Come funziona il fotovoltaico ad uso esclusivo in condominio: come si divide il tetto e permessi necessari 30/04/2025
Riqualificazione energetica: tipologie di interventi, soluzioni ed esempi di retrofit edilizio 17/06/2025
Cool Roof e pavimentazioni riflettenti: come ridurre l’effetto isola di calore e risparmiare energia 13/06/2025
Energia sostenibile per tutti: a che punto siamo con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 7 26/06/2025
Sun Ballast Elite: un servizio premium con tanti vantaggi e offerte per i professionisti del FV 23/06/2025
Efficienza energetica e conservazione storica con sistema Isotec: il caso di Villa Nogarola 26/06/2025
Selectra ha calcolato che abbassando le temperature del termostato di 3°C in tutta Europa, le importazioni di gas naturale provenienti dalla Russia si ridurrebbero del 16,5% generando notevoli benefici non solo in termini economici ma anche a livello ambientale, con una riduzione delle emissioni di CO2 di 61,9 milioni di tonnellate all’anno. Nonostante l’emissione di pacchetti di sanzioni rivolte a Mosca, nel tentativo di scongiurare la fine del conflitto, l’Europa continua ad acquistare enormi quantità di gas dalla Russia, finanziando lo stato russo e, indirettamente, la guerra in atto. Per quale motivo non possiamo interrompere le forniture provenienti da uno Stato guerrafondaio? Il motivo è che l’Europa, purtroppo, ha bisogno di quel gas per funzionare. Solo nel 2021 la Russia ha fornito il 40% del gas consumato e, se analizziamo la situazione entrando nel merito della situazione italiana, la percentuale di import risulta essere pari a circa il 44%. L’iniziativa lanciata da Selectra per ridurre l’import di gas Selectra, azienda che studia e confronta le offerte di luce, gas e internet in Italia e in Europa, ha deciso di lanciare l’iniziativa “Indossa un maglione per l’Ucraina” considerando l’enorme differenza che gli sforzi di ogni consumatore potrebbero fare. Il quesito avanzato da Selectra è il seguente: “se ogni europeo indossasse un maglione per l’Ucraina (e per il pianeta) e riducesse la temperatura all’interno degli edifici di 3°C, l’Europa sarebbe in grado di fermare le importazioni di gas naturale russo?” Si consideri che in Italia, in media, la temperatura interna agli edifici è mantenuta tra i 21° e i 22,5° durante i mesi più freddi, ma l’ambiente potrebbe essere ugualmente vivibile e confortevole con una temperatura compresa tra i 18° e i 19,5°, semplicemente indossando un maglione in più o una maglia più pesante. Selectra ha stimato che se in tutte le abitazioni riscaldate a gas in Europa la temperatura fosse ridotta di 3°C sarebbe possibile fare a meno dell’11,6% delle importazioni di gas russo, considerando che il consumo di gas naturale è pari a 121,6 miliardi smc e il 75% di questo gas è utilizzato per riscaldare le abitazioni. Per quanto riguarda il settore terziario, il consumo di gas in Europa da parte di negozi e uffici è di 51 miliardi smc e l’abbassamento di 3°C della temperatura garantirebbe un ulteriore -4,9% di importazioni dalla Russia. Di fatto, abbassando le temperature del termostato di 3°C in tutta Europa, sia nel settore residenziale che in quello terziario, si rinuncerebbe ad almeno il 16,5% delle importazioni russe di gas naturale. Uno sforzo utile anche per l’ambiente Oltre a ridurre la dipendenza dalle importazioni del gas, questo sforzo collettivo contribuirebbe in maniera significativa all’accelerazione della transizione energetica e la raggiungimento degli obiettivi climatici. Un abbassamento delle temperature di 3°C nelle abitazioni, negli uffici e nei negozi in tutta Europa ridurrebbe le emissioni di CO2 di 61,9 milioni di tonnellate all’anno. “La riduzione dei consumi energetici può contribuire in modo significativo ad allentare la dipendenza dell’Europa dal gas russo, insieme ad altre soluzioni, come – a breve termine – l’aumento delle importazioni da altri paesi tra cui Stati Uniti, Algeria o Qatar e – nel medio e lungo periodo – lo sviluppo delle energie rinnovabili e delle tecnologie di efficienza energetica”, spiega Antoine Arel, co-fondatore di Selectra.“Abbassare la temperatura di 3°C comporterebbe senza dubbio un piccolo disagio per tutta la popolazione europea e richiederebbe un coordinamento difficile da realizzare su scala continentale. Ma in fondo, il messaggio è semplice e chiaro: ciascuno può fare la propria parte, iniziando con l’indossare un maglione in più”. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
25/06/2025 Le miniere di carbone dismesse possono ospitare 300 GW di fotovoltaico A cura di: Raffaella Capritti Oltre 5.800 km² di miniere di carbone dismesse o in via di chiusura potrebbero ospitare 300 ...
24/06/2025 Piani climatici al 2035: la verifica di metà anno rivela gravi ritardi Piani climatici: solo 1 Paese su 40 ha un piano al 2035 compatibile con 1,5°C. Il ...
20/06/2025 Equità sociale e clima: la resilienza è (anche) una questione di giustizia Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente: senza giustizia sociale, l’adattamento climatico rischia di aumentare le disuguaglianze
19/06/2025 L’Europa accelera sull’energia: stop alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro il 2027 L’UE propone il bando al petrolio e gas russo entro il 2027: nuove regole, infrastrutture e ...
18/06/2025 Cleaner Future: i bambini spingono il cambiamento, gli adulti restano indietro A cura di: Raffaella Capritti I bambini guidano la sostenibilità in casa, ma scarsa conoscenza e costi percepiti rallentano l’adozione delle ...
17/06/2025 Giornata Mondiale della lotta alla Desertificazione e alla Siccità 2025: Restore the land. Unlock the opportunities Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Il tema dell'edizione 2025: "Restore the land. ...
16/06/2025 Conferenza Onu sugli oceani, passi avanti per la salvaguardia degli oceani: cosa è stato deciso A cura di: Giorgio Pirani Conferenza ONU sugli Oceani: 90 paesi si sono incontrati per discutere di come salvare gli oceani, ...
12/06/2025 2G Italia: la cogenerazione per un futuro energetico efficiente A cura di: Laura Murgia Attiva in 70 Paesi, 2G è fra le protagoniste mondiali della cogenerazione, e guida la transizione ...
11/06/2025 I rischi climatici influenzano i prezzi degli immobili commerciali. Lo studio della BCE I prezzi degli immobili commerciali reagiscono ai rischi climatici. La BCE lancia l'allarme e analizza gli ...
10/06/2025 Investimenti energetici: nel 2025 a livello globale si toccheranno i 3.300 miliardi di dollari Secondo il rapporto World Energy Investment 2025 dell’International Energy Agency (IEA), gli investimenti nel settore energetico ...