Impianti fotovoltaici di grandi dimensioni come beni immobili, la sentenza della Cassazione 28/08/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Rinnovabili, sistemi accumulo e stoccaggio: cosa prevede il Dl Coesione sull’energia green 02/08/2024
Interventi di adeguamento e gestione intelligente degli impianti nel rispetto della direttiva Case Green 03/09/2024
Architettura biomimetica: ispirarsi alla natura per una progettazione sostenibile e innovativa 10/09/2024
Arriva in Italia TerraMax di SolarEdge: l’inverter per impianti utility di piccola-media dimensione 06/09/2024
L’impegno verso la sostenibilità ambientale di ZCS Azzurro premiato con la certificazione EPD 05/09/2024
Le reti di trasmissione e distribuzione in Italia sono sviluppate mediamente meglio che nel resto d’Europa. La rete AAT/AT italiana è composta da oltre 63.600 km di linee in altissima e alta tensione (1.330 km cavi terrestri, 1.350 km cavi sottomarini, 11.810 km a 380 kV), da oltre 450 stazioni di trasformazione e smistamento (capacità di trasformazione 127 GVA) e da 22 linee di interconnessione (4 con la Francia, 10+2 con la Svizzera, 1 con l’Austria, 2 con la Slovenia, 1 con la Grecia, 2 con la Corsica). Tale rete AAT/AT ha una struttura molto avanzata: è magliata per consentire la massima affidabilità, le protezioni sono sofisticate e ridondate, ha una rete di comunicazione dedicata; in definitiva, la Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) costituisce un sistema completamente controllato e automatizzato. Rispetto agli anni precedenti in cui si connettevano essenzialmente generatori convenzionali di grande taglia in punti specifici della rete, la RTN si trova adesso ad accogliere un numero sempre maggiore di generatori di taglia più piccola, ma diffusi su tutto il territorio, e spesso alimentati da fonti energetiche rinnovabili non programmabili.Questo forte sviluppo delle FRNP ha portato ad un’evoluzione dello scenario di generazione che ad oggi non vede più la generazione da fonte termoelettrica come protagonista. Dati di Terna mostrano che la potenza da nuove centrali termoelettriche è molto limitata negli ultimi anni e, allo stesso modo, anche le ore equivalenti di utilizzazione degli impianti a gas naturale già in esercizio sono notevolmente diminuite, lasciando il posto a grandi quantità di fotovoltaico e di eolico. Ma questa forte concentrazione delle risorse rinnovabili non programmabili in zone ben definite del sistema elettrico, che risultano debolmente interconnesse, nonché caratterizzate dalla presenza di un carico elettrico locale ridotto rispetto alla generazione, ha creato alcune criticità tecniche sulla RTN relative soprattutto al dispacciamento. In particolare, per quanto riguarda le criticità attuali, si registrano: problemi di sicurezza legati alla stabilità della frequenza (soprattutto nelle isole); problemi legati all’inversione del flusso AT/MT con possibili congestioni di rete locali in condizioni di alta produzione; un aumento dei transiti sulle sezioni critiche della rete primaria (in particolare in direzione sud – nord); problemi di regolazione e bilanciamento del surplus di produzione nelle ore di minimo carico. In queste condizioni, per evitare di ridurre i margini di sicurezza per il corretto esercizio della RTN ed il livello di adeguatezza, esponendo il sistema al rischio di mancata copertura del fabbisogno nonché alla riduzione del livello di qualità del servizio, è stato necessario intraprendere alcune azioni anche sulla rete di trasmissione, come ad esempio: collegare alla RTN in modo efficace gli impianti FER in aree ad elevata densità di iniziative utilizzando al massimo le infrastrutture esistenti, compreso il 380 kV; ridurre congestioni aumentando la magliatura della rete ad AAT e AT; installare impianti di accumulo: necessari per ridurre la mancata produzione eolica e garantire, quindi, l’immissione di tutta l’energia prodotta da FRNP in rete; controllare i parametri di rete in tempo reale e in modo distribuito (sensori di temperatura, anemometri, etc.); effettuare la regolazione dei flussi in tempo reale (assetti di rete più variabili, la variazione in tempo reale dei limiti di trasporto sulle linee, dynamic thermal rating). Passando invece alle reti di distribuzione, nello scenario attuale le reti MT (ed eventualmente BT) sono dotate di vari sistemi di controllo, regolazione e protezione, nonché di un elevato grado d’automazione necessario per garantire il corretto funzionamento della rete rispetto alle esigenze date dalle norme a livello nazionale ed europeo (che impongono limiti sempre più stringenti al numero e alla durata delle interruzioni e valori di tensione all’interno di determinati intervalli), ma non sono state pensate per accogliere generazione. L’integrazione è, quindi, notevolmente più complessa (rispetto a quanto necessario sulla RTN): diventa necessario sviluppare nuove modalità di gestione delle reti verso le smart grid che permettano una maggiore sicurezza di esercizio, un aumento dell’efficienza energetica delle reti, un maggiore coinvolgimento degli utenti finali attivi e passivi e, con prospettive di applicazione più lunghe, lo sviluppo di un dispacciamento locale da parte dei distributori (Distribution System Operator, DSO). Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/09/2024 Giornata internazionale per la conservazione dello strato di ozono Il 16 settembre si celebra la Giornata internazionale per la protezione dello strato di ozono, ricordando ...
13/09/2024 Energia e rinnovabili, cosa emerge dal Rapporto Draghi sull'economia europea A cura di: Adele di Carlo Serve un’Europa più competitiva e con investimenti diversificati: i punti salienti del Report Draghi e cosa ...
12/09/2024 Relazione sull'Unione dell'energia 2024: progressi, sfide e obiettivi futuri dell'UE Unione dell'energia: I progressi e le sfide dell'UE nella transizione energetica sicura, accessibile e competitiva nel ...
12/09/2024 Nasce il più grande impianto di idrogeno verde dell'Europa centrale e orientale A cura di: Federica Arcadio MOL ha avviato la produzione di idrogeno verde con un impianto da 10 MW, il più ...
11/09/2024 Enerpoly lavora alla prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco Enerpoly ha aperto la prima megafabbrica al mondo di batterie agli ioni di zinco. La struttura ...
10/09/2024 Dubai Green Spine: l’autostrada più ecologica al mondo A cura di: Tommaso Tautonico Dubai Green Spine: corridoio sostenibile di 64 km in cui sostenibilità, vivibilità e infrastrutture verdi ridefiniscono ...
09/09/2024 Degrado dei sistemi di acqua dolce: metà dei paesi del mondo in crisi secondo l'UNEP A cura di: Raffaella Capritti Secondo l'UNEP metà dei paesi mondiali soffrono il degrado dei sistemi di acqua dolce, con gravi ...
07/09/2024 Giornata Internazionale dell'Aria Pulita per i Cieli Blu Il 7 settembre è la giornata Internazionale dell'Aria Pulita per i Cieli Blu: perché è importante ...
06/09/2024 LG inaugura un consorzio in Cina per la ricerca sulle pompe di calore LG lancia un nuovo consorzio in Cina per sviluppare soluzioni HVAC avanzate nelle zone climatiche fredde, ...
06/09/2024 Progetto Rueda Sur: 188 MW di fotovoltaico ed eolico A cura di: Federica Arcadio BayWa r.e. realizzerà in Spagna entro la fine del 2025 Rueda Sur, un importante progetto ibrido, ...