RhOME for denCity al Solar Decathlon di Versailles

Modello di edilizia sostenibile per la casa green del futuro

Rhome, progetto italiano al Solar Decathlon

Rhome, progetto italiano al Solar Decathlon

Rhome, sistema di scorrimento copertura fotovoltaica Solbian

Rhome, sistema di scorrimento copertura fotovoltaica Solbian

Solbian, modulo fotovoltaico Sp50L

Solbian, modulo fotovoltaico SP50L

Il team italiano dell“Università degli Studi di Roma Tre”, guidato dalla professoressa Chiara Tonelli, presenta al Solar Decathlon Europe edizione 2014 a Versailles il progetto “RhOME for denCity“,  unico italiano fra i 20 che parteciperanno alla sfida di bioarchitettura istituita nel 2002 dal Dipartimento di Energie degli USA e che vede coinvolte le università di 16 Paesi nella realizzazione di una casa autosufficiente a livello energetico.
Utilizzando uno stile innovativo e metodi di costruzione avanzati, RhOME si concentra su nuovi concetti di sostenibilità ambientale per ottimizzare le risorse climatiche e i materiali locali.
Il progetto che verrà presentato a Versailles dal 28 Giugno al 14 Luglio, propone un piano di intervento che possa essere applicato su larga scala e che sia replicabile in tutte le grandi città metropolitane che perseguono l’idea della Smart City e di una miglior efficienza, attraverso l’utilizzo delle energie alternative.
L’area di progetto scelta a Roma è la zona compresa tra Via di Torre del Fiscale, Via Appia Nuova e l’acquedotto Felice e prevede la realizzazione di una casa verde ed alimentata al 100% da energia solare. L’obiettivo principale del progetto di RhOME for denCity è quello di rafforzare i punti di forza dell’area per aumentare il valore del tessuto urbano, in quest’ottica sono stati privilegiati l’acquedotto, le rovine e l’ambiente naturale.

Per quanto riguarda il progetto presentato a Versailles, la struttura dell’edificio permette la massima flessibilità ed in particolare la possibilità di modificare, trasformare e far crescere l’alloggio a seconda delle esigenze familiari.
La struttura dell’abitazione è in legno con pareti da riempire di sabbia in loco come ammortizzatore termico; una ‘centrale’ di impiantistica che diventa cuore pulsante dell’abitazione. E’ prevista inoltre la possibilità di dosare l’ingresso della luce naturale utilizzando schermi ombreggianti fotovoltaici.
Per quanto concerne l’impianto fotovoltaico di ultima generazione, i ricercatori Solbian Energie Alternative hanno brevettato una speciale copertura fotovoltaica con 98 pannelli flessibili SP50L (1109x292X1,5 mm) super leggeri (0,8 Kg, sette volte meno di un pannello tradizionale a parità di potenza) montati su un tessuto microforato scuro. Strutturata in tre parti la ‘vela’ fotovoltaica’ copre il tetto e una parete della casa e viene spostata manualmente con facilità facendola scorrere fino a coprire la ‘loggia’, per fungere da sistema ombreggiante.
Inoltre i moti convettivi che si generano sotto la copertura rinfrescano naturalmente l’ambiente, estraendone l’aria calda.
Il tessuto microforato aiuta la dissipazione del calore in eccesso aumentando l’efficienza delle celle monocristalline mentre la leggerezza dei pannelli ne permette il pre-assemblaggio “a terra” con semplici giunzioni amovibili e un’installazione finale rapidissima.
Come previsto dal regolamento del Solar Decathlon i 5 kw di potenza  rendono la casa totalmente autosufficiente sotto il profilo energetico.

Schneider Electric,fra gli sponsor di RhOME for denCity, ha fornito supporto tecnico, consulenza e le soluzioni utilizzate per realizzare il quadro elettrico principale, le soluzioni inverter e di controllo per l’energia fotovoltaica, batterie e accumulo, cablaggi e altri accessori della casa.

Il team di Roma 3 era stato sponsorizzato anche nella precedente edizione della competizione, tenutasi nel 2012 a Madrid, ed il progetto di allora – MED in Italy – si era classificato al terzo posto.

A Rubner Haus, è stato assegnato l’ambizioso compito di tradurre il prototipo abitativo del team nazionale “RhOME” in un vero e proprio edificio. L’azienda in particolare si è occupata della realizzazione di campioni di parete per test termici in camera climatica, del loro trasporto presso le sedi di prova, della produzione degli elementi costruttivi del progetto e del loro assemblaggio nel prototipo oggi finito e pronto per raggiungere Versailles.
La struttura e le finiture del progetto sono realizzate in legno. Rubner Haus ha fornito diversi componenti costruttivi: la struttura in travi di legno lamellare per la distribuzione dei carichi a terra, la struttura portante e di chiusura della costruzione, gli elementi di partizione e controventamento interni, le lattonerie di completamento della copertura e le finiture interne e il servizio di assistenza al montaggio degli impianti e degli infissi esterni ed interni.

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Tema Tecnico

Architettura sostenibile, Premi e Concorsi, Solare fotovoltaico

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