Capricorn Haus: nuova pelle all’energia



Un progetto che ha avuto il sapore della sfida nella ricerca innovativa delle soluzioni tecniche, tecnologiche, energetiche ed estetiche.
Ecco la nuova sede di Capricorn a Düsseldorf. 
L’utilizzo efficiente dell’energia sono una priorità e l’edilizia contemporanea ne è quanto mai coinvolta: essa è chiamata a designare delle alternative concrete agli attuali consumi di energia per rispondere non soltanto alle normative statali ma, più responsabilmente, ad un’urgente necessità naturale.
La volontà di adempiere a questo bisogno già nella fase di concezione architettonica, attraverso progetti che integrano diverse soluzioni per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale, è sicuramente la prospettiva più corretta: Capricorn Haus, a Düsseldorf, ne è uno degli esempi più edificanti. 
Concepito dallo studio Gatermann e Schossig per Capricorn Engineering, Capricorn Haus mostra subito “di che pelle è fatto”: una geometrica trama modulare che alterna superfici opache arancio fuoco a superfici vetrate, creando una caratteristica struttura sinuosa che si distende per 150 metri.
Ma l’aspetto più significativo dal punto di vista progettuale sta “nella pelle”, nella sua facciata polifunzionale.
Concepita da Schüco insieme a Trox, la facciata di Capricorn Haus integra i sistemi di ventilazione e gli impianti di condizionamento in meno di 200 mm di profondità.  
La soluzione più congeniale è stata quella di adottare una struttura “a moduli” di 2.7m x 3.35m che accolgano nel loro ridotto spessore 850 unità di trattamento aria decentralizzate e indipendenti per cui il singolo utente abbia la possibilità di regolare il clima.  
Ogni modulo è composto, infatti, da una parte vetrata che assicura piena luce agli ambienti interni e piena visibilità esterna grazie ad una trasparenza a tutta altezza, ed una parte opaca “dentro” la quale si nasconde l‘unità di trattamento e “dietro” la quale sta la struttura portante dell’edificio.
L’alternanza così composta di elementi opachi e trasparenti, dunque, non influenza la luminosità degli ambienti interni che godono invece del massimo guadagno solare e riduce il dispendio energetico per raffrescare le unità di trattamento. 
L’isolamento acustico è un altro elemento importante considerato nella progettazione: sul lato Nord, è, infatti, presente una strada di intenso traffico mentre a Sud è situato uno stabilimento industriale. 
L’involucro dell’edificio mantiene la quiete all’interno, grazie ad una facciata dalle elevate caratteristiche di potere fonoisolanti. 
Specializzata in sistemi per aperture, facciate e impianti ad energia solare,
Schüco ha vinto una delle sfide tecniche e tecnologiche più interessanti, decretando Capricorn Haus uno tra gli esempi più rilevanti nel panorama dell’edilizia energeticamente efficiente.
In effetti, l’imponente ma snella sede amministrativa del colosso tedesco, nei pressi della zona portuale di Düsseldorf, è stata voluta e ideata secondo i più ferrei criteri di conservazione dell’energia, adottando, oltre all’efficiente facciata continua, un sistema a geotermia e di attivazione termica della massa.
Questo non solo per ridurre notevolmente l’impatto energetico di una struttura adibita ad uso lavorativo ma anche per abbassare i costi di esercizio: il costo energetico si aggira intorno allo 0,62€/m2al mese, il 20% in meno da ciò che è richiesto dall’autorità tedesca per il consumo energetico degli edifici. 
Considerando i suoi 43.000 m2, per 7 piani di altezza, Capricorn Haus riduce il suo potenziale impatto energetico di oltre il 60%.   
   
 



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