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Realizzato quattro anni fa, il Bullitt Center di Seattle può vantare diverse tecnologie che l’hanno reso uno degli edifici più sostenibili al mondo. Certificato Living Building Challenge, per i prossimi 250 anni eviterà bollette idriche ed energetiche. a cura di Tommaso Tautonico La sua forma richiama quella di un albero, una scelta non casuale per uno degli edifici più sostenibili al mondo. Progettato dallo studio di architettura Miller Hull Partnership, il Bullitt Center di Seattle è stato certificato secondo lo schema della Living Building Challenge (LBC), una delle certificazioni più complesse da ottenere. Ancora poco conosciuta in Italia, la sua filosofia è quella di valutare non i dati progettuali, ma le reali prestazioni dell’edificio ad un anno dalla messa in funzione. Il protocollo LBC si compone di sette “petali”: place, water, energy, equity, health, beauty e materials. Il Bullitt Center è riuscito nell’impresa di soddisfare tutti i requisiti richiesti dal protocollo di certificazione. Il Bullitt Center e i diversi petali della sostenibilità Costato circa 30 milioni di dollari, il Bullitt Center è un concentrato delle migliori tecnologie per l’efficienza energetica, idrica e per il benessere dei suoi occupanti. La cosa più bella è che tutti questi sistemi sono visibili a tutti, grazie alla presenza di grandi vetrate che affacciano sulle sale meccaniche ed elettriche. All’ingresso del centro è allestito un chiosco che consente ai visitatori di conoscere le misurazioni in tempo reale della qualità dell’aria interna dell’edificio, del consumo energetico, della produzione di energia fotovoltaica e dei livelli d’acqua. Il Bullitt Center è autosufficiente dal punto di vista idrico ed energetico. Grazie alla presenza sul tetto di un impianto fotovoltaico, tutta l’energia necessaria è prodotta sul posto. Inoltre un impianto geotermico di 26 sonde, profonde 120 metri, garantisce quasi tutta l’energia termica necessaria per far funzionare gli impianti di riscaldamento e di raffrescamento. Questi impianti, associati ad un sistema di illuminazione led, all’utilizzo di ampie vetrate per favorire la luce naturale e alla ventilazione naturale degli spazi indoor, permettono un abbattimento dei consumi energetici. La gestione idrica dell’edificio è basata esclusivamente sull’utilizzo delle acque piovane, raccolte sul tetto e convogliate in una cisterna sotterranea. Da qui viene prelevata tutta l’acqua necessaria al funzionamento dell’intera struttura: scarichi, irrigazione, acqua corrente potabile. Un virtuoso impianto di depurazione naturale microbica consente di trattare le acque reflue e riutilizzarle per irrigare la zona verde che circonda l’edificio. Come già anticipato il Bullitt Center è stato progettato per regalare agli occupanti un’atmosfera tranquilla e dove poter lavorare in condizioni ottimali. Le ampie vetrate e i soffitti alti, regalano una vista spettacolare sulla città di Seattle e creano un’atmosfera loft-like, massimizzando la luce diurna. Tutti i materiali utilizzati sono di origine locale, il legno è certificato FSC e non è stata utilizzata nessuna delle sostanze tossiche presenti nella Red List dell’International Living Future Institute, l’ente che ha dato vita al Living Building Challenge. Il Bullitt Center è un edificio innovativo, che incorpora tutto il meglio delle tecnologie esistente in campo energetico ed idrico. L’ennesima dimostrazione che costruire in modo sostenibile è possibile. img by bullittcenter.org Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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