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Nell’ambito di un progetto pilota a Rozeinburg, in Olanda, Baxi ha fornito la prima caldaia domestica premiscelata certificata alimentata ad idrogeno prodotto da energia eolica e solare senza emissioni di CO2 In Olanda, a Rozeinburg, è stato avviato da BDR Thermea Group – società specializzata nella produzione di sistemi di riscaldamento efficienti e a 0 emissioni di anidride carbonica – un progetto pilota che vede tra i protagonisti anche Baxi per l’impianto di riscaldamento centralizzato dell’edificio residenziale oggetto della sperimentazione. Dal 25 giugno scorso infatti è in funzione la prima caldaia premiscelata certificata alimentata ad idrogeno. L’impianto Baxi utilizza idrogeno puro, prodotto dall’energia eolica e solare e per la prima volta utilizzato come combustibile di una caldaia a condensazione, senza alcuna emissione di CO2. La produzione ecosostenibile e la fornitura di idrogeno è gestita da Stedin, fornitore di gas che ha avviato il progetto in collaborazione con il comune di Rotterdam e la cooperativa immobiliare Ressort Wonen. L’innovativa caldaia è stata sviluppata nel centro Ricerca e Sviluppo (R&D) di Baxi S.p.A. a Bassano del Grappa (VI)e i tecnici che hanno lavorato al progetto hanno partecipato alla sua messa in funzione. Dopo questo primo progetto pilota ci saranno altre sperimentazioni a partire dal Regno Unito ma l’azienda sta valutando anche la realizzazione di progetti che prevedano l’uso di questa tecnologia anche in altri paesi europei. L’obiettivo di Thermea è di installare circa 400 caldaie ad idrogeno nel prossimo biennio. Sostenibilità, efficienza e innovazione sono da sempre centrali per Baxi, a questo proposito Alberto Favero, Direttore Generale ricorda che l’azienda nel 2010 ha proposto per prima sul mercato le soluzioni ibride che prevedono l’integrazione tra diverse tecnologie efficienti e l’uso della fonte energetica più adatta in ogni momento, a seconda della necessità. “Ora cogliamo la nuova sfida della caldaia ad idrogeno che ci proietta verso il futuro del comfort ambientale ad impatto zero”. Bertrand Schmitt, CEO di BDR Thermea sottolinea che il potenziale dell’idrogeno come vettore energetico sostenibile è molto interessante: “La potenza del gas (idrogeno) è una tecnologia necessaria se vogliamo immagazzinare energia sostenibile per un lungo periodo di tempo, poiché l’abbondante energia solare ed eolica non è sempre di immediata disponibilità nei momenti di maggiore necessità, come durate il periodo invernale”. La caldaia a idrogeno funziona come una caldaia a gas naturale e, secondo Peter Snel, CTO di BDR Thermea Group, il mercato potrebbe crescere in maniera importante, a condizione che la fornitura di idrogeno sia disponibile attraverso i gasdotti. Proprio per questo è importante che i progetti siano realizzati in collaborazione con gli operatori di rete, come nel caso del progetto pilota in Olanda. Consiglia questo comunicato ai tuoi amici