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Indice degli argomenti: Diffusione delle FER in Italia Fonti rinnovabili in Italia e in Europa E’ disponibile sul sito del GSE il documento Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, con i dati aggiornati al 2019, partendo dalle analisi pubblicate da Eurostat, su sviluppo e diffusione delle FER nel nostro paese, mettendo a confronto i risultati con quelli raggiunti dagli altri paesi del Vecchio Continente e considerando i target fissati al 2020. Ricordiamo che Direttiva 2009/28/CE definisce un overall target complessivo che prevede che in Europa i consumi finali lordi (CFL) di energia coperta da fonti rinnovabili siano almeno pari al 20%, con target specifici per ogni paese (l’Italia ha raggiunto nel 2014 la quota prevista del 17%) e un obiettivo settoriale trasporti che fissa nel 10% la quota dei consumi finali lordi (CFL) di energia nel settore coperta da rinnovabili. Diffusione delle FER in Italia Nel 2019 l’Italia si è posizionata al 3° posto per consumi di energia da FER, produzione elettrica e termica da FER e al 4° posto per contributo ai consumi di energia complessivi. Il Bel Pese è inoltre il solo, tra i principali dell’Unione, in cui la quota FER complessiva (18,2%) sui Consumi finali lordi abbia superato l’obiettivo fissato dalla Direttiva 2009/28/CE per il 2020, il dato è superiore a quello del 2018 (17,8%), in linea con il 2017 quando ha raggiunto il 18,3%. Le energie pulite sono diffuse in tutti i settori: termico (10,6 Mtep, la quota coperta da FER è pari al al 19,7% del totale settoriale), elettrico (9,9 Mtep, la quota coperta da FER è pari al 35% del totale settoriale) e trasporti (1,3 Mtep di biocarburanti; la quota settoriale è pari al 9%, in crescita rispetto al 7,7% del 2018). Nel complesso, si legge nel documento, tra il 2005 e il 2019 i consumi di energia da FER in Italia sono raddoppiati (da 10,7 Mtep a 21,9 Mtep), anche se sono calati i consumi finali lordi complessivi, soprattutto a causa della crisi economica. Per quanto riguarda le singole fonti, il maggiore contributo nel settore elettrico è quello idraulico (40,8% della produzione complessiva, considerando il dato normalizzato); seguito da fotovoltaico (20,5%), bioenergie (16,9%), eolico (16,6%, considerando il dato normalizzato) e geotermia (5,3%). Nel settore termico la fonti principale è la biomassa solida (circa 7 Mtep), utilizzata soprattutto nel residenziale in forma di legna da ardere o pellet, seguita da pompe di calore (2,5 Mtep). Nel settore trasporti il contributo principale è fornito dai biocarburanti. L’obiettivo al 2030 che si è data l’Italia nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima è ambizioso, con una quota FER pari al 30%. Fonti rinnovabili in Italia e in Europa Nel 2019, in Europa, il 49% dell’energia da FER è utilizzata nel settore termico (103 Mtep), il 42% in quello elettrico (88 Mtep) e il 9% nei trasporti. Composizione consumi energia da FER nei settori elettrico, termico e trasporti in UE Tra il 2004 e il 2019, la quota dei consumi complessivi di energia coperta da FER è passata dall’8,5% al 18,9%. Per quanto riguarda la quota FER sul totale dei consumi nel settore elettrico nell’UE 28, il dato del 2019 è del 34,2%; il contributo principale è dato da fotovoltaico ed eolico. La quota di rinnovabili nei consumi di energia nel settore termico è del 20,5%. Il dato relativo alle rinnovabili nei trasporti è dell’8,9%, solo Svezia, Finlandia e Paesi Bassi hanno raggiunto gli obiettivi fissati per il 2020. L’Italia, con il 33,9%, si attesta all’11° posto tra i Paesi con la più alta quota FER nel settore elettrico. Articolo aggiornato Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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