Sardegna: fondo di garanzia per le imprese che scelgono il fotovoltaico

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi, ha deliberato di autorizzare la costituzione presso la Sfirs di un fondo di garanzia in regime ‘de minimis’. Il Fondo opererà sotto forma di co-garanzia controgaranzia e garanzia diretta sui mutui e prestiti concessi dagli Istituti di Credito per finanziare la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili nelle imprese agricole.

“In questo modo – specifica l’assessore Oscar Cherchi – sarà più facile l’accesso al credito per le aziende che vorranno installare un impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Questi impianti potranno avere una potenza massima di 200 kw e in questo modo potranno avvalersi delle disposizioni di semplificazione amministrativa per cui sarà sufficiente la sola dichiarazione di inizio attività (DIA)”.

La Giunta ha quindi deliberato di trasferire alla Sfirs la somma di 3 milioni di euro a valere sui fondi stanziati dal bilancio della Regione per gli esercizi 2010 e 2011, e di ulteriori 2.000.000 per ciascuno degli anni 2012 e 2013 dai corrispondenti capitoli di bilancio dei successivi esercizi finanziari. Sarà quindi compito dell’Assessorato dell’Agricoltura di predisporre il ‘Regolamento di attuazione del Fondo’ e lo schema di ‘Atto di affidamento’.

“Si tratta di un ulteriore passo avanti della Giunta Cappellacci – sottolinea l’assessore Cherchi – nell’attuazione della legge 15 del 2010, che si aggiunge ad altri importanti atti compiuti da questa amministrazione regionale per il rilancio dell’agricoltura mediante l’incentivazione delle energie rinnovabili per l’abbattimento dei costi e per la salvaguardia ambientale”.

Per poter rientrare nelle limitazioni previste per la concessione di contributi in regime di ‘de minimis’ la parte del prestito garantita dal fondo non dovrà superare la somma di 1.500.000 euro per impresa. Le aziende agricole singole potranno accedere al fondo di garanzia attivato con la Sfirs per la realizzazione di impianti entro la potenza massima di 60 kw, mentre le imprese aggregate composte da almeno cinque aziende singole potranno realizzare impianti fino ad un massimo i 200kw.

Il provvedimento della Giunta si applica alle piccole e medie imprese che non siano in difficoltà secondo la definizione data dal Regolamento della Comunità Europea.

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