissioni, ma chiarisce anche che la transizione è troppo lenta. Un recente Rapporto delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico conferma che gli attuali piani climatici nazionali (NDC) ridurrebbero nel complesso le emissioni di gas serra al 2% rispetto ai livelli del 2019 entro il 2030, mentre i dati scientifici indicano chiaramente che è necessaria una riduzione del 43%. Istituito il fondo Loss and Damage Fondamentali in questa transizione sostenibile sono i finanziamenti per il clima. Per mantenere vivo l’obiettivo 1,5°C, senza lasciare indietro nessuno, è obbligatorio incrementare il Fondo verde per il clima, raddoppiare le risorse finanziarie per l’adattamento e rendere operativo il Fondo per le perdite e i danni. “La realtà è che senza maggiori finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo, la rivoluzione delle energie rinnovabili rimarrà un miraggio nel deserto. La COP28 deve trasformarla in realtà“, ha dichiarato il Segretario esecutivo delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici Simon Stiell. A questo proposito non si può che essere lieti di fronte al primo importante risultato raggiunto ieri con il via libera all’accordo per il Loss and Damage Fund, da subito diventato operativo. Il Fondo, che è stato concordato per la prima volta durante la COP27 Sharm El Sheikh, in Egitto, assisterà i Paesi in via di sviluppo particolarmente vulnerabili, colpiti da eventi meteorologici estremi, come tempeste e inondazioni, dalla riduzione della produttività agricola e dall’innalzamento del livello del mare, ad affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, noti nei negoziati come “‘loss and damage’”. Gli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato il proprio impegno di 100 milioni di dollari per il Fondo, con l’obiettivo di fornire assistenza finanziaria ai Paesi a rischio estremo per i cambiamenti climatici, sostenere la mitigazione e la ripresa dei cambiamenti climatici. Tra gli altri Paesi che hanno assunto impegni di rilievo figurano la Germania, che ha stanziato 100 milioni di dollari, il Regno Unito, che ha stanziato 40 milioni di sterline per il Fondo e 20 milioni di sterline per altri accordi, il Giappone, che ha contribuito con 10 milioni di dollari e gli Stati Uniti, che hanno stanziato 17,5 milioni di dollari. Anche l’Italia si è impegnata, per voce della Premier Meloni “con 100 milioni di euro al fondo di Loss and Damage per raggiungere gli obiettivi della COP 28″. Vedi anche: COP28, triplicare le rinnovabili, ma anche il nucleare COP28: il PE adotta una risoluzione con le richieste per il clima Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
24/04/2024 Clima: raddoppiare gli investimenti per raggiungere gli obiettivi del 2030 A cura di: Tommaso Tautonico Nonostante gli investimenti climatici nei Paesi UE siano cresciuti del 9% nel 2022, non saranno sufficienti ...
17/04/2024 Crisi climatica minaccia numero per la salute, oltre 250mila morti all'anno al 2050 A cura di: Tommaso Tetro Il Wwf in occasione del World health day chiede interventi urgenti per abbattere le emissioni di ...
15/04/2024 Overshoot day 2024: in Italia è il 19 maggio A cura di: Federica Arcadio In soli cinque mesi l’Italia arriva all'overshoot day, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”. Solo ...
12/04/2024 Via libera definitivo alla Direttiva Case Green A cura di: Raffaella Capritti Direttiva Case Green: l'Ecofin questa mattina ha dato il via libera definitivo alla EPBD edifici a ...
10/04/2024 Green Energy Day: impianti rinnovabili aperti e visitabili A cura di: Federica Arcadio Il 20 aprile Green Energy Day: una giornata per aiutare i cittadini a capire l'importanza della ...
02/04/2024 "VALUES DRIVE VALUE”: a REbuild 2024, la forza dei valori che generano valore A cura di: Raffaella Capritti Il 14 e 15 maggio 2024 torna a Riva del Garda REbuild, evento di riferimento per ...
29/03/2024 Ogni anno 2,3 miliardi tonnellate spazzatura, torna Giornata internazionale Rifiuti Zero A cura di: Tommaso Tetro Si celebra il 30 marzo l'International Day of Zero Waste: l'obiettivo è sensibilizzare le persone a ...
28/03/2024 Energia pulita: investire nelle economie emergenti può limitare il riscaldamento globale A cura di: Tommaso Tetro Solo il 15% degli investimenti totali nelle rinnovabili è destinato ai mercati emergenti. Per rispettare gli ...
21/03/2024 Emissioni gas serra, il Wwf lancia l’allarme, mentre l’UE toglie l’obbligo di riduzione per il settore agricolo A cura di: Giorgio Pirani Emissioni gas serra legate all'agricoltura, secondo il WWF le strategie dell'UE per ridurle impattano sul cambiamento ...
19/03/2024 L’importanza della chimica per la transizione energetica e per il clima A cura di: Andrea Ballocchi La chimica è fondamentale in molteplici processi e settori, con un impatto anche in termini di ...