Manutenzione impianto fotovoltaico in 5 passi: le regole da seguire per pannelli performanti 20/09/2023
Fotovoltaico per grandi impianti: le soluzioni Growatt per il settore Commercial & Industrial 22/09/2023
Secondo i dati dell’IEA – International Energy Agency, pubblicati ieri, lo scorso anno la crisi legata al Covid-19 ha provocato il maggior calo annuale delle emissioni globali di anidride carbonica legate all’energia dalla seconda guerra mondiale. Nonostante il calo complessivo di circa il 6% il Rapporto segnala importanti variazioni a seconda della regione e del periodo dell’anno. Le emissioni globali infatti, dopo aver toccato il minimo in aprile, a dicembre 2020 hanno superato del 2% (circa 60 milioni di tonnellate) il livello del 2019, a causa soprattutto della ripresa economica guidata dalle grandi economie, che ha spinto la domanda di energia, e della mancanza di misure politiche significative a sostegno dell’energia pulita. In molti paesi ora le emissioni rischiano di superare i livelli pre-crisi. Fatih Birol, direttore esecutivo dell’AIE ha sottolineato che “il rimbalzo delle emissioni globali di carbonio alla fine dello scorso anno è un chiaro avvertimento che non si sta facendo abbastanza per accelerare la transizione energetica in tutto il mondo. Se i governi non si muovono rapidamente con le giuste politiche, il mondo potrebbe perdere l’opportunità storica di aver toccato nel 2019 il picco definitivo delle emissioni globali. Quest’anno è cruciale per l’azione internazionale sul clima, ma questi ultimi numeri sono un forte promemoria dell’immensa sfida che abbiamo di fronte per trasformare rapidamente il sistema energetico globale”. La sfida che il mondo si trova di fronte è quella di ridurre le emissioni garantendo allo stesso tempo la crescita economica e la sicurezza energetica. Nonostante gli impegni di paesi e aziende per raggiungere emissioni nette-zero entro la metà del secolo, la crescita delle emissioni mostra cosa potrebbe accadere senza un’azione rapida e tangibile. Andamento delle emissioni nel mondo Le emissioni in Cina nel 2020 sono aumentate dello 0,8%, circa 75 milioni di tonnellate, dai livelli dell’anno precedente, spinte da aprile in poi dalla diminuzione delle restrizioni e dalla ripresa economica. Anche in India e Brasile, da settembre in avanti le emissioni sono cresciute. Le emissioni negli Stati Uniti sono scese del 10% nel 2020. Ma su base mensile, dopo aver toccato i livelli più bassi in primavera, hanno iniziato ad aumentare, avvicinandosi a dicembre ai livelli del 2019, a causa dell’accelerazione dell’attività economica e della combinazione di prezzi più alti del gas naturale e di un clima più freddo che ha favorito un aumento dell’uso del carbone. Se le aspettative di crescita economica per l’anno in corso fossero confermate, è probabile che le emissioni globali aumenteranno nel 2021. “Tuttavia – ha continuato Birol – ci sono ancora motivi di ottimismo. La Cina ha fissato un ambizioso obiettivo di neutralità del carbonio; la nuova amministrazione degli Stati Uniti ha aderito all’accordo di Parigi e sta mettendo il clima al centro della propria politica; l’Unione europea sta portando avanti il suo Green Deal e i piani di recupero sostenibile; lo straordinario successo dell’India con le energie rinnovabili potrebbe trasformare il suo futuro energetico; e il Regno Unito sta costruendo un’azione climatica più forte in vista della COP26 di novembre“. Le emissioni globali sono crollate di quasi 2 miliardi di tonnellate nel 2020, il maggior calo nella storia, per la maggior parte – circa 1 miliardo di tonnellate, ovvero più delle emissioni annuali del Giappone – a causa del minor uso di petrolio per il trasporto stradale e l’aviazione. Con la ripresa dei viaggi e delle attività economiche in tutto il mondo, il consumo di petrolio e le sue emissioni stanno aumentando di nuovo. La crescita record delle vendite di veicoli elettrici non è sufficiente a compensare l’aumento delle emissioni. Le emissioni nel settore elettrico Lo scorso anno le emissioni globali del settore elettrico sono diminuite di 450 milioni di tonnellate, sia a causa della minore domanda di elettricità, che dell’aumento della produzione da solare fotovoltaico ed eolico. Affinché il mondo raggiunga gli obiettivi climatici dell’Accordo di Parigi, per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2 °C, dovrebbe verificarsi ogni anno un calo delle emissioni del settore elettrico di circa 500 milioni di tonnellate. Per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 °C, sarebbe necessario un calo annuale ancora maggiore. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
28/09/2023 API Solar: il contributo di Google alla transizione energetica A cura di: La Redazione API Solar è capace di fornire immagini dettagliate sulla posizione degli edifici, dimensioni e pendenza dei ...
26/09/2023 Per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C servono maggiore ambizione e cooperazione internazionale A cura di: La Redazione Un Report IEA traccia il percorso per raggiungere le emissioni nette 0 entro il 2050 e ...
21/09/2023 Il cambiamento climatico compromette quasi tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile A cura di: La Redazione Secondo il rapporto United in Science, che esamina l'impatto dei cambiamenti climatici e delle condizioni meteorologiche ...
12/09/2023 Parlamento europeo: obiettivo del 45% di rinnovabili in UE al 2030 Eurodeputati: alzato il target di energia rinnovabile con l'obiettivo di arrivare al 45%, e velocizzare le ...
12/09/2023 Cambiamento climatico: maggiore ambizione o falliremo gli obiettivi Un nuovo Rapporto delle Nazioni Unite avverte che la "finestra per raggiungere gli obiettivi climatici si ...
08/09/2023 L'inquinamento atmosferico uccide 7 milioni di persone all'anno A cura di: La Redazione Si è celebrata il 7 settembre la 4a Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu: ...
31/08/2023 Ondata di calore oceanico senza precedenti A giugno gli scienziati hanno rilevato le più alte temperature medie della superficie degli Oceani, con ...
29/08/2023 Inquinamento da plastica: l’impatto sui laghi L’inquinamento da plastica e le concentrazioni di microplastiche sono a volte più elevate nei laghi che ...
22/08/2023 Nel 2022 Italia prima in Europa per morti causate dalle ondate di calore Le temperature record hanno causato più di 61mila morti in Europa nel 2022 e secondo il ...
18/08/2023 Indagine Beach Litter 2023: i rifiuti abbandonati sulle spiagge italiane sono ancora troppi A cura di: Fabiana Valentini Legambiente ha monitorato 38 litorali in 15 regioni italiane: su un’area campionata totale di 232.800 mq ...