In Lombardia è emergenza efficienza energetica, un edificio su due in classe G

Solo un’abitazione su 100 in classe A

Nel corso del convegno “Riqualificazione energetica a Milano: istruzioni per l’uso” che si è svolto nei giorni scorsi nel capoluogo lombardo, Finlombarda, ha presentato dei dati  decisamente preoccupanti, rielaborati e analizzati da Rete Irene, il primo network di imprese lombarde specializzato in riqualificazione energetica.

Dall’analisi emerge che in Lombardia un milione e mezzo di abitazioni non ha mai subito interventi di manutenzione, inoltre solo un edificio su 100 appartiene alla classe energetica A o A+, il 5,5% è in classe B e il 7,4% in classe C (fonte Finlombarda). In particolare una casa su due (il 51,6% degli edifici) è in ultima classe, la classe G, con un fabbisogno energetico annuale (per la climatizzazione e il riscaldamento) pari a 283,5 kWh/ m2. Considerando tutte le abitazioni certificate dal 2007 a oggi, il fabbisogno energetico medio in Lombardia si attesta infatti su un valore di 202,8 kWh/ m2. Un consumo che oscilla da 1,5 a 3,5 volte in più rispetto a città come Berlino, Vienna o Parigi, dove l’inverno è più rigido e l’energia costa meno.

I dati inoltre evidenziano che nella regione le abitazioni residenziali che hanno più di 30 anni sono 3.300.000, oltre il 75% del totale, il 47% di queste  non ha mai subito interventi di manutenzione. Si tratta naturalmente di immobili energivori che necessitano di inteventi che, se effettuati, potrebbero garantire  riduzioni delle emissioni di CO2, risparmio energetico per famiglia e aumento del valore patrimoniale dell’immobile. 


Si tratta di numeri su cui si può e si deve intervenire con quella sensibilità e competenza che sappiano individuare gli interventi più idonei alle esigenze di ogni singola casa o edificio – spiega Manuel Castoldi Presidente di Rete Irene – La riqualificazione energetica infatti consente non solo di salvaguardare l’ambiente, ma anche di risparmiare sulle bollette del riscaldamento e addirittura di incrementare il valore delle singole abitazioni”.

Il Prof. Niccolò Aste del Politecnico di Milano sottolinea “La situazione odierna è sotto gli occhi di tutti: la maggior parte degli edifici necessitano di efficaci operazioni di retrofit, al fine di allinearli agli attuali standard. Tutto ciò è possibile solo attraverso operazioni coordinate ed integrate, in cui progettisti, tecnici, esecutori e consulenti interagiscono in maniera sinergica. Non ci si deve limitare ad intervenire unicamente su alcuni ambiti, ancorché critici (come ad esempio lo scarso livello di isolamento termico), ma bisogna piuttosto agire sull’intero sistema edificio-impianto”.

Claudio Bianchini Presidente ANACI Lombardia afferma “Intervenire sul patrimonio edilizio esistente è un impegno che noi Amministratori dobbiamo sostenere  convincendo i cittadini condomini  della necessità di interventi destinati ad aumentare il risparmio energetico. La nostra Associazione ed Anaci Lombardia sono impegnate in prima linea  per lo sviluppo e la diffusione della cultura del “green” e del risparmio grazie alla riqualificazione  energetica dei condomini”.

 

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